Tre nuovi percorsi open air, appositamente studiati per apportare benefici differenti: Detox, Decontratturante, Relax. Oltre a un ingresso giornaliero allo splendido solarium erboso per rinfrescarsi nelle vasche e prendere il sole sul lettino, sorseggiando un drink a base di frutta e verdura. Sono queste le novità dell’estate 2017 del centro benessere Exit Spa Experience di Saronno, un enorme microcosmo di acqua e di luce, di essenze e di immagini, dove tra itinerari acquatici in grotta e percorsi controcorrente in vasca, ovetti accoglienti come culle in cui ritrovarsi e cristalli illuminati da luce naturale in cui energizzarsi, piattini gourmet e cocktail salutari, l’esperienza total wellness può dirsi davvero completa. E soprattutto, decisamente efficace.
Il Percorso Detox, che elimina le tossine in eccesso, inizia con il percorso Kneipp per la circolazione, prosegue con quello nella vasca River per la tonificazione, e si conclude con un massaggio di 20 minuti agli arti inferiori e applicazione di argilla a base di ippocastano, con proprietà drenante e anticellulite.
Il Percorso Decontratturante, che scioglie le tensioni muscolari e riduce le infiammazioni, prevede l’utilizzo della vasca esterna e un massaggio di 20 minuti decontratturante alla schiena, eseguito con olio freddo e con l’applicazione di ghiaccio nella zona cervicale, per concludersi nuovamente in vasca.
Il Percorso Relax, che risveglia i sensi rilassando corpo e mente, comincia con uno scrub total body agli agrumi, seguito da doccia e massaggio di 20 minuti con crema a base di vaniglia e avocado alla schiena o agli arti inferiori.
I tre percorsi estivi si affiancano ai quattro colorati dal sapore più invernale – blu decontratturante, verde rilassante, giallo snellente, arancio energizzante – che si snodano attraverso vasche e zone calde con un ordine specifico da seguire, e due trattamenti self guidati consistenti in un’argilla cream impacco corpo e uno scrub esfoliante corpo, sempre caratterizzati dal principio attivo, colore e profumazione del percorso scelto.
Del resto, il calendario di Exit Spa Experience è sempre accompagnato da profumi e sapori tipici, con trattamenti a base di prodotti freschissimi di stagione. Quest’estate è di scena la carota, ricca di betacarotene con forte potere antiossidante che protegge dai danni dei radicali liberi.Due le proposte ad hoc: l’impacco per potenziare e definire l’abbronzatura, applicato da un operatore all’interno del bagno turco o nel gazebo dell’area esterna, e lo scrub total body con aggiunta di miele per preparare la pelle al sole o ravvivare l’abbronzatura. L’ideale per chi non ha ancora fatto le valigie per le spiagge assolate o per chi è già tornato e non vuole ancora dimenticarselo….
Andare in spa è già da sé un’impagabile esperienza di benessere. Se poi la spa utilizza esclusivamente acqua di mare filtrata e depurata in nome di una totale e salutare talassoterapia praticamente a km 0, dal momento che naviga nell’incantevole scenario della laguna di Venezia, allora l’esperienza diventa davvero unica. Un progetto futuristico? Tutt’altro. Una deliziosa realtà che si chiama Hadriani spa-boat, e consiste in uno yacht di 21 metri per 140 mq che il proprietario Adriano Stocco ha trasformato in vero e proprio centro benessere galleggiante, con tanto di Aufguss nella sauna in legno canadese a 80 gradi, vaporizzazioni e nebulizzazioni nel bagnoturco, vasca idromassaggio e doccioni openair, e camere da letto con cromoterapia, dove appunto vige in ogni ambiente la talassoterapia, che sfrutta i benefici effetti combinati di sale, iodio e acqua marina agendo sull’intero benessere psicofisico. Si fa tutto questo navigando sulla laguna,con la possibilità ovviamente anche di un bagno al largo, godendosi il panorama di Venezia e delle isole, e assistendo a un incantevole tramonto su piazza San Marco. Si può scegliere tra un tour consueto di mezza giornata, un tour personalizzato in durata e tragitto, o addirittura il noleggio per eventi privati, volendo anche con notte compresa. E wellness sarà, senza ombra di dubbio.
Alimentazione, sport, psiche, wellness, fitness, spa, natura…quante parole sono racchiuse nel concetto di benessere? Quanti stili di vita, abitudini, mondi interiori? E quanti libri si scrivono continuamente per aiutare ciascuno a trovare la sua personale risposta? Ecco quelli che vi suggeriamo.
La bellezza è scienza e sentirsi belli è una questione di chimica: è questo il concetto espresso dal libro Frontiere della dermochimica(Ed. Aracne, pp. 120, € 18), nel quale le due autrici torinesi, nonché ovviamente chimiche, Daniela Gaudiello e Maria Paola Merlo, illustrano lo strettissimo legame tra cosmesi e neuroscienze. La pelle è infatti l’organo di confine tra il corpo e la mente, quindi è profondamente connessa alle nostre emozioni e riflette fortemente i segni della nostra interiorità, che si esternano, ad esempio, nella relazione tra stress e condizioni cutanee, nell’invecchiamento e nel techno-stress. E dunque il cosmetico non ha solo una mera funzione decorativa, bensì può contribuire efficacemente al nutrimento del corpo e dello spirito.
