17 ottobre 2011 – Si può trascorrere una notte nelle case di sconosciuti in giro per il mondo, nel tentativo di scoprire usi e costumi dei luoghi più diversi?
Ci ha provato Antoine de Maximy, l’instancabile giramondo protagonista della nuova serie dedicata ai viaggi “Posso venire a dormire da voi?”, in onda da questa sera ogni lunedì su Rai 5.
Viaggiando sempre da solo, accompagnato soltanto da un sistema di mini-telecamere, Antoine senza alcun preavviso bussa alle porte della gente, con tutti i rischi che questo comporta, incluso l’essere mal ricevuto o addirittura violentemente respinto. Ma è solo così che riesce a scoprire gli aspetti meno conosciuti delle abitudini e della vita degli abitanti di paesi come la Bolivia, il Portogallo, l’Australia, il Marocco, l’India, la Cambogia, gli Emirati Arabi o il Madagascar.
Nella prima puntata Antoine visita il Mali, lo stato dell’Africa Occidentale caratterizzato da territori pianeggianti che si configurano come savana o come vero e proprio deserto, con popolazione prevalentemente dedita all’agricoltura garantita dalle piene stagionali del fiume Niger. “Posso venire a dormire da voi?”
Rai 5
Tutti i lunedì, ore 22.00
Sapevate che il Colosso di San Carlo Borromeo, meglio conosciuto come la “Statua del San Carlone” ad Arona, in provincia di Novara, ha ispirato lo scultore francese Frédéric Bartholdi per la Statua della Libertà di New York? Che nel Museo Mandralisca a Cefalù, in Sicilia, esiste il Giocondo, vale a dire il ritratto di un uomo che sfoggia lo stesso sorriso enigmatico di Monna Lisa, dipinto nientemeno che da Antonello da Messina? O ancora, che il Sacro Graal dai leggendari poteri di vita eterna e conoscenza è custodito ad Acerenza, in Basilicata, e che a Roncegno Terme, in Valsugana, esiste un museo degli spaventapasseri?
Eh sì, perché accanto alle tante notissime ricchezze storico-artistiche, tradizional-culturali, gastronomiche e artigianali del nostro meraviglioso Paese, convivono una quantità di storie, leggende e curiosità tanto sconosciute quanto così preziose da meritarsi a loro volta un onorato posto al sole. Ed è quello che ha degnamente conferito loro la giornalista e scrittrice Isa Grassano, che nel suo libro Forse non tutti sanno che in Italia…(Newton Compton, pp. 544, 12 euro) racconta aneddoti, credenze e tipicità dello stivale, scovando in ogni regione qualcosa di insolito, curioso o misterioso, al di fuori dei percorsi standard e dei luoghi convenzionali. Vale davvero la pena di leggerlo.
E se alla fine vi sarete così appassionati da decidere di allargare le vedute al resto del mondo, potete proseguire con l’Atlante dei luoghi insoliti e curiosi(Rizzoli, pp.224, 25 euro), dove lo scrittore Travis Elborough e il cartografo Alan Horsfield, entrambi britannici, conducono alla scoperta delle mete più singolari dell’intero pianeta, tra città perdute e regioni dimenticate, terre sommerse e paesaggi lunari, labirinti sotterranei e palazzi visionari. Dalla torre del campanile di San Juan di Parangaricutiro, in Messico, unico edificio sopravvissuto in una città sommersa dalla lava, agli spettrali cunicoli sotterranei di Berlino e Pechino, dalla misteriosa Porta dell’Inferno in Siberia all’inquietante Isola delle Bambole in Messico, un lungo viaggio a cavallo tra l’oscuro e il bizzarro, all’insegna di bellezze misteriose e accattivanti…
Volete ancora di più? L’Atlante dei luoghi letterari – Terre leggendarie, mitologiche, fantastiche in 99 capolavori dall’antichità a oggi (Rizzoli, pp. 320, 35,00 €), a cura della scrittrice e giornalista Laura Miller, conduce alla scoperta di un centinaio di mondi immaginari e fantastici narrrati in quattromila anni di classici, di letteratura popolare e di narrativa contemporanea: dall’Odissea ai Viaggi di Gulliver, dalle Cronache di Narnia alle Città invisibili di Calvino, da 1984 di Orwell all’Epopea di Gilgamesh, una rassegna straordinaria raccontata e illustrata delle terre inventate e delle ambientazioni immaginate da autori di tutti i tempi, perfetta per chiunque voglia letteralmente perdersi in un libro. Oltre che un vero e proprio tributo al potere immenso della fantasia umana.
7 febbraio 2016 – Passione e talento, senza dubbio. Ma anche studio, conoscenza delle materie prime, delle tecniche e della storia della gastronomia, per imparare a padroneggiare sapientemente l’arte della cucina. Perché cuochi non ci si improvvisa, serve un serio percorso formativo. E’ questo il messaggio che ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e il suo Rettore Gualtiero Marchesi, vogliono trasmettere con efficacia attraverso Il Pranzo della Domenica, nuovo tv-show da oggi su Canale 5 ogni domenica alle 10.00, condotto da Elenoire Casalegno e ambientato nella splendida cornice della Reggia di Colorno, sede della Scuola. Alla presenza diretta del maestro e di tre docenti, un appassionato di cucina sosterrà l’esame di ammissione, e un diplomato realizzerà a “regola d’arte” lo stesso menu, composto da tre portate (primo, secondo e dessert) e attento alla presentazione e all’equilibrio dei piatti. Parametri di giudizio, infatti, la composizione del menù, la correttezza degli abbinamenti, le tecniche di lavorazione. Ingredienti imprescindibili dell’arte culinaria.