Sono due gustosi prodotti tipici a dominare il riposante paesaggio collinare di pascoli e boschi verdi della Valle dell’Emme, vicino a Berna, solcato da numerosi percorsi da godersi piacevolmente a piedi o in bici e puntellato da abitazioni dall’architettura ancora fortemente autentica.
Il più simbolico e conosciuto è indubbiamente l’Emmentaler DOP: l’itinerario del formaggio da Burgdorf a Langnau su due ruote guida alla scoperta di caseifici e fattorie per scoprire i segreti dell’arte casearia, dall’allevamento bovino fino al prodotto finale.
Ma non sono certo da meno i deliziosi biscotti Kambly, la cui fabbrica si trova a Trubschachen, raggiungibile con un apposito treno che parte da Berna o da Lucerna per una visita speciale: nel laboratorio si può ammirare la maestria dei pasticceri oppure seguire il percorso del pane e dei bretzeli, per scoprire la storia di questa azienda familiare orgogliosa della sua tradizione.
16 dicembre 2021 – Oltre dieci anni di gusto, è proprio il caso di dirlo. Perché come ogni dicembre arriva puntualissima insieme alle feste di Natale la nuova edizione del talent culinario MasterChef Italia, al via da oggi ogni giovedì in prima serata su Sky e Now Tv (e dal 24 dicembre con il daily preserale su Sky Uno MasterChef Magazine). Che festeggia l’undicesimo compleanno con la collaudata presenza dei giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. E venti concorrenti in arrivo da varie parti del mondo, a testimonianza della grande passione per la cucina italiana che accomuna l’intero globo: “In Inghilterra dicono che rappresenti il nuovo rock’n roll” assicura Locatelli, che vive e lavora da anni nella capitale britannica.
Il vincitore porterà a casa come sempre 100.000 euro in gettoni d’oro, pubblicherà il suo primo libro di ricette e accederà a un corso di alta formazione presso la prestigiosa ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
E prosegue naturalmente anche la lotta del programma allo spreco alimentare, donando in beneficenza gli alimenti non utilizzati.
Ma come evitare di sprecare anche in casa il cibo in eccedenza durante le festività imminenti?
Ecco i consigli di Antonino Cannavacciuolo
<<L’uso più furbo per recuperare gli avanzi della tavola, non soltanto per evitare spiacevoli sprechi ma anche per riapparecchiarla con nuovi piatti sfiziosi, è trasformarli in inediti ripieni per pasta di vario genere, semplicemente amalgamandoli con uovo, parmigiano e ricotta, perché nonostante tutto è sempre e comunque la farcitura a renderla invitante e golosa. L’alternativa può essere una ricca e sostanziosa pasta al forno o un’originale frittata di pasta.
Insomma, lasciandosi andare all’improvvisazione creativa o seguendo precise ricette antispreco inventate nel tempo dai nostri nonni per non buttare alcunché, la tavola dell’intero periodo festivo potrà presentarsi sempre ricca, curiosa e irresistibilmente appetitosa. Tanto più che nel programma proponiamo sempre anche ingredienti dal mondo mai arrivati fino a prima sul mercato italiano, e quindi perfetti da sperimentare proprio in questa occasione. Del resto oggi non siamo diventati un po’ tutti masterchef?>>.
Uova, polenta e formaggio
E tornano sicuramente utilissimi anche i consigli natalizi elargiti da Carlo Cracco all’epoca della sua militanza nel talent: <<Un pranzo festivo tanto gustoso quanto economico può essere interamente a base di uova, perfette per ogni portata dall’antipasto al dolce. Oppure si può scegliere una soluzione antica, genuina e decisamente appetitosa come polenta e formaggio, da cucinare in tanti modi diversi. E molti prodotti di stagione di cui l’inverno è prodigo, a cominciare da verza e radicchio>>.
26 giugno 2012 – Che un piatto di prosciutto e un bicchiere di vino sappiano stampare il sorriso sulle labbra e accendere i cuori è cosa nota. Soprattutto se di gran gusto e ottima qualità.
E così con un 6% di visitatori in più rispetto allo scorso anno, e un 20% totale di turisti stranieri, soprattutto austriaci e tedeschi, si è chiusa ieri la 28ma edizione di Aria di Festa, golosa kermesse gastronomica organizzata dai 31 produttori del Consorzio del Prosciutto di San Daniele e interamente dedicata alla celebre DOP e ai prodotti del territorio friulano, che come ogni anno ha trasformato il piccolo borgo di San Daniele del Friuli (UD) in un vibrante laboratorio gastronomico a cielo aperto. Dal 22 al 25 giugno, dopo il taglio del nastro inaugurale affidato alla conduttrice di “Linea Verde” Eleonora Daniele insieme al “gastronauta” Davide Paolini, è stato tutto un brulicare di visite guidate ai prosciuttifici, corsi di cucina, lezioni su come tagliarlo e conservarlo, menù tematici, oltre a irresistibili degustazioni guidate in abbinamento al Friulano e agli altri vini regionali in collaborazione con ERSA-Agenzia regionale per lo sviluppo rurale.
Un’atmosfera festosa sottolineata musicalmente dallo swing della Demo Morselli Band, dalla raffinatezza di Noemi e dall’allegria scatenata dei friulani Playa Desnuda, oltre che da momenti culturali come la presentazione della Guida cartacea e iPad “San Daniele del Friuli – Una storia di gusto”, edita da Turismo Culturale.
La rassegna ha ospitato anche la premiazione dei vincitori della selezione Friulano & Friends 2012, a cura di ERSA e del Consorzio delle DOC del FVG, che ha decretato eccellenze enologiche della regione Friulano 2011 dell’azienda Toros (Doc Collio), Pinot grigio Gris 2010 dell’azienda Lis Neris (Doc Friuli Colli Orientali), Sauvignon “Ronco delle mele” 2011 dell’azienda Venica & Venica (Doc Collio).