Estese praterie, parchi nazionali e foreste rendono l’Ungheria terra ideale per il turismo equestre. I centri specializzati propongono itinerari a cavallo in scenari naturalistici di grande suggestione, tra boschi e prati intatti, lungo le rive di laghi e fiumi, su sentieri non asfaltati, lontani da strade e centri abitati: ideale naturalmente è la Grande Pianura ungherese, la celebre Puszta. In molti casi sono anche a disposizione delle carrozze con cui seguire i compagni a cavallo durante le escursioni o effettuare gite nelle zone circostanti.
Tutto pronto a Gerusalemme per la Grande Partenza del Giro d’Italia, che prende il via il 4 maggio dalla storica città vecchia in un tour a cronometro di 10,1 km, per proseguire il giorno dopo dai Giardini Baha’i di Haifa, passando per Akko, Zichron Yaakov e Caesarea fino al traguardo sul lungomare di Tel Aviv, con un totale di 167 km; il terzo giorno è da Be’er Sheva attraverso gli scenari del sud e il deserto del Negev con lo spettacolare Ramon Crater, per concludersi a Eilat, sul Mar Rosso, in un totale di 226 km. La partenza del Giro, che quest’anno è dedicato all’indimenticabile Gino Bartali, anche protagonista della salvezza di oltre settecento ebrei durante il periodo buio della Shoah, rappresenta senza dubbio l’evento per eccellenza del 2018 israeliano, anno in cui si celebra anche il 70° anniversario della nascita dello Stato d’Israele.Ma sono tanti gli eventi e le manifestazioni in programma nel corso dell’anno che fanno vibrare l’anima sportiva del Paese, richiamando migliaia di partecipanti da ogni parte del mondo: il ciclismo anticipa il 27 aprile con il Gran Fondo Jerusalem nello scenario millenario della città vecchia, l’11 ottobre andrà in scena Cycle Tel Aviv, importante festival per i bike addicted, e a novembre arriverà Sea of Galilee Circular, il più grande tour in bicicletta lungo le sponde del Mare di Galilea. Ciclismo a parte, il 2 giugno la Women’s Triathlon proporrà una gara tutta al femminile a Herzliya, e il 28 settembre la Bible Marathon percorrerà un itinerario da Rosh Ha’ayin fino all’antica Shiloh, mentre sono già state fissate anche le date 2019 delle due maratone per eccellenza: il 21 febbraio a Tel Aviv e il 15 marzo a Gerusalemme. Un modo diverso per andare alla scoperta del fascino irresistibile di Israele, fatto di una storia antica e di un presente recentissimo che si intrecciano continuamente. E continuamente sorprendono, lasciando senza fiato.
Enoturismo in Var. E’ questa la novità di stagione di questo solare e irresistibile abbraccio di Provenza e Costa Azzurra, nel sud della Francia, un giardino inondato di luce sulle rive del Mediterraneo. Così francese nella sua profumata beltà floreale, così italiano per allungarsi oltreconfine in un irresistibile bagno di natura primaverile.
E’ qui che dominano i più antichi vigneti di tutto il Paese, lungo quella Strada dei vini di Provenza costellata da quasi quattrocento aziende vinicole. E quindi decisamente invitante per chi persegue ormai incessantemente un turismo sempre più green and slow, meglio ancora se rinfrescato da un ottimo calice territoriale.
Il Var, tra vigneti rosé e calici su due ruote
Non si può non partire dagli irresistibili vigneti rosé del Golfo di Saint-Tropez, perfetti per accompagnare un ventaglio di specialità regionali come la tapenade (purè di olive, capperi, acciughe, aglio e olio), la anchoïade (salsa di acciughe) e l’irresistibile Tarte Tropézienne alle tre creme. Magari godendosi il sole sulla spiaggia cult di Pampelonne. Percorrendo l’itinerario sulle tracce del pittore Paul Signac con ai piedi i leggendari sandali tropéziennes. O visitando gli incantevoli borghi come, uno per tutti, quello di Gassin, sospeso tra mare e vigneti rosa bio.
Nella Dracénie si pedala tra vigne e cantine situate sui 40 km del percorso La Vigna, nei pressi della panoramica passerella sospesa sulle Gole di Nartuby. Spettacolari tanto quanto quelle del Verdon, con le loro vertiginose pareti calcaree, il fiume e il belvedere del Col d’Illoire affacciato sul vuoto.
Degustazioni di vino anche tra i piccoli villaggi fiabeschi nel Mediterraneo Porte des Maures, immersi nella natura intatta di fronte alle incantevoli isole di Porquerolles e Port-Cros, camminando o pedalando tra i vigneti di sentieri costieri e massicci montuosi, spiagge e romantici mercatini provenzali. Ma anche tra quelli arroccati del Pays de Fayence e di Estérel Côte d’Azur. Dove spiccano il centro medievale di Roquebrune-sur-Argens e la deliziosa località balneare di Saint-Raphaël, oltre al massiccio vulcanico dell’Estérel.
Insomma… Santé!!!