Mangiare da re. Anzi, da presidente. Sarà lo chef Guillaume Gomez, head delle cucine dell’Eliseo, a coordinare la quarta edizione della Festa della Gastronomia, grandioso evento gourmet in tutto il Paese dal 26 al 28 settembre 2014.
Tema di quest’anno è L’amore dei gesti e dei savoir-faire, per esprimere attraverso la gestualità la specificità della cucina francese trasmessa per tradizione attraverso le generazioni.
Tra specialità gourmandes e luoghi insoliti, sono oltre novemila gli eventi raffinatamente golosi che delizieranno i palati, tra i picnic in Borgogna e gli show cooking ad Avignone, il Festival Street Food a Parigi e il Festival Goloso a Rennes. E poi tanti banchetti popolari, dimostrazioni e degustazioni sparsi un po’ ovunque, le abitudini gastronomiche dal 1541 al 1914, e un immancabile appuntamento dedicato alla crêpe, tradizionale specialità francese in cui la gestualità e la precisione dei passaggi sono fondamentali.
Torna anche l’iniziativa Tous au restaurant, per condividere i piaceri della tavola a un prezzo speciale: una entrée, un piatto principale e un dessert, con menù identico e gratuito per un accompagnatore. Quest’anno per la prima volta anche a Berlino, Bruxelles, Ginevra e Milano, nei locali di Davide Oldani, Carlo Cracco e Andrea Berton.
Francia, è di nuovo Festa della Gastronomia
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Demoshi, tre volte sushi tra pesce, carne e verdure
Sushi di pesce, certo. Ma anche di carne. E di verdure. E perfino di frutta. Senza dimenticare allergici e intolleranti. E tutti incredibilmente appetitosi e sorprendenti. Ve lo dico perché li ho provati tutti, e non avrei potuto uscirne più soddisfatta.
Si chiama Demoshi questo allegro e informale locale a tinte pastello azzurro, rosa e verde, inaugurato da poco nel cuore di Milano sulla base di un’idea innovativa e originale dell’universo sushi, ormai talmente diffuso da finire quasi per scontato. Che qui, invece, andando incontro ai gusti proprio di tutti, si lascia andare a una sfrenata fantasia di sapori e colori di nigiri, uramaki e sashimi, chiamando in causa anche il poke hawaiano. Con accostamenti di ingredienti tanto azzardati quanto indovinati, e un’abbondanza di proposte che sfiora l’impensabile.
Fantasie di sushi
Ecco quindi scendere in campo nigiri di ricciola con buccia candita di arancia, di roast beef flambé con rosmarino e di tartare con anacardi. Uramaki di melanzane e avocado con pepe rosa e tofu, di carpaccio di chianina con zucchina marinata e salsa fumé, di zucca e filetto di manzo. Poke con spaghetti di zucchina, anacardi, menta e sesamo con dressing allo yogurt. Per chi come me mangerebbe melanzane anche a colazione, strepitoso il nigiri di melanzana perlina adagiata sul riso e condita con salsa di pomodoro. E per chi ama i contrasti forti, irresistibile quello di ananas flambé con una spruzzata di peperoncino fresco.
Non vado oltre per non rovinarvi la sorpresa. Ma vi dico solo che al termine di tutto, ci sta proprio a pennello la fresca girandola di mochi, squisite palline di gelato alla vaniglia, al cocco, al te verde, al mango e al cioccolato.
Un posto, insomma, che merita davvero una cena. Ma che, se proprio non avete voglia di uscire, arriva direttamente a casa vostra con il servizio delivery. Fate vobis, si dice in finto latino sgrammaticato…
Demoshi
Viale Regina Margherita 32, Milano
Aperto da lunedì a domenica dalle 11.30 alle 15.00 e dalle 18.30 alle 22.00
Le Biciclette, vent’anni e un hamburger milanese da Oscar
Sapete quando vi prende quel vuoto allo stomaco alla sera tardi che dovete assolutamente colmare altrimenti vi tormenterà tutta la notte? Ma anche quando all’ora dell’aperitivo vi assale quella voglia matta di compensare tutte le energie bruciate nella giornata con qualche boccone sfizioso?
In entrambi i casi troverete pane per i vostri denti, è proprio il caso di dirlo, al celeberrimo Le Biciclette Art Bar & Bistrot, accogliente e originalissimo locale cult nel cuore di Milano dall’atmosfera vivacemente informale, che ha da poco spento le sue prime venti candeline. E dove, tra lucine natalizie accese tutto l’anno e lampade nate da raggi di bicicletta, colori ovunque e divani coperti di jeans su cui si può anche cenare, la cucina resta aperta tutte le sere dalle 18.00 a mezzanotte (venerdì e sabato anche fino alla 01.00). Sfornando delizie di ogni genere.
Lo dico subito: a esaltare le mie papille gustative più di ogni altra cosa è stato senza dubbio lo strepitoso Gran Bürger de Milàn (foto in alto), la tradizionale michetta milanese con hamburger di luganega, gorgonzola, foglia di verza sbollentata, cipolla e crema di rafano, una cosa davvero sublime. E sulla scia di quella milanesità, anche i mondeghili (le tipiche polpette di manzo), la maxi costoletta e il riso al salto con crema di parmigiano, tutte delizie tipiche del mè Milan. Ma non sono da meno le Bici Bowl di riso rosso o nero con salmone, mango e avocado, il croccante Fish & Chips con patate affettate, le polpette di melanzane e le tartare di avocado, oltre a più tradizionali primi e secondi, insalatone e hamburger gourmet.
Soltanto quando avrete ingoiato l’ultimo boccone, assaggiate la nuova creazione del locale in carta cocktail, il
Cold Brulè con vino rosso, grappa bianca, liquore alla mela, bitter ai chiodi di garofano e spezie varie. Ne vale la pena, ma assicuratevi di avere lo stomaco pieno per…ammortizzarlo!
Le Biciclette Art Bar & Bistrot
Via Torti 2, 20123 Milano
Aperto da lunedì a domenica dalle 18.00 alle 00.00, venerdì e sabato fino alla 01.00