3 ottobre 2011 – Direttamente dai fornelli di casa sua “perché in studio avremmo perso quel sapore tutto domestico”, Tessa Gelisio afferra il testimone passatole da Benedetta Parodi e riporta da oggi su Italia Uno “Cotto e Mangiato”, rubrica di cucina in onda dal lunedì al venerdì all’interno del Tg delle ore 12.25 di Studio Aperto. “Sono pronta ad elargire una gran quantità di ricette semplici e veloci, per ogni gusto e necessità: dai piatti classici a quelli regionali, dai vegetariani agli etnici, da quelli per celiaci a quelli per intolleranti dato che io stessa lo sono al lattosio, fino alle sfiziosissime ricette degli avanzi che trasformano il riso in polpette e la pasta in tortini, facendo sempre attenzione a usare quanto più possibile i prodotti di stagione, utili alla salute e al portafogli -dichiara la conduttrice sarda, che mantiene comunque anche il suo impegno alla guida di “Pianeta Mare” su Retequattro- ho attinto tutto sia dai ricettari di famiglia che dai tanti ristoranti e alberghi italiani che bazzico per lavoro da ormai otto anni. Sono assolutamente convinta che la nostra penisola sia il posto in cui si mangia meglio al mondo”. E tra un eco-consiglio (lo sapevate che l’acqua di cottura della pasta è uno sgrassante formidabile?) e i prezzi di un appetitoso piattino, troveranno posto anche le ricette dei telespettatori. Che intanto, estrapolate dalla pagina Facebook, sono state selezionate e raccolte in un ricettario omonimo in vendita dall’11 ottobre in edicola e in libreria. “Cotto e mangiato”
Italia Uno
Dal lunedì al venerdì all’interno di Studio Aperto ore 12.25
Il Milanese Imbruttito molla la city e va a fare business in infradito sulle spiagge della Sardegna? Non che sia una brutta idea, anzi. Per molti sarebbe il sogno della vita. E quindi un pensierino ce lo fa anche lui, ovviamente sempre in tandem con il fidatissimo Giargiana (Valerio Airò Rochelmeyer), suo eterno stagista. Ma come se la caverà con l’ostilità dei pastori nello sperduto e arretrato borgo di Garroneddu, considerato che per lui perfino Milano “è soltanto il cap 121, e tutto il resto è popolo” ?
Arriva oggi sul grande schermo Mollo tutto e apro un chiringuito, prima avventura cinematografica del Signor Imbruttito, magistralmente interpretato dal mitico Germano Lanzoni che da sempre gli presta il volto al punto da esserne diventato quasi preda: <<Sai quando si dice che il personaggio si impadronisce dell’attore e della sua vita? E’ proprio il mio caso. Gestivo la mia attività attoriale in maniera pressoché artigianale, oggi ho addirittura un team, più imbruttito di così…Del resto amo così tanto la mia città che mi diverte anche raccontarla in questo modo! E il messaggio di questo film è che occorre imparare a fare impresa con i veri valori di un territorio, qualunque esso sia. Vale a dire la sua gente, i suoi luoghi e la sua storia>>.
Il Milanese Imbruttito dall’office al chiringuito
Girato tra il borgo abbandonato di Tratalias, nella regione del Sulcis, e il mare cristallino della vicina Cala Cipolla, il film cavalca infatti il new trend del turismo esperienziale.Che punta a far vivere i visitatori come dei veri e propri locals, calandosi nelle usanze e nella cultura del posto.<< Sinceramente trovo che andare in un’isola meravigliosa come la Sardegna per blindarsi in un villaggio significhi sprecare davvero un’occasione. E questo vale per qualunque luogo – dichiara il protagonista – Ok le vacanze, ma dentro ci può e ci deve stare anche la scoperta del territorio. Io infatti non amo tanto la vacanza, quanto proprio il viaggio. Di cui tendenzialmente conosco solo la prima destinazione e le date di partenza e arrivo. Ma non so affatto cosa farò durante, dove andrò, che esperienze vivrò. Perché il bello per me è proprio scoprire l’inaspettato, attraverso l’impatto con una cultura diversa, i colori, i profumi, le usanze>>.
Padre di due gemelle quattordicenni, confessa che però dovrà aspettare ancora qualche anno prima di tornare a muoversi liberamente in questo modo. Tanto più che attualmente è anche impegnato con il progetto HBE – Humour Business Experience, incentrato sull’utilizzo dell’ironia nella comunicazione e nelle relazioni interpersonali. Per valutare come la risata in azienda possa aumentare la produttività, <<a dimostrazione che il personaggio ormai gestisce ampiamente il mio cervello>> ironizza.
