E’ particolarmente dedicata ai manager, ma anche a chiunque desideri fuggire per qualche giorno dallo stress della quotidianità professionale, la singolare offerta dell’azienda turistica “Vuglec breg” nel verde Zagorje, a circa 40 km da Zagabria: custodire e pascolare le pecore.
Il programma di tre giorni comprende due pernottamenti con pensione completa e sistemazione in una delle hiže, tipiche case locali, e prevede, oltre all’assistenza di 25 pecore nel prato con tanto di sedia treppiede, bastone da pastore e cane pastore, anche la strigliatura e il nutrimento dei pony.
Inoltre si può assistere ai lavori agricoli stagionali nel vigneto, spaccare la legna e occuparsi della campagna.
Insomma, un vero programma antistress che è disponibile tutto l’anno. Per poi tornare rinfrancati alla frenesia cittadina. O no? www.tz-zagorje.hr; www.vuglec-breg.hr
Si chiama JESOLO4ALL l’iniziativa della cittadina balneare veneta che intende incentivare la piena accessibilità alle spiagge e ai servizi, informando sullo stato delle strutture che più interessano gli ospiti con difficoltà motorie.
Il servizio si aggiunge alle iniziative realizzate dal Comune e dalle strutture del territorio per assicurare a Jesolo e alla sua spiaggia la massima fruibilità per le persone con necessità specifiche: il lungomare è stato pensato per essere accessibile anche con sdraio a rotelle e si raccorda con molte passerelle che vanno verso la riva, in spiaggia sono disponibili sedie a ruote adatte per muoversi sulla sabbia e raggiungere con facilità l’acqua, lungo la spiaggia sono stati realizzati servizi igienici accessibili a persone in carrozzina.
Tramite il sito di JESOLO4ALL tutti i potenziali turisti possono sapere quali strutture sono prive di barriere architettoniche, ostacoli o difficoltà che potrebbero rendere problematica la loro vacanza, e di quali servizi dispongono.
L’effettiva accessibilità delle strutture e delle spiagge viene controllata da un team composto da dipendenti comunali e da persone disabili, che non solo accerta l’eventuale presenza di barriere architettoniche, ma valuta anche gli effettivi limiti di accesso, diversi a seconda del tipo di handicap.
E’ esclusivamente durante il periodo estivo, a partire dalla fine di maggio, che nell’elegante città russa si può ammirare questo fenomeno naturale dovuto alla sua posizione sul 60° parallelo nord, che fa sì che il sole non scenda mai oltre la linea dell’orizzonte e crei una serie di magici riflessi che dalle svettanti cupole barocche si specchiano nelle acque del fiume Neva, sulle sue incantevoli 33 isole e attraverso tutti i canali che la circondano.
La luce del crepuscolo di madreperla e rubino rende uno spettacolo unico una città già di per sé incantata: collegata da 400 ponti, alcuni dei quali veri capolavori, da non perdere è il loro sollevarsi al passaggio delle barche in determinati orari, che crea una sorta di ‘parata trionfale’.
E l’incanto di San Pietroburgo pare ulteriormente dilatarsi in questa festa di mezza estate con un intero mese di Festival, lo Stars of the White Nights Festival nello storico Teatro di Mariinsky, tra i più antichi del Paese, che da quasi vent’anni organizza queste serate speciali con opera, balletto, concerti, artisti locali e internazionali per punteggiare anche di cultura lo straordinario fenomeno naturale annuale.
Ovunque, inoltre, feste sulle barche, nei locali, per strada. La primavera scuote gli abitanti dopo il freddo inverno e l’intera città scende in piazza per riappropriarsi delle sue infinite possibilità: una passeggiata nel centro storico, una visita al Museo dell’Hermitage con la sua collezione di quadri più grande del mondo, un tè o una vodka in uno dei tanti vivacissimi locali, per poi imbattersi ancora in indimenticabili scorci ed eventi culturali unici.
Tanto che pare che persino lo zar Pietro il Grande sia rimasto incantato dal fascino incomparabile di queste notti bianche, al punto da fondare proprio qui la futura capitale del regno, nonostante il terreno eccessivamente paludoso…. www.sanpietroburgo.it