Avete mai sognato di sedervi a tavola con gli antichi Egizi, respirando, sotto lo sguardo di Anubi, profumi inebrianti di spezie orientali e partecipando alla ricerca del tesoro del Faraone, mentre geroglifici, mummie e colonne istoriate raccontano l’affascinante civiltà delle sponde del Nilo? Potete farlo a Gardaland,precisamente nel nuovissimo Tutankhamon Restaurant, ricostruzione di un antico tempio egizio situato all’interno del Gardaland Adventure Hotel ma aperto anche a chi non vi soggiorna. Dove, naturalmente, a calarvi in piena atmosfera contribuisce anche una ricca proposta di piatti tipici, originali o mescolati a influssi mediterranei. Qualche esempio? I Falafel Egiziani preparati non solo con ceci ma con l’aggiunta di fave, piselli e cumino, il Cous Cous Osiride con pesce e pomodoro, la Portata di Cheope equivalente a un’insalata al granchio reale con ceci, avocado, pomodoro essiccato e salmone, il Piatto di Geb a base di lamelle di tartufo condite con olio aromatico alla vaniglia, e infine lo Shish Aton, la tipica pietanza egizia consistente in uno spiedino di carne e verdure servito con salse tipiche Labneh e Muttabel. Più Egitto di così…
Per una buona forchetta come me, varcare la soglia del Mercato Centrale di Milano è come, per un bambino, oltrepassare i tornelli del Luna Park. E addentrarsi in una giostra di appetitose botteghe artigiane dagli aromi irresistibili, dolci e salate, tradizionali e fantasiose. Da cui non si vorrebbe mai scendere, se non prima di avere sperimentato di tutto e di più.
Bella idea quella del Mercato Centrale, nato da una felice intuizione dell’imprenditore della ristorazione Umberto Montano, per restituire il meritato ruolo a selezionati artigiani del gusto. Recuperando, al tempo stesso, luoghi cittadini meritevoli di essere vissuti, in una rete di sinergie fondamentali per tutte le parti in causa. E riscoprire anche la funzione storica del mercato come luogo di incontro e aggregazione. Fondendo cibo e cultura grazie a una quantità di eventi gratuiti e aperti a tutti, che lo animano costantemente.
Tutti i festeggiamenti di Mercato Centrale
Eventi che da questo momento in poi si susseguiranno ancora più numerosi in occasione dei grandi festeggiamenti per il suo decimo compleanno, dopo il debutto fiorentino il 23 aprile 2014. Con dieci lunghi mesi di appuntamenti e progetti (tutti consultabili su 10anni.mercatocentrale.it) a sottolinearne percorso ed evoluzione, che si protenderanno fino alla fine dell’anno. E che terranno banco, ovviamente, nelle quattro sedi nazionali – Firenze, Roma, Torino e Milano, oltre a quella diversificata di Campi Bisenzio – uguali e diverse al tempo stesso. Perché ognuna di loro incarna storia, tradizioni e legame con il proprio territorio.
Ad aprire le danze sarà Torino con il festival Disquisito, dal 19 al 21 aprile, tre giorni di talk e incontri, masterclass e laboratori, degustazioni e assaggi. In compagnia, ovviamente, di cuochi, pasticceri, ristoratori e winemaker, ma anche scrittori, scienziati, attori, giornalisti e politici. E poi, via a una lunga serie di progetti artistici, editoriali, formativi, inclusivi, e, ovviamente, gastronomici, con masterclass, showcooking, talk, degustazioni e laboratori.
Grandi feste ufficiali anche in ognuno dei quattro mercati: aprile a Torino, maggio a Firenze, settembre a Milano, novembre a Roma.
In attesa di due nuove aperture d’eccezione. In autunno nientemeno che a Melbourne, in Australia, con artigiani italiani e non solo per diciotto botteghe del gusto, ristorante, pizzeria napoletana e distilleria. E a primavera 2025 a Bolzano, con quindici botteghe artigiane, fabbrica di birra artigianale, enoteca ad alta valenza territoriale, caseificio, ristorante e pizzeria.
24 novembre 2019 – Se c’è un motivo per cui apprezzo molto la cucina dello chef Tano Simonato è perché anch’io, come lui, sono una strenua sostenitrice dell’olio extravergine d’oliva. E anch’io, come lui, sono fermamente convinta che costituisca il miglior condimento in assoluto. Per questo non potevo perdermi l’inaugurazione della nuova sede milanese del suo storico ristorante stellato Tano Passami l’Olio, che da oggi si trasferisce in una zona più centrale, in un locale accogliente e molto raffinato dai consueti toni bordeaux e oro, impreziositi dalle opere di Davide Foschi – artista meneghino appartenente alla corrente filosofico-culturale Metateista che sta alla base del Nuovo Rinascimento delle arti, della cucina e della cultura nella vita contemporanea – che si amalgamano abilmente a quelle dei piatti, in perfetta sintonia sensorial-creativa. Dove, se è vero che il menù viene un po’ rivisitato, permangono saldi alcuni tra i suoi cavalli di battaglia come i tagliolini con la bottarga di uovo di gallina e l’uovo di quaglia caramellato su mousse di tonno con bottarga e crudo di tonno marinato, e ogni nuova proposta risponde sempre e comunque alla sua consueta cucina ricercata che modifica i piatti della tradizione in nome della leggerezza e della cottura delicata. Facendo trionfare su tutto, come sempre, l’olio extravergine di oliva. E questa volta anche a pranzo. Tano Passami l’Olio Via Francesco Petrarca 4, 20123 Milano Aperto dalle 12.30 alle 15.00 e dalle 20.00 alle 23.00