Un percorso benessere tra bagni turchi e idrogetti, biosaune e hammam, sia all’interno della splendida palazzina liberty circondata dalle cinquecentesche mura di Ferrante Gonzaga, sia nel Giardino Spagnolo che ospita perfino una suggestiva biosauna all’interno di uno storico tram milanese.
Ma la proposta delle centralissime QC Termemilano va oltre, offrendo ogni mercoledì sera dalle ore 19.00 e fino a fine marzo un delicato buffet dal sapore tutto orientale firmato Shambala, la “locanda asiatica con grandi alberi” alle porte del capoluogo lombardo che propone una selezione della propria cucina fusion in una suggestiva ambientazione tematica che favorisce il relax e il benessere: “rollini vegetariani” rivitalizzanti ed energizzanti grazie al daikon e al curry verde, spiedini di pollo al curry “satay gay” che riattivano la circolazione sanguigna grazie alla punta piccante, zuppa di gamberi “tom yam kung” dall’azione depurativa grazie all’abbondanza di verdure contenute.
Il che, dopo una full immersion nelle coccole del corpo, completa l’opera in quelle del palato.
13 aprile 2016 – La sua presenza al padiglione giapponese durante Expo 2015 è stata decisamente un successo. E così un anno dopo, Sàgami, catena di ristoranti nipponici diffusa in Giappone, Thailandia, Indonesia e Cina, ha scelto di tornare a Milano con un temporary restaurant. Che però questa volta servirà principalmente soba, tradizionale pasta di grano saraceno dalle proprietà estremamente salutari e foriere di longevità, oltre ad altri quindici piatti appartenenti al Nagoyameshi, la tipica cultura gastronomica di Nagoya, Da oggi al 20 maggio, dunque, nei locali del ristorante giapponese WellKome, si potrà gustare innanzi tutto la soba sia calda che fredda, e in abbinamenti inusuali come quello con la tempura, il Ten Zaru-soba. Ma anche altri piatti particolarissimi come l’Hitsumabushi di anguilla grigliata, il Miso Nikomi Udon con udon cotto nel brodo di miso (condimento a base di soia fermentata), il Tebasaki di alette di pollo fritto insaporite in salsa tipica, e l’Ogura toast, dolce a base di pane tostato imburrato con marmellata di adzuki (fagioli rossi). Un sorprendente e irresistibile ventaglio di piccoli bocconi stuzzicanti o piatti unici, di sapori speziati e dolcezze mitigate, che vale davvero la pena sperimentare per uscire dallo stereotipo ormai obsoleto che identifica la cucina giapponese principalmente con sushi e sashimi. Tanto più che nel corso del mese il locale proporrà anche showcooking, degustazioni, Japan nights e dimostrazioni di “teuchi soba”, la pasta di grano saraceno fatta a mano: si può consultare l’intero programma su www.well-kome.com/sagamitemp
E se poi dovesse decidere di restare in città in pianta stabile, farebbe certamente un’ottima cosa.
Sagami Temporary Restaurant Milan dal 13 aprile al 20 maggio presso Weelkome, via Bezzecca 1, 20135 Milano aperto da lunedì a venerdì dalle 11.30 alle 15.30 e dalle 19.00 alle 22.00 www.well-kome.com/sagamitemp
Ho varcato la soglia e ho visto la luce. Letteralmente.
Una luce intensa e avvolgente che filtra dalle vetrate accarezzando le linee sobrie e pulite in legno e lamiera di ferro, tra opere d’arte contemporanea e lampadari di design. Mentre di fronte, un giardino rigoglioso che non sembra neppure di stare in piena metropoli lascia spazio anche a un orto generosissimo di prodotti freschi di stagione. E a due alveari per produrre miele (e per salvaguardare la biodiversità ambientale), che a dicembre sarà l’ingrediente base del panettone di produzione propria.
È decisamente una bella sorpresa il nuovo contesto dello storico ristorante di chef Tommaso Arrigoni Innocenti Evasioni.
Che, esattamente venticinque anni dopo l’apertura della storica sede di via della Bindellina, ha scelto la medesima data dell’8 aprile per inaugurare quella nuova in via Candiani 66, nel rinascente quartiere milanese Bovisa.
E che, pur mantenendo una cucina sempre all’insegna di stagionalità, essenzialità, circolarità e tradizione, con un occhio, quest’ultima, ai preziosissimi ingredienti poveri, scende in campo con idee innovative nel modo di proporla.
Un bagno di luce e di green
L’offerta prevede infatti tre menù degustazione, anche per ridurre gli sprechi utilizzando al massimo ogni ingrediente. Primavera, quello stagionale, 6 Mezze, sei metà porzioni per assaggiare tutto il meglio, La Storia siamo noi con i piatti tipici del ristorante, tutti variabili secondo l’alternarsi delle stagioni (ma si può anche ordinare alla carta scegliendo fra le loro varie portate).
A settembre arriverà anche U25x35E, special menù dedicato agli under 25 da consumare seduti al bancone al prezzo fisso di 35 euro.
In generale, tra i piatti, risaltano l’appetitoso Crudo di gamberi del Mediterraneo, i Ravioli ripieni di polpo e il Cappuccio di piselli all’extravergine, baccalà, Grana Padano e tè nero affumicato. Annaffiati da vini italiani d’eccellenza, champagne biologici e, ovviamente, da Arrilonga, il vino biologico che lo chef produce nel Monferrato insieme alla moglie Vanessa.
Ma a piacermi tanto sono anche le collaborazioni curiose e stimolanti che lo chef ha avviato in nome della sostenibilità e circolarità dei prodotti. Prima tra tutte quella con il microbirrificio Ibrida, a cui consegna le eccedenze di pane per riaverle sotto forma di una singolare birra. Mentre a Coltivando, l’orto conviviale dell’adiacente Politecnico, consegna i rifiuti organici di cucina che tornano indietro sotto forma di concime per l’orto.
Sì, perché anche a me veder sprecare il cibo fa letteralmente orrore. E per questo vi consiglio di fare tesoro anche del suo libro Uno chef senza Sprechi. Cucinare senza buttare via (quasi) nulla, una miniera di idee preziosissime e molto, molto appetitose…
Innocenti Evasioni Via Giuseppe Candiani 66, 20158 Milano Aperto da lunedì a sabato, dalle 19.30 alle 23.00