di Grazia Garlando 28 novembre 2011 – Se vi trovate in giro per il mondo e assistete a qualcosa che possa essere definita “una notizia”, da oggi avrete la possibilità di improvvisarvi citizen journalist, inviando in tempo reale testimonianze, immagini e video a TgCom24, nuovo canale alla news di Mediaset in partenza ufficiale questa sera alle 20.30 “all’insegna -sottolinea il vicepresidente Piersilvio Berlusconi- di quattro parole chiave: modernità, velocità, completezza, affidabilità”.
Un viaggio a 360° nell’informazione in tempo reale, per raccontare in diretta dalle sei del mattino all’una di notte l’Italia e il mondo, con particolari e frequenti collegamenti da New York, Londra, Bruxelles e Gerusalemme, tra notiziari, breaking news, aggiornamenti e rassegne stampa.
Diretto da Mario Giordano con una redazione di 130 giornalisti ‘digitali’, il canale, partito da internet e approdato ora in tv, trasmette in chiaro sul canale 51 del digitale terrestre, sul canale 24 di TivuSat sul satellite gratuito, in diretta streaming sul sito TgCom24.it, ma anche su smartphone, tablet, cellulari e sms grazie alle applicazioni scaricabili gratuitamente. Viaggiando sui vettori della multimedialità e della tecnologia.
Due percorsi inediti di abbinamenti dolci e salati per venti ricette gourmet. Si chiama “Panettone a due voci” il progetto editoriale (Giunti editore) che unisce la storia e la tradizione di Tre Marie all’estro creativo dei due chef Carlo Cracco e Davide Oldani, che propongono inedite soluzioni di panettone nelle due versioni per dare a tutti la possibilità di crearlo e interpretarlo con il proprio personale tocco gourmet.
Carlo Cracco ha ideato dieci ricette per il Gastronomico, l’interpretazione salata del panettone, un incontro fra arte pasticcera e voglia di sfiziosità salate; Davide Oldani fornisce invece una personale rilettura del Panettone Milanese Senza Canditi e Senza Uvetta, studiato per essere una base perfetta per creazioni di pasticceria.
Il volume è un viaggio alla scoperta del lievito delle feste, delle leggende che rendono suggestiva la sua storia, del suo antico sapore che ogni anno si rinnova e si evolve.
Il progetto è supportato dal Patrocinio dell’Assessorato alle Attività produttive del Comune di Milano, importante riconoscimento istituzionale che valorizza e tutela il panettone come patrimonio della tradizione milanese e Tre Marie come detentrice della sua ricetta autentica.
11 novembre 2013 – Nel Paese dei grandi stilisti, dei marchi innovativi, delle sfilate prestigiose, parte questa sera alle 21.10 su La5, rete tematica femminile di casa Mediaset, il primo grande viaggio tutto italiano nel mondo della moda in forma di talent, alla ricerca dei nuovi professionisti delle tendenze del futuro.
In onda ogni lunedì in prima serata per le prossime otto settimane, condotto dall’attrice Chiara Francini, Fashion Style sottopone al giudizio dei vip-giurati Alessia Marcuzzi, Silvia Toffanin e Cesare Cunaccia, trendy giornalista e scrittore, le doti di sedici giovani stilisti, modelle, make-up artists e hair stylists raccolti, uno per professione, in quattro team creativi che attraverso varie prove si contendono la vittoria e il premio finale: un’importante opportunità di lavoro nel proprio settore a ogni componente della squadra, a cominciare dalla realizzazione dell’abito che indosserà Alessia Marcuzzi durante la finalissima della nuova edizione del Grande Fratello, da gennaio su Canale 5.
E non nascondono i diretti interessati che sposare la passionalità di Alessia Marcuzzi, la severità di Silvia Toffanin e la tecnicità di Cesare Cunaccia, supervisionate dall’ironia di Chiara Francini, è stata impresa tutt’altro che facile, e foriera di molte discussioni accese: “Fortuna che sono intervenuta io, tinteggiando la conduzione con i miei colori e la mia ironia” scherza la Francini. “Sono una grande appassionata di moda ma non una tecnica, il mio giudizio si basa sull’istinto e sul gusto personale -dichiara Alessia Marcuzzi, forte dell’enorme successo del suo fashion blog che cura personalmente scattando le foto in casa con il cellulare e rispondendo ogni notte ai messaggi delle sue followers che di tanto in tanto incontra anche- Per me lo stile equivale alla semplicità, come un jeans e una t-shirt bianca, corredati da accessori azzeccati: per esempio, anche se amo il rossetto e le ballerine, sono maschile inside e mi piacciono molto i riferimenti maschili nel look femminile. Poi entra in gioco la personalità”.
“Ammetto di essere molto schietta e severa nei miei giudizi, insomma…molto veneta -conferma Silvia Toffanin, che ha alle spalle una lunga esperienza nel settore come conduttrice e redattrice del programma Nonsolomoda- E tengo molto a far passare un messaggio: bellezza non significa necessariamente magrezza. Stile è avere in guardaroba pochi capi immancabili e sempre perfetti, come una camicia bianca, un jeans, una giacca e un tubino nero. Poi il gusto si ha o non si ha. Se c’è, anche una tuta da ginnastica può essere indossata con tanta eleganza”.
Emergono su tutto le storie personali di tanti giovani che inseguono un desiderio con tutte le loro forze, nella speranza di uscire dalla ristretta provincia e farsi strada. “Noi diamo vita al loro sogno -dichiara Cesare Cunaccia- e in fondo, è tutto quello che conta”.