Una vita in tour, avallata dalla sua passione per i viaggi alla scoperta di emozioni sempre nuove. Un tour che, appena partito e destinato a toccare club e teatri di tutta Italia, farà una tappa particolarmente importante il 18 dicembre al Legend Club di Milano con la serata Rock Aid Concert for Amatrice, in cui Stef Burns, insieme ad altri artisti come Fede Poggipollini, Manupuma, Shame, Andrea Pagano & Lady Jane Orchestra, Niccolò Bolchi, Il Fano, destinerà il ricavato al Comune di Amatrice per contribuire alla costruzione del Nuovo Teatro Comunale, in sostituzione di quello distrutto dal sisma dell’estate scorsa. E nell’occasione, oltre ai brani del suo ultimo album “Roots & Wings”, presenterà anche il brano Vedrai (acquistabile su tutte le piattaforme digitali allo stesso scopo benefico), apposita riedizione italiana di Something Beautiful, un messaggio di ottimismo sull’amore per la propria città che invita a lasciare da parte la paura per fare spazio al bello della vita.
“Sanno tutti quanto parlo male l’italiano, figuriamoci quando lo canto! Ma tenevo tanto a regalare un’emozione in musica, che ha sempre il potere magico di entrarci dentro”.
Hai voluto fare qualcosa per Amatrice perché la conoscevi già?
No, in realtà non ci sono mai stato, anche se conosco bene i dintorni, dove ho anche diversi amici. Ma volevo dare il mio piccolo contributo per quanto accaduto, considerato anche il mio grande amore per l’Italia e per la sua gente. La considero la mia seconda casa.
Però l’hai appena lasciata per tornare a vivere in California…
Ci sono quattro posti al mondo, due in America e due in Italia, dove mi sento veramente a casa: San Francisco perché ci sono nato e cresciuto e Los Angeles perché ci vivo adesso, ma anche Milano dove ho abitato per cinque anni e il Salento dove c’è la famiglia di mia moglie Maddalena. E quindi in America ho vicino la mia famiglia, che sta nel nord California, e in Italia la sua. Più casa di così…
In futuro dove andrai?
E chi lo sa? Magari in Scandinavia, è così bella!