Vincent van Gogh, un lungo anno di celebrazioni

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18 ottobre 2014 125 anni di Ispirazione: è questo il tema dell’ampio programma culturale che intende celebrare il 125° anniversario della morte di Vincent van Gogh, con eventi nei luoghi e musei di Olanda, Belgio e Francia che ne evidenziano vita, opere e fonti di ispirazione.
Un cartellone che, nonostante la ricorrenza cada nel 2015, l’Italia anticipa da oggi con la mostra Van Gogh. L’uomo e la terra a cura di Kathleen Adler, al Palazzo Reale di Milano fino all’8 marzo 2015, un’inedita lettura dell’opera del pittore olandese particolarmente focalizzata sulle tematiche legate a Expo 2015: la terra e i suoi frutti, l’uomo al centro del mondo, la vita rurale e agreste legata al ciclo delle stagioni.

van Gogh autoritratto
Vincent van Gogh, autoritratto

I musei olandesi scelgono invece di metterlo a confronto con alcuni tra i suoi più esimi colleghi, come Paul Cézanne, Claude Monet ed Edvard Munch, mentre il Brabant, sua terra natìa, focalizza i posti per lui più significativi con esposizioni e spettacoli. Molti anche i luoghi in cui si avverte forte la sua influenza sui contemporanei: parchi floreali, piste ciclabili, festival, parate e kermesse tematiche, fino alla conclusione nell’autunno 2015 con la prima dell’originale musical Vincent.
Il Belgio apre le porte della casa di Wasmes dove l’artista ha vissuto, e la Francia gli dedica un ampio cartellone di eventi culturali con rappresentazioni teatrali, letture e film.
Alla base di tutto la fondazione Van Gogh Europe, costituita dal Van Gogh Museum, il Kröller-Müller Museum, Van Gogh Brabant e Mons 2015, Capitale Europea della Cultura, fulcro della collaborazione tra una trentina di organizzazioni in Olanda, Belgio, Francia e Inghilterra.

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