Ma ribadisce: <<Adoro partire per un luogo che non conosco e scoprirlo passo dopo passo. In particolare mi piace visitare città che favoriscono l’interazione profonda tra abitanti e territorio, il modo di viverle, di lavorare, di muoversi, perché io vivo in una di quelle e il confronto mi incuriosisce. Mi attira decisamente meno il villaggio turistico, dove tra l’altro ho fatto l’animatore per tanti anni. A meno che non si viva la sua comodità e il suo spirito allegro come un appoggio da integrare con uscite alla scoperta del mondo che c’è fuori. E questo film è anche questo: raccontare, ovviamente con la nostra solita ironia, un sano desiderio di leggerezza contro il troppo stress che abbiamo addosso. Ecco, per me il viaggio rappresenta proprio la possibilità di scaricarci di dosso i pesi della quotidianità e vivere esperienze nuove con un po’ di sana leggerezza>>. TAAAC!
“Quando ho ricevuto la proposta di essere il nuovo protagonista di Jesus Christ Superstar confesso di avere tremato. Non capita tutti i giorni l’occasione di interpretare un ruolo simile, soprattutto a uno come me che non ama particolarmente il genere del musical. Ma in realtà, questo E’ il Musical, quello con la M maiuscola, un’opera rock forte di una musicalità al di sopra di ogni altro. E racconta una storia davvero emozionante. Ma è qui che ho ricominciato a tremare. Occorreva un coraggio inaudito per accettare di sostituire l’immenso Ted Neeley, che ha interpretato Gesù prima nel film del 1973 e poi in questo stesso musical per un decennio, fino allo scorso anno.
Ci ho riflettuto qualche giorno, trovando via via l’idea sempre più eccitante. Tanto più che i miei 33 anni sono ovviamente l’età perfetta per quel ruolo. E allora ho pensato che non avrebbe potuto esserci momento migliore per coglierla al volo”: così Lorenzo Licitra, cantautore, tenore e performer siciliano, nonché trionfatore di X Factor 2017, ha detto sì. E bene ha fatto, dal momento che sta sostenendo a meraviglia il prezioso testimone passatogli dal mitico Neeley. Che, scegliendolo lui stesso insieme al regista Massimo Romeo Piparo, ha dimostrato di avere ancora nel sangue il suo eccelso Jesus.
Jesus Christ Superstar, trent’anni di teatro
La strepitosa opera rock di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, nell’edizione teatrale firmata Piparo, torna nuovamente in scena in occasione dei trent’anni dalla prima, durante i quali si è fermata soltanto in tempo di pandemia. Con quella che lui stesso definisce una limited edition, perché avrà luogo solo a marzo, anche considerato che quest’anno la Pasqua cade proprio in questo mese. È infatti dal 7 al 17 al Sistina Chapiteau di Milano, e dal 20 al 31 al Teatro Sistina di Roma. E in più, il 12 e 13 a Milano, e il 20 a Roma, gli spettatori potranno entrare in sala alle 17 per assistere anche alla proiezione del film alla presenza di Ted Neeley, in una maratona dell’opera rock all’ultimo respiro.
“Ogni anno dico che sarà l’ultima edizione, ma Jesus Christ, si sa, risorge sempre, e quindi anche questa volta dico che poi si vedrà – scherza il regista – . Il fatto è che la morale di questo show diventa ogni volta sempre più attuale: l’umanità ci mette un secondo a eleggere il suo Messia, e molto meno a mandarlo al martirio. Crea re, miti ed eroi, e un attimo dopo volta loro le spalle per guardare ad altri. Ed è proprio questo che intendo sottolineare con la mia versione: l’attualità di Gesù come uomo con tutto quello che gli accade. Che trovo sia la vera forza di questo spettacolo”.
Il messaggio e la colonna sonora
Accanto a Licitra, debutta nello show anche la celebre cantautrice indonesiana Anggun nel ruolo di Maria Maddalena. Che rivela emozionata: “Ho accettato senza neppure sapere quale ruolo mi sarebbe stato proposto. Pur di essere in Jesus Christ Superstar avrei interpretato anche una ragazza che sventola rami di palma all’ingresso di Gesù a Gerusalemme!”. Mentre tornano, confermatissimi, lo strepitoso Feisal Bonciani nei panni di Giuda, e il rapper Frankie hi-nrg mc in quelli di Erode. Oltre a uno straordinario cast di ballerini e performer, e all’orchestra dal vivo posizionata direttamente sul palco girevole.
Il risultato, neanche a dirlo, è da applausi infiniti. Si canta e si balla su una trascinante colonna sonora che, pur arcinota, non smette di emozionare.Si esulta e si soffre insieme a un cast perfetto che da il meglio di sé. Riflettendo su, dice il regista, “quanto il martirio di Cristo per redimere l’umanità, in fondo, non abbia affatto centrato la propria missione” considerate tutte le brutture che non hanno mai smesso di infestare il mondo.
L’altro messaggio, però, il più potente e incisivo, è ancora e sempre quello della speranza. Non dimentichiamolo.