Cipro, tutto l'incanto di Afrodite

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di Grazia Garlando
Un mare cristallino e gelido, una formazione geologica di enormi rocce e un’atmosfera davvero epica: è qui, nella baia pietrosa Petra tou Romiou sulla costa del Distretto di Pafos, che secondo la leggenda nacque Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, emergendo magicamente dalla schiuma del mare. E così Cipro, l’antica Kypros, è da sempre, per tutti, l’isola di Afrodite, con il suo bagaglio di incanto e di dolcezza, i suoi profumi di orchidee e ciclamini, i suoi sapori di sesamo e cannella.
Terza in ordine di grandezza dopo la Sicilia e la Sardegna ma con poco meno di un milione di abitanti, Cipro è l’isola più orientale del Mediterraneo, a soli 75 km dalla costa turca quindi a un passo dal Medio Oriente. E dalle trendy località turistiche marine ai villaggi medievali arroccati sulle montagne, dalle città moderne ai siti archeologici, dai monasteri greco-ortodossi ai parchi naturali, offre davvero di tutto un po’, tra coltivazioni di patate e di banane, piante di mimosa a ogni angolo e deliziose gelatine di frutta.
Un’isola dalle tante usanze e tradizioni curiose, dove, nonostante le religione geco-ortodossa sia la più diffusa, il matrimonio in chiesa è consentito ben tre volte, i monaci non devono sposarsi ma i preti sì, e durante i funerali al cimitero si consumano pane, formaggio e olive nere, acqua e vino rosso; dove il retaggio del dominio britannico permane nella guida a destra e le autostrade sono gratuite; e che annovera tra i suoi quasi settecento santi perfino san Mamas, protettore degli evasori fiscali.
Cipro, insomma, sorprende. A cominciare dal suo incantevole mare, il più pulito d’Europa. Perfetto per un luogo che offre ben trecento giorni di sole all’anno, dove la stagione balneare inizia a marzo per concludersi a fine novembre, e ottobre sembra essere addirittura uno dei periodi migliori.
Lungomare PAFOS BY CAMILLA MORANDILe spiagge. Sulla costa orientale acque turchesi poco profonde e spiagge di fine sabbia bianca, che si fa più grigia nelle lunghe distese della costa meridionale, mentre a occidente tante le baie appartate e non frequentate dalla massa.
Spiagge delle quali ben 56 sono insignite della Blue Flag, simbolo di qualità ambientale della Foundation for Environmental Education (FEE) per lo sviluppo sostenibile di spiagge e marine, esaminando qualità delle acque, educazione e gestione ambientale, sicurezza e altri servizi. Splendide, per citarne qualcuna, Nissi Beach, Landa beach e Makronisos, nelle due principali località balneari, Protaras e, soprattutto, la vivacissima Agia Napa, cuore del divertimento estivo, che nulla hanno da invidiare alla riviera romagnola con il loro dispiego di negozi, caffè, ristoranti, sale giochi e locali notturni, oltre alle spiagge attrezzate nonostante sull’isola siano tutte libere, quindi esenti dall’obbligo di affitto di lettini e ombrelloni, disponibili comunque al prezzo popolarissimo di 2,50 euro a “pezzo”. Agia Napa vanta però proprio nel suo piccolo centro anche un monastero medievale dedicato a “Nostra Signora delle Foreste”, parzialmente scavato nella roccia e circondato da alte mura, con un antico sicomoro risalente a oltre 600 anni fa, e il Museo del Mare “Thalassa”, per diffondere la conoscenza del patrimonio marino isolano e il cui pezzo forte è una copia a grandezza naturale di una nave mercantile greca del IV secolo, affondata al largo della costa di Keryneia.
Agia Napa - Nissi Beach 04Akamas - Lara 02
Meritano una menzione speciale anche la Governor’s beach, particolarissima spiaggia sabbiosa di campagna nei pressi della città di Limassol, e, a sud est, le maestose scogliere a picco sul mare di Capo Gkreko, parco forestale nazionale dove su acque trasparenti si protende solitaria la deliziosa cappella bianca e celeste di Ayii Anargyri.
Le altre località turistico-balneari dell’isola sono le cittadine di Pafos, con il suo vivace lungomare che sfocia nel piccolo castello ottomano affacciato sul mare, e Limassol, oltre alla più tranquilla Larnaka, la cui zona moderna si sviluppa intorno all’ampio lungomare “Phinikoudes” fiancheggiato da palme ed eleganti alberghi e locali fino all’antico castello, mentre il porticciolo turistico riunisce una piccola comunità di proprietari di yacht locali e internazionali; la città vecchia, invece, è dominata dall’imponente e raffinata chiesa bizantina di San Lazzaro, risalente all’inizio del X secolo e costruita sulla tomba (tuttora presente nella cripta, ma vuota) del santo, che dopo la resurrezione per mano di Gesù Cristo arrivò in città (l’antica Kition) nel 33 d.C. e ne divenne il primo vescovo ricoprendo la carica per quarant’anni, per poi diventarne il Santo Patrono. La chiesa sfoggia anche una splendida iconostasi in legno, intagliata in stile barocco e rivestita in oro, oltre a magnifiche icone bizantine.
Villaggio di Omodos 01I Monti Troodos. La maestosa e verdeggiante spina dorsale dell’isola custodisce invece tesori di ogni genere, tra monasteri e chiese bizantine, passeggiate green a piedi, a cavallo o in bicicletta nel folto della foresta, borghi caratteristici come Prodromos, Pedoulas, Moutoullas, Kakopetria e, su tutti, il delizioso Omodos, tipico villaggio medievale di montagna che, con i suoi trecento abitanti raccolti tra alberi di arance amare e antiche presse del vino in legno e pietra, sfoggia sulla pittoresca piazzetta lastricata di antichi ciottoli il candido monastero Timiou Stavrou (ovvero della Santa Croce), dove, secondo la tradizione, è custodito come reliquia un brandello della corda con cui Gesù Cristo fu legato alla Croce.
I siti archeologici. Ne è ricchissima la zona di Pafos, graziosa cittadina che dagli eleganti edifici neoclassici in collina degrada dolcemente fino al mare nella sua parte prettamente turistica, tanto che l’Unesco l’ha interamente dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Ex capitale dell’isola all’epoca greca e romana, la culla di Afrodite esibisce le maestose Tombe dei Re (anche se nessun sovrano ha mai trovato sepoltura qui), vasta necropoli del periodo Limassol - Amathus 02ellenistico e del primo romano affacciata sul mare e scavata nella roccia, con diverse tombe costruite a imitazione delle case dei vivi; i raffinati pavimenti romani a mosaico delle ville patrizie, come quelle di Dionisio, Teseo e Aion, raffiguranti principalmente scene della mitologia greca, scoperti per caso nel 1962 da un agricoltore che stava arando il suo campo e ora appartenenti all’Itinerario Culturale di Afrodite; l’Odeon di Pafos e la chiesa di Panagia Chrysopolitissa con annessa la basilica paleocristiana dell’itinerario della “Strada di San Paolo”, rotta culturale che ripercorre il cammino del Santo.
Più a sud, lo spettacolare sito archeologico di Kourion, importante città-stato nell’antichità dove gli scavi sono sempre in corso; tra tutti, particolarmente degni di nota il grandioso teatro greco-romano del II secolo a.C. che attualmente ospita spettacoli musicali e teatrali, gli splendidi pavimenti a mosaico delle antiche ville patrizie come la Casa di Eustolio, la Casa di Achille e la Casa dei Gladiatori, il Ninfeo consacrato alle ninfe acquatiche, e una basilica paleocristiana.
Ledra Mosaic 01Mosaico 01
Lefkosia, la capitale. Nota anche come Nicosia, la piccola capitale distribuisce i suoi 200.000 abitanti tra un moderno centro economico e commerciale che si snoda attorno a Ledra street, la principale via dello shopping cittadino, e un delizioso centro storico racchiuso all’interno delle mura veneziane con fossato e bastioni a forma di cuore, culla di una cultura antica di secoli.
Una pittoresca cittadella che si dipana tra palme e moschee, con le stradine strette della zona pedonale ridondanti di negozietti di artigianato, caffè e trattorie tipiche; poco più in là, Laiki Yeitonia Nicosia 01la Cattedrale di San Giovanni, insolitamente piccola ma dagli interni in legno dorato interamente ricoperti di icone e affreschi ed esaltati da enormi lampadari di cristallo, il Museo Municipale “Leventis” con la sua ricca collezione di reperti archeologici ciprioti, e lo straordinario Museo Bizantino con le 230 preziosissime icone risalenti al periodo tra il IX e il XIX secolo, i mosaici antichissimi, gli affreschi e gli arredi sacri, raccontano una lunga e movimentata storia cultural-religiosa, che prosegue nel fascinoso entroterra della capitale puntellato da tipici e pittoreschi villaggi rurali con le casette di pietra e i balconcini di ferro battuto, come quello di Lefkara, celebre per gli oggettini d’argento e per i pizzi noti come Lefkaritika, e quello di Tochni, patria della vacanza in romantici agriturismi dove esistere quasi fuori dal tempo e dallo spazio.
 