Per questo la dott.ssa Merlo ha anche fondato il brand Ambaduè, specializzato nella produzione di cosmetici green certificati di derivazione vegetale e biologica, come maschere, sieri e anche una linea per bambini. Si tratta quindi di cronocosmetici, adatti a un rituale di skincare che segue i ritmi circardiani della pelle in funzione dei diversi fattori che li regolano giorno e notte, come idratazione, traspirazione TEWL, flusso sanguigno, produzione di sebo, regolarizzazione della temperatura e Ph, tenendo conto delle sue esigenze in ogni momento della giornata.
Ogni parte del nostro corpo esprime un messaggio che aspetta solo di essere compreso: è questo il concetto su cui si basa Anatomia Emozionale(Uno Editori, pp. 189, € 13,90), guida alla psicologia corporea in cui l’autore Carlo Gervasi, esperto del trattamento fisico e della relazione tra le emozioni mente-corpo, oltre che naturopata e iridologo, ci conduce a indagare le scelte di vita che hanno inconsciamente condizionato lo sviluppo della nostra postura, e a individuare le chiavi di lettura per trasformare la nostra figura.
Attraverso contenuti e immagini, il volume fornisce il metodo per comprendere e osservare tanto il nostro corpo e i suoi disagi, quanto il nostro carattere, confermando che mente e corpo sono indissolubilmente collegati, e che il concetto mens sana in corpore sano è quanto di più corretto e veritiero si possa sostenere.
Una sorta di educazione alimentare incentrata sul tubo digerente e basata su una dieta bilanciata che non demonizza alcun alimento ma si limita a consigliare i giusti abbinamenti, separando correttamente quelli a digestione lenta e quelli a digestione veloce: la spiega il naturopata e osteopata francese Frank Laporte-Adamski nel suo nuovo libro La dieta Adamski(Ed. Vallardi, pp. 176, € 14.90), che promuove un metodo alimentare finalizzato a trattare nel modo migliore il «secondo cervello», vale a dire il nostro intestino, da cui dipendono non solo la digestione, ma anche il 70% delle funzioni del nostro sistema immunitario.
Il Metodo Adamski parte infatti dal presupposto che i residui alimentari che si depositano sulle pareti del tubo digerente possono irritarlo e intasarlo, rendendo il corpo più pesante ed esposto a mal di schiena, emicrania, insonnia e problemi circolatori. Un corretto abbinamento degli alimenti favorisce una digestione naturale, eliminando automaticamente ogni altro disturbo. E se qualche volta capita di sgarrare, si può rimediare assumendo dopo il pasto il Lubrilax, lubrificante alimentare vegetale composto prevalentemente da olio extra vergine di oliva e poi da oli essenziali di finocchio, anice verde e cumino, con capsula vegetale a base di amido di mais, in grado di facilitare la discesa dei cibi nell’intestino e quindi la conseguente digestione; si acquista on line sul sito e presso i centri dove viene divulgata la dieta Adamski.
Cosa c’è di più esaltante e appagante che esplorare il mondo semplicemente con le proprie gambe? E’ la proposta di Sara Baxter, che nel suo ultimo libro Storia del mondo in 500 camminate(Ed. Rizzoli, pp. 400, 29,00 €) suggerisce cinquecento itinerari in tutto il globo, alla scoperta di percorsi storici di epoche diverse. Si parte dai sentieri dalla preistoria, quando l’uomo iniziava le sue incursioni nel mondo, per proseguire con quelli delle prime grandi civiltà, continuare con le celebri vie di pellegrinaggio medievali, rotte commerciali e viaggi dei grandi esploratori, per approdare infine all’epoca moderna, con la nascita di una vera e propria cultura del turismo.
Il libro propone itinerari che spaziano dal Circolo polare artico alla Grande Muraglia cinese, dalla Via Francigena al Gran Canyon, dalle alture dell’Himalaya al sentiero dell’argento del Messico, con lunghezza e difficoltà variabili che possono durare da qualche ora a intere giornate, fino addirittura a settimane. Basta scegliere. E mettersi in cammino.
Un curioso viaggio nel tempo alla scoperta delle terme italiane, partendo da quelle storiche di Caracalla per andare a conoscere tutte le più nuove e rinomate. E’ il libro di Annunziata Berrino Andar per Terme(Ed. Il Mulino, pp. 151, 12 euro), che snodandosi sul filo conduttore dell’acqua, le lega tutte tra loro in un susseguirsi di storia e cultura, salute e benessere. Quell’acqua, infatti, che non solo ha scritto la lunghissima tradizione del soggiorno termale nella nostra penisola alla ricerca del wellness psicofisico, ma detiene anche il profondo significato delle fonti, meta sempre attuale dei pellegrinaggi di cura e fenomeni di culto legati a figure sante o divine.
Così, tra sorgenti e stabilimenti, grotte e piscine, fanghi e creme, l’immaginario delle terme, intessuto di sacro e di profano, si svela pagina dopo pagina. Lasciando addosso il desiderio irresistibile di sperimentarle al più presto.