Il periodo da febbraio ad aprile è sicuramente quello ideale per andare alla scoperta della Lapponia finlandese: ci sono più ore di luce e temperature più miti, che consentono di godersi meglio l’approccio con i Sami, l’unica popolazione indigena a risiedere nei territori della Comunità Europea, nota per la pratica dello sciamanesimo e per tutti i suoi miti legati ai ritmi della natura e agli spiriti che pervadono il mondo naturale, animato o inanimato.
Secondo uno di questi, ad esempio, l’aurora boreale è generata da una volpe artica che, correndo tra le colline innevate, con la sua coda roteante tocca la neve, creando così delle spirali di scintille che illuminano il cielo. Decisamente più plausibile, però, la spiegazione scientifica, che la vuole generata dall’interazione di particelle cariche (elettroni e protoni), di origine solare, con la ionosfera terrestre, le quali vanno a eccitare gli atomi dell’atmosfera che, quando perdono la carica, emettono luce di diverse lunghezze d’onda.
Visibile soprattutto in inverno, un piacevole modo per ammirarla è quello di restare comodamente sdraiati a letto in uno degli igloo di vetro riscaldati dell’Igloo Village Kakslauttanen, nel complesso del Santa’s Resort -dove si può anche trovare Babbo Natale tutto l’anno- e se per caso ci si addormenta, al suo eventuale apparire si viene svegliati da una campana. Ma si può anche partecipare all’Aurora Safari a bordo del Kakslauttanen Panorama Bus, con il suo tetto panoramico trasparente, oppure semplicemente passeggiare nella splendida natura circostante con il naso all’insù.
Il villaggio, situato nelle vicinanze di Inari e aperto da dicembre ad aprile, ospita anche la galleria di ghiaccio, la sauna di fumo, la cappella di ghiaccio in cui è possibile sposarsi, la Kota di vetro -tradizionale tenda lappone rivisitata in chiave moderna- in cui prendersi un aperitivo, e il ristorante di ghiaccio, e offre l’affascinante esperienza di tour con cani da slitta, renne e motoslitte. Nella Lapponia svedese, invece, lo spettacolo dell’aurora boreale è all’osservatorio Aurora Sky Station, nel grandioso parco nazionale di Abisko vicino al confine norvegese, grazie alle ideali condizioni climatiche date dall’aria molto secca e dall’assenza di inquinamento atmosferico e luminoso; si raggiunge con una seggiovia che porta in cima al monte Nuolja ed è possibile effettuare una visita notturna con guida, pernottare nella sala comune con sacco a pelo, cena, prima colazione, tute termiche e seggiovia compresi, al costo di 380 euro, ovviamente su prenotazione.
Peccato la si conosca ancora poco, visto che si tratta di un vero spettacolo della natura. Nella suggestiva Lapponia compresa tra Norvegia e Finlandia, infatti, l’inverno ha i colori del bianco abbagliante della neve, del blu luccicante del ghiaccio, del rosa fluttuante dell’aurora e il rumore del silenzio del bosco ovattato dalle coltri di una distesa immacolata.
Una dimensione fatata dove ammirare il completo spettro cromatico del freddo che abbraccia ma non travolge, che anzi accoglie benevolo e placido e accompagna alla scoperta dei racconti incantati delle antiche usanze dell’estremo Nord. Un luogo quasi irreale che dipinge i delicati dettagli della cultura Sami -il cortese popolo dagli abiti sgargianti-, le avventurose escursioni in slitta, i segreti e la magia di queste terre. Un luogo che permette perfino di gustare i preziosissimi frutti dei mari artici come l’imponente e succulento granchio reale, mentre fuori brilla appena la luce sottile del lungo crepuscolo invernale.
