Dal deserto dei pinnacoli nel parco nazionale di Nambung -selva di resti fossili di un’antica foresta- alle scogliere a picco sul mare nel parco di Otway, da Kangaroo Island -santuario faunistico dove canguri, opossum, emù, foche, leoni marini e pinguini vivono allo stato libero- al grande deserto rosso, dagli oltre 100 km di spiaggia di Fraser Island ai 2000 km della barriera corallina, dal parco del Kakadù con i suoi siti di arte rupestre degli aborigeni alla laguna di Yellow Water con i suoi numerosi coccodrilli, fino naturalmente alle moderne metropoli come Sydney, Melbourne, Adelaide e Perth: l’affascinante Australia con i suoi spazi enormi, i suoi soli 20 milioni di abitanti e i suoi 140 diversi gruppi etnico-linguistici è un viaggio che rimane sicuramente impresso per sempre nella memoria. Adenium – Soluzioni di viaggio, specializzato in turismo culturale, propone dal 6 al 25 agosto 2011 un tour del continente di venti giorni attraverso sei dei suoi sette stati, con partenza con voli di linea da Milano e Roma e spostamenti interni in aereo. Periodo: dal 6 al 25 agosto 2011 Quote: da 9.380 euro Comprende: pernottamenti in hotel 3 e 4 stelle con mezza pensione, guide locali di lingua italiana e inglese, accompagnatrice dall’Italia, assicurazione www.adeniumtravel.it
Giornate limpide, temperature miti e colori da tavolozza. L’incantevole autunno altoatesino offre parecchi motivi per regalarsi un piacevole stacco all’insegna di natura e gastronomia.
Tanto per cominciare, basta una passeggiata all’aria aperta, magari sul Sentiero delle castagne o sulla Strada del vino che in questo periodo rappresentano le due escursioni per eccellenza, per assistere al fenomeno delfoliage: le foglie si staccano dagli alberi assumendo intense tonalità rosse, gialle e arancio, o addirittura viola, verde e ruggine, in uno spettacolo naturale decisamente pittoresco. Cibo per l’anima, che non esclude però anche quello per lo stomaco.
Foto: Hans Braxmeier
La tradizione del Törggelen nell’autunno altoatesino
Siamo infatti in tempo di Törggelen, secolare tradizione contadina locale nata nelle zone di coltivazione delle viti (dal latino “torquere”: “spremitura del vino”). Si racconta che nel passato i vignaioli si riunissero a tavola dopo la vendemmia per festeggiare il vino nuovo. Accompagnandolo con una ricca scelta di prodotti tipici.
E ancora oggi è vivissima la tradizione di gustare con amici e parenti nei Buschenschänke o nei Hofschänke (le tipiche osterie dei contadini dei masi) ogni sorta di specialità locale: zuppe e canederli, carne affumicata e formaggi speziati, speck e salsicce, wurstel e crauti, naturalmente innaffiati da vino novello, mosto e distillati. Non manca il tipico pane locale a pasta madre prodotto secondo l’antica cultura contadina. Né i krapfen alle castagne o ai semi di papavero. Tantomeno le caldarroste, antica fonte di sostentamento perché con la loro farina si producevano pane, pasta, polenta, torte e miele; oggi si fanno anche birra e acquavite. Lo si fa nella Stube dei tipici masi o sulle terrazze esterne delle osterie contadine, rigorosamente dopo una passeggiata tra i boschi colorati.
C’è sempre un motivo per visitare la Spagna. Anzi, molti di più. Solare, storica, naturalistica, folkloristica, allegra, sacrale, gustosa, decisamente invitante. E soprattutto bellissima.
Tanto più che fino al 31 marzo l’esclusiva catena alberghiera dei Paradores offre tariffe vantaggiosissime per soggiornare nelle sue spettacolari e lussuose strutture come castelli, monasteri, fortezze e palazzi signorili, spesso in posizioni scenografiche nei borghi medievali, sulla costa, in aree rurali o parchi naturali.
Spagna turistica: In Catalogna per il Grand Tour
Cinque itinerari diversi nell’ambito di uno unico, completo e grandioso. E’ la nuova proposta della Catalogna, che ha messo ha punto un vero e proprio Grand Tourattraverso storia, cultura, natura, arte, architettura e gastronomia per svelare tutte le sue indiscutibili ricchezze. Un percorso circolare di oltre 2000 chilometri da farsi in tredici giorni. Che parte da Barcellona e propone quattrocento attività variabili a seconda della stagione, all’insegna di un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Da percorrere secondo i propri ritmi ed esigenze, in qualsiasi momento dell’anno, e scegliendo di volta in volta le esperienze da vivere.
