Si chiama JESOLO4ALL l’iniziativa della cittadina balneare veneta che intende incentivare la piena accessibilità alle spiagge e ai servizi, informando sullo stato delle strutture che più interessano gli ospiti con difficoltà motorie.
Il servizio si aggiunge alle iniziative realizzate dal Comune e dalle strutture del territorio per assicurare a Jesolo e alla sua spiaggia la massima fruibilità per le persone con necessità specifiche: il lungomare è stato pensato per essere accessibile anche con sdraio a rotelle e si raccorda con molte passerelle che vanno verso la riva, in spiaggia sono disponibili sedie a ruote adatte per muoversi sulla sabbia e raggiungere con facilità l’acqua, lungo la spiaggia sono stati realizzati servizi igienici accessibili a persone in carrozzina.
Tramite il sito di JESOLO4ALL tutti i potenziali turisti possono sapere quali strutture sono prive di barriere architettoniche, ostacoli o difficoltà che potrebbero rendere problematica la loro vacanza, e di quali servizi dispongono.
L’effettiva accessibilità delle strutture e delle spiagge viene controllata da un team composto da dipendenti comunali e da persone disabili, che non solo accerta l’eventuale presenza di barriere architettoniche, ma valuta anche gli effettivi limiti di accesso, diversi a seconda del tipo di handicap.
Il primo posto se l’è aggiudicato la medievale Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), nella campagna salentina.
Il secondo lo scenografico Museo dei Misteri di Campobasso, che custodisce gli ingegni su cui vengono issati i bimbi vestiti da personaggi sacri durante l’annuale processione del Corpus Domini, di settecentesca tradizione.
Il terzo la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, colma di ex voto.
È questo il podio dell’undicesima edizione del censimento nazionale FAI – Fondo per l’Ambiente ItalianoI luoghi del cuore, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Pregevole iniziativa nata per far conoscere, sensibilizzare, valorizzare e proteggere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano, spesso consistente in posti poco noti, se non addirittura dimenticati e abbandonati. Ma amatissimi dalle loro comunità, che, in questa ultima edizione, ne hanno votati quasi 40.000, per un totale di 1.500.638 voti.
Luoghi Fai, simbolo di identità territoriale
Sono luoghi di culto e devozione popolare, piccoli e grandi monumenti, ville e palazzi, ferrovie e sentieri storici, aree naturali o rurali, grandi architetture, affreschi nascosti o collezioni di musei che tramandano la cultura locale. In ogni caso, testimonianze preziose di storia e tradizione. Simboli dell’identità dei loro territori passati, chissà perché, in sordina, ma del tutto meritevoli di cure e di attenzione.
Ai primi tre, che riceveranno un contributo economico per il progetto di recupero, seguono, infatti, beni culturali e paesaggistici di svariati generi. Tra i quali, la Via Vandelli tra Emilia-Romagna e Toscana, settecentesca strada carrozzabile che conserva ancora tratti integri nell’Appennino Tosco-Emiliano. Il borgo medievale di Cremolino nel Monferrato e l’ottocentesco Villaggio operaio di Crespi d’Adda a Capriate San Gervasio (BG), Patrimonio Unesco. O la settecentesca Villa Mirabellino nel Parco della Reggia di Monza.
Intanto arriva anche il contest nazionale Narrate, gente, la vostra terra, progetto nuovo di zecca aperto a tutti gli italiani per valorizzare i personali luoghi del cuore attraverso il racconto. Tenuto a battesimo da nomi noti della cultura e dello spettacolo, consiste in un messaggio vocale in cui raccontare il proprio con una descrizione, un ricordo o una celebrazione.
Seguendo le istruzioni suwww.iluoghidelcuore.itsi potrà partecipare fino al 15 settembre 2023. I migliori saranno veicolati periodicamente sui canali digitali del FAI. E il vincitore, annunciato a novembre, beneficerà di un progetto di valorizzazione del valore di 5.000 euro.
In cucina, al bar e in Spa: si chiama Vodka Experience la nuova idea del prestigioso Grand Hotel Europe di San Pietroburgo, della catena Orient-Express, che propone agli ospiti un curioso viaggio sensoriale a base del celebre distillato russo, da vivere tutto in prima persona.
L’esperienza ha inizio al ristorante dell’hotel, alla scoperta delle specialità russe meglio esaltate dai differenti tipi di vodka: un’entusiasmante avventura culinaria tra caviale Beluga di Astrakhan con vodka Beluga, salmone marinato con vodka Tsarskaya Gold, fragole spolverate di zucchero a velo con vodka Grey Goose.
Poi è la volta di saggiare le proprie abilità di barman, cimentandosi nella realizzazione di celebri cocktail che ne fanno l’ingrediente principe, come il Wake Up Call, che miscela ginger, miele, limone e vodka Russian Standard Platinum, Dirty Martini, Bloody Mary, Moscow Mule e White Russian.
Gran finale con due trattamenti spa a base di vodka: Welcome to Russia, scrub preparato al momento da esperti terapisti con una miscela di vodka premium, limone e caviale, e Vodka Massage con impacco di vodka ai piedi e massaggio corpo con miscela di vodka e olio di betulla artica.
Per tutto il tempo, al nuovo Lobby Bar dell’Hotel è possibile degustare oltre 22 tipi di vodka, incluse otto specialità della casa tra cui quella al pepe, al lime, alle bacche e al peperoncino. Tariffe ‘Vodka Experience’ a partire da 91,00 euro a persona
Pernottamento a partire da 343,00 euro in Superior King Room a notte, tasse incluse