Lo splendido tour di una settimana proposto da Vela Tour Operator con partenza il prossimo 6 marzo (min. 15 partecipanti) potrebbe essere un’ottima occasione per un’esperienza sensazionale www.velatour.it
Se invece è la Lapponia svedese ad attirarvi, l’itinerario potrebbe partire da Skellefteå verso l’interno, attraverso grandi foreste, fino a raggiungere la cittadina di Arvidsjaur e poi il paese di Arjeplog, sulle rive del lago più profondo della Svezia e circondato dalle montagne, e dove le più importanti aziende automobilistiche vanno a testare sul ghiaccio i loro nuovi modelli. I pescatori appassionati qui non devono perdere la pesca sul ghiaccio: i piccoli laghi della zona sono affollati di salmerino artico.
Proseguendo verso nord si raggiunge Jokkmokk, importante centro della cultura Sami situato sul circolo polare, poi si torna verso la costa, fermandosi a Vuollerim, paesino poco conosciuto di ottocento abitanti disponibilissimi a far vivere agli ospiti esperienze molto “genuine”, prima tra tutte la serata a casa di diverse famiglie per assaggiare un piatto tipico in ognuna di queste. Da qui si raggiunge lo spettacolare “Treehotel” a Harads, cinque casette disegnate da diversi architetti svedesi, oltre che il primo albergo al mondo con sauna situato sugli alberi. Ci si sposta poi a Luleå sul mar Baltico, importante porto con la famosa città-chiesa Gammelstad, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Qui si può lasciare l’auto e prendere l’aereo per Stoccolma, e poi per l’Italia, oppure tornare lungo la costa a Skellefteå, passando a Piteå dove è possibile fare una gita con una nave rompighiaccio da cui provare l’emozione, protetti da tute termiche, di tuffarsi nelle acque aperte dalla nave stessa.
In diverse località della Lapponia vengono inoltre organizzati incontri con famiglie Sami che ricevono volentieri i turisti per raccontare della loro cultura.
Ed è nel bellissimo parco nazionale di Abisko, nella Lapponia settentrionale vicino alla frontiera norvegese, che si trova il monte Nuolja, dove tre anni fa è stata inaugurata l’ “Aurora Sky station”. Questo è considerato il luogo migliore al mondo per vedere l’aurora boreale grazie all’aria fresca e pulita e a un cielo quasi sempre libero da nuvole, tanto che queste luci spettacolari si possono ammirare quasi ogni notte. La stazione di osservazione, aperta fino al 26 marzo, si raggiunge in seggiovia, e vi si può trascorrere la nottata insieme a una guida, pernottando in sacco a pelo www.auroraskystation.se
Imperdibile anche il safari in motoslitta per avvistare l’alce nelle foreste di Skellefteå, l’osservazione della maestosa aquila reale da un nascondiglio in legno in mezzo a una grande riserva naturale, o la gita in slitta trainata dai cani husky: a questo proposito, da quest’inverno vengono organizzate scuole di sleddog per ragazzi www.destinationskelleftea.se
Per facilitare la scoperta di questo particolarissimo Paese, vengono inoltre proposti a Skellefteå sul mar Baltico, nella Lapponia meridonale, corsi di tre ore di EcoSafety Driving: ovvero come guidare una macchina a biogas -etanolo prodotto localmente- su un lago ghiacciato, prevedendo anche il “test dell’alce” che insegna cosa fare nel caso, non troppo insolito, in cui l’animale attraversi la strada e si pari davanti all’auto. Al termine del corso il partecipante è in grado di affrontare le condizioni meteorologiche più estreme www.destinationskelleftea.se E compie 21 anni l’IceHotel, il più grande albergo di ghiaccio al mondo, situato a 200 km a nord del circolo polare nel paesino di Jukkasjärvi, a 15 minuti da Kiruna che è la città più settentrionale della Svezia: 60 camere, una sala delle colonne di ghiaccio, icebar con divani e pista da ballo e perfino una chiesa ghiacciata. All’interno dell’hotel, aperto fino a metà aprile, la temperatura si mantiene costante tra i -3 °C e i -8 °C. Il suo obiettivo è diventare Co2 negativo entro il 2015, per questo ha istituito la ICE Climate Academy, che studia gli effetti dei cambiamenti climatici e identifica strategie per preservare l’ambiente www.icehotel.com www.swedishlapland.com www.polcirkeln.nu www.visitlulea.se www.turism.jokkmokk.se www.treehotel.se Foto: Peter Grant, Staffan Widstrand, Fredrik Broman, Bo Lind