A renderlo facilmente fruibile un sito e una app, che guidano nella scelta degli itinerari e indicano strade, punti di attrazione, attività, ristoranti e ogni altra informazione utile. Con la possibilità di costruire il percorso anche in modo inverso, vale a dire partendo dal luogo che si vuole visitare o dall’attività che si svuole svolgere, per essere indirizzati verso l’itinerario più adatto.
Il primo si snoda da Barcellona, la capitale catalana, alla Tarragona romana, ancora ricca di vestigia storiche. Incrociando l’iconica montagna Montserrat e attraversando vigneti e giardini a perdita d’occhio. Il secondo prosegue da Tarragona alla volta di Lleida, seguendo il corso dell’Ebro, il grande fiume della penisola, fino al suo delta ricco di biodiversità; e pedalando lungo una ferrovia diventata percorso verde si seguono le orme di Pablo Picasso e Antoni Gaudí, nel silenzio monastico della Strada Cistercense che raggiunge Lleida. Il terzo parte dalla Cattedrale che sovrasta la città e si insinua nel cuore dei Pirenei, tra laghi glaciali, cascate e borghi di montagna, scoprendo passo dopo passo la sua architettura romanica Patrimonio dell’Umanità e assaggiando ricette tipiche montane come il tradizionale Ohla della Val d’Aran, zuppa di carne servita con pasta, legumi e verdure, per arrivare infine a La Seu d’Urgell.
Gósol, il villaggio che ha ispirato Pablo Picasso e dato il via al suo periodo cubista, è una delle prime tappe del quarto percorso, che guida lungo il sentiero dell’esilio dei Catari e a Ripoll, con il suo portico medievale del Monastero di Santa María. Tra foreste incantate, ville medievali e voli di mongolfiera sui crateri dei vulcani si arriva a Figueres, villaggio-musa di Salvador Dalí, suo cittadino più illustre. Inizia qui il quinto e ultimo itinerario, in un territorio ricco di leggende lungo i Camins de Ronda de la Costa Brava. E dopo un percorso di architettura modernista tra le città della costa del Maresme, si conclude con il ritorno a Barcellona, che di quest’arte è la capitale assoluta.
Spagna religiosa: In Galizia per l’Anno Santo Giacobeo 2021-2022
In realtà si celebra ogni volta che il 25 luglio, giorno dedicato all’apostolo Giacomo, cade di domenica, come è stato nel 2021. Ma a causa del perdurare della pandemia, è stato esteso anche al 2022.
Si rinnova quindi l’occasione di vivere ancora più intensamente l’esperienza unica del Cammino di Santiago. Ma arricchita da un apposito programma di attività culturali e di svago, il Xacobeo 2021-22, nell’intera Galizia. Trasformandosi anche nell’opportunità di visitare le sue bellezze storiche come Santiago di Compostela, Lugo, A Coruña e Pontevedra. Quelle naturalistiche come il Parco Nazionale Marittimo e Terrestre delle Islas Atlanticas, il Parco della foce del fiume Umia e delle Dune di Corrubedo, le scogliere altissime. Senza mancare di degustare i suoi pregiati prodotti gastronomici e vinicoli.
E se il volto sacrale della Spagna vi affascina, lasciatevi coinvolgere anche dalle tradizioni pasquali della Settimana Santa di Valladolid, nella regione di Castiglia e León. Le sue strade e piazze diventano il palcoscenico di suggestive processioni caratterizzate da silenzio, sobrietà e raccoglimento, in una cornice di immagini sacre del XVI e XVII secolo. Mentre il Venerdì Santo le venti confraternite secolari fanno sfilare i carri allegorici che ricreano la Passione.
Spagna appetitosa: In Estremadura per gli itinerari gastronomici
Formaggio, prosciutto e olio buono: oltre trecento tra produttori, aziende turistiche ed enti pubblici uniscono le forze per creare nuovi itinerari del gusto inerenti alle eccellenze gastronomiche della regione. E insieme ad alloggi, ristoranti, negozi e imprese turistiche offrono appetitose esperienze tematiche all’insegna di una forma di turismo sempre più esperienziale. In programma ci sono visite guidate a fattorie, frantoi, essiccatoi di prosciutto, produttori di formaggi. Ma anche safari tra i pascoli, passeggiate tra olivi centenari e tante immancabili degustazioni. Per tutti i gusti, è proprio il caso di dirlo.