Cipro-GastronomiaMezè e altri sapori. Mangiare a Cipro è un vero e proprio piacere. Che si scelga una taverna tipica dall’atmosfera calda e gioviale, piuttosto che un localino modaiolo lungo la spiaggia, si inciamperà sempre nella calorosa ospitalità dei ciprioti, che rende ancora più appetibile le loro tavole saporite e generose di prodotti locali e genuini.
Il primo consiglio è indubbiamente quello di sperimentare il tradizionale Mezè, abbondante mix di specialità tipiche di carne o di pesce accompagnate da immancabili insalate, olive, verdure e tante salsine diverse a base di yogurt, ceci, sesamo e quant’altro.
Ma l’elenco delle irresistibili proposte locali è lungo: dalla pitta (il pane tipico) al kolouria (pane al sesamo), dall’halloumi (formaggio rustico di pasta filata di pecora grigliato sulla legna) ai dolmades (foglie di vite ripiene di riso), dai souvlakia (spiedini di carne alla griglia) al Soutzoukosloukaniko (salsiccia affumicata aromatizzata al coriandolo e marinata nel vino), fino ai numerosi dolcetti tipici come i loukumia (gelatine di frutta ricoperte di zucchero a velo), i soutzoukos (mandorle rivestite da mostro d’uva) e un’infinità di altri a base di miele, pistacchi e frutta candita, naturalmente accompagnati dagli antichissimi vini ciprioti, primo tra tutti il rinomato Commandaria, vino dolce passito da dessert che ha fama di essere il più antico del mondo.
Non si conclude senza un tipico caffè cipriota, che si prepara macinandolo al momento e senza filtrarlo, e aggiungendo lo zucchero prima di metterlo sul fornello in un apposito brichia (pentolino con manico lungo e base larga che poi si stringe verso l’alto), motivo per cui viene sempre chiesto in anticipo se si desidera glykos (dolce), metrios (medio) o sketos (amaro).
 
