Sui treni d’epoca alla scoperta dei borghi antichi

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Mentre l’alta velocità di Ntv-Italo, dopo le stazioni romane di Tiburtina e Ostiense, ha appena conquistato anche quella di Roma Termini nei collegamenti con Milano (che dal 15 dicembre aumenteranno ulteriormente di numero raggiungendo i dodici giornalieri, sei per ogni direzione, raddoppiando letteralmente quelli dello scorso inverno), la Fondazione FS riscopre la bassa velocità, per far rivivere emozioni e ritmi di altri tempi a bordo di locomotive a vapore, diesel ed elettriche, carrozze in legno del primo Novecento e littorine, alla scoperta di territori italiani poco conosciuti ancora attraversati da vecchie linee ferroviarie che collegano borghi immersi nel verde, spesso custodi di antichi monumenti, opere d’arte e tradizioni.
Quattro gli itinerari a bordo dei convogli storici appositamente restaurati: in Lombardia la Ferrovia del Lago, da Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d’Iseo, in Toscana la Ferrovia della Val D’Orcia, da Asciano a Monte Antico nel paesaggio delle Crete Senesi, in Abruzzo la Ferrovia del Parco che s’inerpica fino a Roccaraso e ai boschi della Majella, in Sicilia la Ferrovia della Valle dei Templi, che tocca Agrigento Bassa e Porto Empedocle passando tra i Templi della Magna Grecia.

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