Siete rimasti a casa per l’intera pausa natalizia perché non amate muovervi con la confusione, i prezzi erano troppo alti o non avevate ferie a sufficienza? Allora è il momento di rifarsi. Ci sono destinazioni da sogno che tra gennaio e febbraio offrono tutte le possibilità per godersi una vacanza indimenticabile tra spiagge bianche e oceani azzurri, cucina tipica e trattamenti wellness, attività sportive e relax a non finire. In Kenya, a pochi chilometri da Malindi, ha recentemente aperto il Medina Palms, lussuoso All Suite Resort affacciato sull’Oceano Indiano e precisamente sulla spiaggia di Watamu, sul Marine National Park e nei pressi dalla Blue Bay Lagoon. Cinquanta raffinate suite da 100 a 1000 mq, alcune con piscina privata, immerse in un giardino tropicale e arredate in stile contemporary swahili bianco e azzurro, dove si può anche usufruire di uno chef privato, sottoporsi ai trattamenti ispirati alla natura e alle proprietà curative delle piante indigene africane della Sakina Ocean SPA, prendere lezioni di kite surfing, windsurf, kayak, body boarding e paddleboarding (info www.controvento.org). Spostandosi verso ovest, il delizioso e accogliente arcipelago di Capo Verde, al largo del Senegal tra il Tropico e l’Equatore, propone sull’isola di São Vicente il Residencial Casa Comba, nuova e raccolta struttura con solo cinque camere e tre miniappartamenti a pochi passi dalla spiaggia di Mindelo, e l’Hotel Casa Colonial, fascinosa dimora storica con la tipica corte interna che ospita piscina e terrazza con vista sulla città e sul Monte Cara, simbolo dell’isola. Mentre sull’isola di Sal, la più vivace e turistica che risuona giorno e notte di musica creola, il Crioula Clubhotel & Resort, sulla candida spiaggia di Santa Maria, offre la possibilità di cimentarsi con kite, wind e surf da onda, muoversi con crociere in catamarano, tour in fuoristrada o in quad ed escursioni in aereo sulle altre isole, e perfino usufruire della spettacolare spa ricavata nelle antiche saline di Pedra de Lume, affioranti all’interno di un cratere vulcanico spento, con trattamenti a base di fanghi salmastri e oli speciali d’Africa, massaggi al sale e bagni nell’acqua salata. In più fino a maggio, va in scena lo straordinario spettacolo del whale wachting per l’arrivo delle balene con i loro piccoli, spesso osservabile anche da molto vicino (info www.caboverdetime.it). Ancora più a ovest, anche in Brasile, all’Hotel Villaggio Tudobom di Uruaù (a 90 km da Fortaleza), piccolo hotel di charme con ville immerse nel verde a pochi minuti a piedi dalle infinite spiagge del litorale, si praticano kite e windsurf tra l’oceano, la laguna e il lago fra le dune, e ci si muove viaggiando lungo la spiaggia a bordo delle dune buggy per raggiungere incantevoli baie deserte e pittoreschi villaggi di pescatori, per poi rifocillarsi con la cucina sincretica italo-brasiliana. Poco più in su, si naviga nel Mar dei Caraibi a bordo degli autentici velieri di Star Clippers praticando yoga e fitness con apposite lezioni giornaliere sul ponte esterno, riscaldati dal sole e circondati dai panorami emozionanti delle Isole Windward, di Cuba e delle Isole del Tesoro. Rinfrancando di pari passo corpo e spirito…