21 settembre 2011 – Alle audizioni si sono presentati in 6000: pugili, taxisti, ballerine classiche, restauratori, agenti di commercio e quant’altro. Ma solo in 18 sono riusciti a realizzare il sogno di esibire di fronte alle telecamere la loro grande passione per l’arte culinaria.
Così, direttamente dal format originale inglese e in anteprima assoluta per l’Italia, parte questa sera su Cielo “MasterChef Italia”, primo talent show per amanti della buona cucina in cui aspiranti chef dilettanti si scontrano in una gara all’ultimo piatto.
Requisiti indispensabili: passione, bravura, creatività e tenacia, che alla fine delle dodici puntate regaleranno al vincitore 100.000 euro più la pubblicazione di un libro edito da RCS Rizzoli con le sue ricette originali.
A esaminare i concorrenti una giura di altissimo livello composta da tre esperti di fama internazionale: il fuoriclasse della nostra cucina Carlo Cracco, il pluristellato chef Bruno Barbieri e, dalla versione americana di MasterChef, Joe Bastianich, bandiera della nostra gastronomia negli Usa con 20 ristoranti italiani da Los Angeles a New York.
Saranno loro a sottoporli alle più diverse prove culinarie per scegliere chi dovrà lasciare il programma e chi potrà invece proseguire la corsa verso il titolo di “MasterChef”.
Ma non solo: i partecipanti dovranno anche dimostrare la loro abilità cucinando per una squadra di calcio e per una ciurma di militari in una portaerei, preparando una pizza perfetta per un intero paese, sfamando un gruppo di camionisti e soddisfacendo i raffinati palati degli ospiti di un’Ambasciata.
Il sito del programma www.masterchef.cielotv.it è aggiornato quotidianamente con tutte le informazioni, i concorrenti, i giurati, le ricette e i consigli degli chef.
“MasterChef Italia”
Cielo – canale 26 in chiaro del digitale terrestre
Tutti i mercoledì ore 21.00, e in daytime dal lunedì al venerdì ore 13.00 con replica ore 19.00
Al via il talent show per aspiranti chef
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Quando l'abito fa il monaco
14 marzo 2011 – L’abito di chi si incontra per strada, o i vestiti tradizionali legati alle differenti culture. L’abito come chiave per interpretare il modo di vivere nei vari Paesi del mondo, come indicatore visivo di usanze, abitudini, identità personali e collettive, ruoli in società: si intitola “Tous les habits du monde” la nuova serie in undici puntate da questa sera in prima visione su Rai 5, che racconta la gente attraverso abbigliamento, accessori e ornamenti, ma anche trucco, capigliatura, tatuaggi, fino addirittura alla biancheria intima.
Si parte dal Sudafrica, dove Nelson Mandela con le sue celebri camicie colorate ha dato avvio a una nuova tendenza definita “afro-chic”, che salta all’occhio nelle feste della “blackoisie”, la nuova borghesia 
dei cittadini di colore. Ma quella è anche la terra degli “swankas”, gli amanti delle calzature e dell’abbigliamento di pregevole fattura, che si scontrano ogni settimana in vere e proprie competizioni di stile. E se da una parte abbiamo i “bad-boys”, che scelgono le scarpe per correre il più veloce possibile, dall’altra troviamo il “kwazulu”, il costume tradizionale fatto di perle, pelle, lattine e materiali sintetici.
Il viaggio prosegue, nelle puntate successive, in India, Turchia, Inghilterra, Giappone, Los Angeles, Colombia, Senegal, Russia, Thailandia e Benin.
Tous les habits du monde
Rai 5
Tutti i lunedì ore 22.00
Il Volo, dagli Usa al Sudamerica passando per l’Europa
5 maggio 2017 – Se esistono dei novelli viaggiatori del mondo, quelli sono proprio loro. Che dopo quindici sold out nelle principali città americane, tornano da questa sera in Italia e Europa fino a fine luglio per trenta date del trionfale tour Notte magica – A Tribute To The Three Tenors, tributo agli insoliti idoli della loro infanzia tratto dal loro ultimo e omonimo album che ha visto la partecipazione straordinaria di Placido Domingo, e dove propongono un grandioso mix di grandi classici italiani, napoletani e americani alternati a brani di musical e arie d’opera che spaziano dal Nessun dorma di Puccini a ‘O surdato ‘nnammurato, da My way a Granada, da ‘O sole mio a Libiamo ne’ lieti calici di Verdi. Per poi ripartire a settembre alla volta di America Latina, Australia, Nuova Zelanda e infine, per la prima volta, Giappone.
Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, per tutti Il Volo, gongolano, però, all’idea di tornare a casa: “Quando siamo all’estero vediamo quanto affetto c’è nei confronti della nostra Italia e della sua storia, per questo siamo orgogliosi di essere finalmente riusciti ad avvicinare un pochino anche i giovani a questo genere musicale così importante. Un genere, diciamo così, non vecchio ma vintage. E’ anche questo il nostro obiettivo – spiegano -. Pochi sanno, però, che sappiamo cantare anche il pop e crediamo sia arrivato il momento di dimostrarlo con un disco di brani inediti e più easy, pur mantenendo sempre l’impronta del Volo. Perciò dal prossimo anno aspettatevi qualche sorpresa. Magari tenendo d’occhio il mercato latino”.
Intanto la loro Notte Magica sta per approdare anche sui grandi schermi, con un film-concerto che riproporrà i momenti salienti del fortunatissimo tour e del suo backstage, senza tralasciare, ovviamente, l’evento fiorentino di piazza Santa Croce che gli ha dato origine: dal prossimo giugno sarà proiettato in quattrocento cinema mondiali, mentre in Italia sarà in esclusiva il 15 giugno.