imagesIdeale, per un long weekend nella dolce isola di Afrodite, il nuovo collegamento annuale di easyJet il mercoledì e la domenica, con partenza da Milano Malpensa alle ore 16.00 e arrivo a Larnaca alle ore 20.25, e partenza da Larnaca alle ore 21.00 con arrivo a Milano Malpensa alle ore 23.50; le tariffe partono da € 42,78 a persona, tasse incluse.
E altre quattro sono le nuove destinazioni easyJet del 2013 in partenza dall’aeroporto di Malpensa: Sharm El Sheikh, Lussemburgo e Belgrado, con voli già operativi, e Ajaccio dal prossimo 6 luglio.
 
DOVE SOGGIORNARE
Per gli amanti del lusso e del confort:
Columbia Beach Resort
Capo Bay Hotel
Grecian Park Hotel
Almyra Hotel
Annabelle Hotel
Per gli amanti della natura e della genuinità, le case tradizionali nei borghi caratteristici dell’entroterra o della costa (spesso dotate di giardino, piscina e camino), le fattorie a gestione familiare e le piccole locande tipiche, dove è possibile anche partecipare alle attività agresti, imparare la lavorazione del pane e del formaggio e i segreti della produzione enologica, visitare le aziende agricole durante la raccolta delle olive o delle arance, frequentare corsi di cucina, effettuare escursioni in bici e a cavallo, degustare le ayasmini_villa_tochni_cyprus_2specialità locali nelle numerose taverne disseminate nei paesini.
Nelle oltre cento strutture dei quasi cinquanta villaggi coordinate dalla Società Agrituristica di Cipro è possibile soggiornare in formula B&B, mezza pensione o soltanto affittare le unità abitative, prenotando anche direttamente online.
Particolarmente consigliate le deliziose e confortevolissime strutture Cyprus Villages nella zona di Tochni, villaggio di pietra dominato dall’alto da una taverna molto tradizionale dove degustare l’autentica e gustosissima cucina cipriota.
 
 
 
Chiesa di Klonari 02
Cipro nord, l’area occupata
Nell’estate del 1974 la Turchia ha invaso militarmente Cipro, occupandone il 36,2% del territorio settentrionale che ha delimitato con la cosiddetta “linea verde” e illegalmente dichiarato “Repubblica Turca di Cipro del Nord”, obbligando 200.000 greco-ciprioti ad abbandonare ogni loro proprietà nella zona, tra le quali molte strutture turistiche, attualmente utilizzate illegalmente e abusivamente dai nuovi presenti.
La Repubblica Turca di Cipro del Nord, tutt’ora sotto occupazione, non è legalmente riconosciuta da alcun altro Paese e tutti i suoi punti di accesso – i porti di Famagosta, Kyrenia e Karavostasi, e gli aeroporti di Tymbou “Ercan” e di Lefkoniko “Getickale”- sono stati dichiarati dal governo cipriota chiusi al traffico internazionale, dunque funzionano illegalmente, tanto che non sono possibili voli diretti dall’Italia. Inoltre, la situazione rende difficile l’assistenza medica, diplomatica o consolare, ed è perfino invalida l’assicurazione in caso di incidente automobilistico.
Per questi motivi è assolutamente sconsigliabile soggiornare a Cipro nord, nonostante le numerose offerte a basso costo proposte.
Per maggiori informazioni:
Ambasciata della Repubblica di Cipro, Roma, tel 06.80.88.365, info@ambasciatacipro.it
Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, Milano, tel. 02.58.31.98.35, info@turismocipro.it

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Per tutte le informazioni sull’isola di Afrodite:
Ente Nazionale per il Turismo di Cipro
www.turismocipro.it
www.visitcyprus.com
Tel 02.58319835

 
 
 
(Foto Petra tou Romiou e lungomare Pafos di Camilla Morandi)

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