16 marzo 2014–“Un viaggio tutto italiano alla scoperta delle grandi bellezze della nostra penisola. Una per tutte? Il monumento al tortellino in una cittadina emiliana!” Così Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu definiscono “Giass”, nuovo varietà firmato Antonio Ricci che condurranno da oggi per cinque domeniche in prima serata su Canale 5.
Una sorta di campionato che vede sfidarsi nord, centro e sud Italia alla ricerca delle rispettive eccellenze, punti di forza e capitale umano, acutamente valutati da una giuria di extracomunitari che, unitamente al televoto, alla fine decreterà il vincitore. Oltre che una girandola esilarante di filmati provocatori realizzati in giro per il Paese, comici più e meno noti con forte caratterizzazione regionale, brillanti cartoline dall’Italia ad opera dell’irresistibile Virginia Raffaele nei panni di personaggi famosi della località in questione.
Il sunto geograf-ironico del programma è tutto nella divertente sigla di testa, in cui Luca e Paolo, sul set dell’Italia in Miniatura di Rimini, fanno il verso a Raffaella Carrà nella sua celebre “Tanti auguri”. La quale si presta pure in prima persona a un passo di danza finale insieme ai due improvvisati ballerini. A fotografare l’essenza italiana meglio di qualunque parola.
Una spiaggia della Sicilia orientale, oasi protetta quasi inaccessibile capace di suscitare viaggi emozionali in mondi paralleli. Uno spaccato di sud tra mare, immagini fotografiche e miriadi di emozioni contrastanti, sviluppate in un’intera giornata sotto a un ombrellone. Si intitola proprio così, “Sotto l’ombrellone”(Albatros Edizioni, pagg. 126, €15,00) il secondo romanzo di Antonio Conticello, una riflessione sulla vita, sul modo di relazionarsi con lei e sugli inevitabili cambiamenti dei punti di vista che impone giorno dopo giorno, quando non addirittura ora dopo ora. Mentre profumi e sapori, colori e linguaggi tipicamente isolani richiamano sensazioni ed emozioni che inondano con la forza di un mare in tempesta, facendo riaffiorare stati d’animo, umori e sentimenti. Così, in quella Sicilia dal territorio incantevole, la cultura millenaria e le tradizioni imprescindibili, la fantasia e la creatività possono anche finire per trasformarsi in vera magia. Sotto a un ombrellone.
Sapevate che il Colosso di San Carlo Borromeo, meglio conosciuto come la “Statua del San Carlone” ad Arona, in provincia di Novara, ha ispirato lo scultore francese Frédéric Bartholdi per la Statua della Libertà di New York? Che nel Museo Mandralisca a Cefalù, in Sicilia, esiste il Giocondo, vale a dire il ritratto di un uomo che sfoggia lo stesso sorriso enigmatico di Monna Lisa, dipinto nientemeno che da Antonello da Messina? O ancora, che il Sacro Graal dai leggendari poteri di vita eterna e conoscenza è custodito ad Acerenza, in Basilicata, e che a Roncegno Terme, in Valsugana, esiste un museo degli spaventapasseri?
Eh sì, perché accanto alle tante notissime ricchezze storico-artistiche, tradizional-culturali, gastronomiche e artigianali del nostro meraviglioso Paese, convivono una quantità di storie, leggende e curiosità tanto sconosciute quanto così preziose da meritarsi a loro volta un onorato posto al sole. Ed è quello che ha degnamente conferito loro la giornalista e scrittrice Isa Grassano, che nel suo libro Forse non tutti sanno che in Italia…(Newton Compton, pp. 544, 12 euro) racconta aneddoti, credenze e tipicità dello stivale, scovando in ogni regione qualcosa di insolito, curioso o misterioso, al di fuori dei percorsi standard e dei luoghi convenzionali. Vale davvero la pena di leggerlo.
E se alla fine vi sarete così appassionati da decidere di allargare le vedute al resto del mondo, potete proseguire con l’Atlante dei luoghi insoliti e curiosi(Rizzoli, pp.224, 25 euro), dove lo scrittore Travis Elborough e il cartografo Alan Horsfield, entrambi britannici, conducono alla scoperta delle mete più singolari dell’intero pianeta, tra città perdute e regioni dimenticate, terre sommerse e paesaggi lunari, labirinti sotterranei e palazzi visionari. Dalla torre del campanile di San Juan di Parangaricutiro, in Messico, unico edificio sopravvissuto in una città sommersa dalla lava, agli spettrali cunicoli sotterranei di Berlino e Pechino, dalla misteriosa Porta dell’Inferno in Siberia all’inquietante Isola delle Bambole in Messico, un lungo viaggio a cavallo tra l’oscuro e il bizzarro, all’insegna di bellezze misteriose e accattivanti…
Volete ancora di più? L’Atlante dei luoghi letterari – Terre leggendarie, mitologiche, fantastiche in 99 capolavori dall’antichità a oggi (Rizzoli, pp. 320, 35,00 €), a cura della scrittrice e giornalista Laura Miller, conduce alla scoperta di un centinaio di mondi immaginari e fantastici narrrati in quattromila anni di classici, di letteratura popolare e di narrativa contemporanea: dall’Odissea ai Viaggi di Gulliver, dalle Cronache di Narnia alle Città invisibili di Calvino, da 1984 di Orwell all’Epopea di Gilgamesh, una rassegna straordinaria raccontata e illustrata delle terre inventate e delle ambientazioni immaginate da autori di tutti i tempi, perfetta per chiunque voglia letteralmente perdersi in un libro. Oltre che un vero e proprio tributo al potere immenso della fantasia umana.