16 marzo 2014–“Un viaggio tutto italiano alla scoperta delle grandi bellezze della nostra penisola. Una per tutte? Il monumento al tortellino in una cittadina emiliana!” Così Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu definiscono “Giass”, nuovo varietà firmato Antonio Ricci che condurranno da oggi per cinque domeniche in prima serata su Canale 5.
Una sorta di campionato che vede sfidarsi nord, centro e sud Italia alla ricerca delle rispettive eccellenze, punti di forza e capitale umano, acutamente valutati da una giuria di extracomunitari che, unitamente al televoto, alla fine decreterà il vincitore. Oltre che una girandola esilarante di filmati provocatori realizzati in giro per il Paese, comici più e meno noti con forte caratterizzazione regionale, brillanti cartoline dall’Italia ad opera dell’irresistibile Virginia Raffaele nei panni di personaggi famosi della località in questione.
Il sunto geograf-ironico del programma è tutto nella divertente sigla di testa, in cui Luca e Paolo, sul set dell’Italia in Miniatura di Rimini, fanno il verso a Raffaella Carrà nella sua celebre “Tanti auguri”. La quale si presta pure in prima persona a un passo di danza finale insieme ai due improvvisati ballerini. A fotografare l’essenza italiana meglio di qualunque parola.
26 settembre 2013 – In scena campeggia la monumentale casa museo di Gardone Riviera Il Vittoriale degli Italiani, sul dolce lago di Garda, esilio dorato di una vita interamente condotta sul filo della passione, tra imprese di Fiume e voli su Vienna. Una storica dimora che Gabriele D’Annunzio costruì con 5 milioni e 200.000 lire appositamente donategli da Benito Mussolini, e che attualmente rappresenta una voce fondamentale dell’economia di zona, dando lavoro a oltre quaranta persone e richiamando turismo e cultura.
Torna in scena il viaggio nella straordinaria vita del Vate, viaggiatore del mondo e della storia tra amori e passioni, politica e provocazioni, infedeltà e mondanità. Perché quest’anno, per il 150° anniversario della sua nascita, il Vittoriale stesso, presieduto dallo storico Giordano Bruno Guerri (di cui è da poco uscito il libro sul poeta abruzzese La mia vita carnale), organizza un fitto programma di celebrazioni ufficiali in Italia e all’estero. Tra cui domina lo sfaccettato progetto di Edaordo Sylos Labini Gabriele D’Annunzio, tra amori e battaglie, che, partito lo scorso febbraio con l’omonimo spettacolo e proseguito con un fumetto e un ebook multimediale sulla tournèe, torna in scena da questa sera fino al 6 ottobre al Teatro Manzoni di Milano con la regia di Francesco Sala, viaggio nell’anima dell’artista ed esteta, politico e uomo di marketing, seduttore e soldato, attraverso le quattro donne importanti della sua vita, scandito da un’insolita colonna sonora on stage con dj che oscilla tra un’inedita versione elettronica di “La pioggia nel pineto” e un sapiente remix delle grandi arie di Wagner: “Proprio come lo stesso D’Annunzio -spiega Sylos Labini, che ne veste i somigliantissimi panni- che costruiva follie e genialità, facendo della sua vita un’opera d’arte”.
Nel foyer del teatro è anche allestita una mostra che racconta la sua vita quotidiana attraverso suoi oggetti personalissimi, come quaranta spazzole e una collezione di vestaglie da lui disegnate per le sue tante amanti. La bottega dell’esteta
Il primo rasoio a cinque lame che D’Annunzio ha provato si trova qui, nella storica bottega Preattoni, nel cuore di Milano, che tanto gli sarebbe piaciuta grazie ai molti oggetti ricercati antichi e preziosi, alle rarità e alle curiosità che esaltano il gusto maschile dell’estetica. Si sarebbe certamente lasciato inebriare dalle essenze millesimate della più alta profumeria francese e inglese come quelle storiche di Creed, Floris e Penhaligon’s, da spezie e unguenti, da creme e fragranze rare e avvolgenti, ma anche dagli esclusivi rasoi in corno, tagliasigari e coltelli in ceramica, coltelli e portasigari in madreperla o in galuchat.
Così, mentre il suo secolo di attività iniziata nel 1902 coincide con il 150° anniversario della nascita del Vate, legandoli con ispirazioni e riferimenti, oggi la bottega continua a soddisfare le esigenze di un moderno D’Annunzio realizzando rasoi originalissimi, pezzi unici creati anche su ordinazione. Vezzi da veri esteti.
Non solo una grande festa collettiva che unisce definitivamente radio, tv e Internet mandandole tutte insieme in diretta per chiudere il cerchio iniziato con la radio, proseguito con la tv e ricongiuntosi in un unico mezzo, ma anche una sorta di prova generale per la nuova serie autunnale su cui Raitre punta molto: è questa la quinta e ultima puntata di “Quelli di Caterpillar”, in onda sabato 3 luglio su Raitre alle 14.50 e condotta dalle storiche voci dell’edizione radiofonica di Radio2 Rai Massimo Cirri e Filippo Solibello, che salutano con la diretta dal dodicesimo Caterraduno di Senigallia dal titolo “L’amore vince sempre”.
Un programma curioso alla scoperta dell’Italia e degli italiani del sabato, “di quelli che tanto lo aspettano -raccontano i conduttori- per poi trascorrerlo nel centro commerciale alla ricerca del parcheggio, o in fila all’autolavaggio, piuttosto che in autostrada per raggiungere il mare: c’è ancora spazio per l’uomo dentro questo sabato pomeriggio?”
Un viaggio su e giù per la penisola dai borghetti alle metropoli, dal folclore alla cultura, dal mare alla montagna, raccogliendo le buone idee dei sindaci di paese, le notizie della stampa locale e le infinite lamentazioni collettive: “Del resto -ironizzano loro- la lamentazione è un must di Raitre, quindi non potevamo farcela mancare, tantomeno in quest’ultima puntata”.
Dotati di zainetto altamente tecnologico Live-U con cui riprendere e trasmettere quanto accade nei diversi luoghi, gli inviati hanno raccontato le storie italiane di ordinaria quotidianità, dalle feste di piazza ai paesi dissestati da frane e inondazioni e non ancora ricostruiti, accompagnate dalla musica “da strada” della cantante valdostana Naif e dai suoi concerti itineranti in nome del peace and love.
L’ultima puntata vede inoltre l’arrivo a Senigallia dell’inviata Marina Senesi alla fine del suo viaggio in “barcastop” sulla rotta di Garibaldi, iniziato il 5 giugno proprio dallo scoglio di Quarto, e che si è svolto secondo le ferree regole dell’autostop: solo passaggi gratuiti e senza far deviare le imbarcazioni dalla rotta che avevano prestabilito.
L’appuntamento con la nuova edizione è per l’autunno. “Quelli di Caterpillar” Raitre 3 luglio ore 14.50