Acqua di mare, di fiumi e di canali. Acqua di terme, di spa e di sorgenti minerali benefiche. E poi isole e città blu, musei sottomarini e fari a picco sul mare, crociere e itinerari fluviali lungo la Loira, la Senna, il Rodano.
Comunque sia, acqua. Grande protagonista di quel turismo sostenibile su cui la Francia intera punta i riflettori di stagione. A cominciare dalla regione più grande del Paese, la Nouvelle-Aquitaine, che aspira allo scettro di prima destinazione turistica sostenibile nazionale. Mettendo in campo proposte adatte a ogni desiderio di vacanza. Che, passando per città come Bordeaux, Lascaux, Sarlat, Biarritz, Limoges e tante altre, raggiungono i ben 750 chilometri di spiagge sabbiose e le isole nell’Atlantico di Ré, Oléron, Aix. Con l’aggiunta di parchi naturali popolati da una ricchissima biodiversità, e della Valle della Dordogne riserva mondiale della biosfera dell’Unesco.
Acqua e ambiente, un’estate sostenibile
Ma l’acqua e l’ambiente sono la priorità anche per altre regioni: dalla Valle della Loira a Paris Région, dalla Normandia alla Costa Azzurra, dall’Alsazia al Var, dalla Corsica a Disneyland Paris, che quest’anno festeggia il trentennale. Con tanti rilassanti hotel ecologici immersi nel grande abbraccio della natura, e ristoranti di mare stellati estremamente attenti alla difesa dell’ambiente, primo tra tutti quello dello chef Simone Zanoni, all’interno del prestigioso Hotel George V di Parigi, che serve a tavola acqua microfiltrata. Perché l’impronta sostenibile è fondamentale anche nell’alimentazione.