Aspra, dolce, intensa Corsica

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di Grazia Garlando
All’interno chilometri di curve circondati da aspre montagne dipinte di verde, a tratti bordate di ginestre e fiori di campo. All’esterno, piccole baie graziose che compaiono all’improvviso quasi lambendo la strada con il loro mare trasparente e le loro spiagge chiare.
Voilà la Corsica, soltanto 186 km di lunghezza per 74 di larghezza, una delle isole del Mediterraneo meno popolate con il suo totale di 300.000 abitanti. E quindi una vera delizia: di silenzio e tranquillità, di clima e natura, di contrasti e sfumature. Un posto ricco nonza-S.Alessandridi storia che ne conserva ancora forti testimonianze, dalle maestose torri genovesi edificate nell’antico periodo di occupazione ai quattro angoli dell’isola per difenderla dagli assalitori, alla casa natale di Napoleone Bonaparte ad Ajaccio, ora museo nazionale, fino alle numerose cittadelle fortificate presenti un po’ ovunque. E ricco di sorprese, come quella di trovarsi fianco a fianco con le mucche sulla spiaggia di Barcaggio, a Cap Corse sull’estrema punta nord dell’isola, che, pascolando nei dintorni, si allungano senza paura fino al mare; o quella di riuscire a comunicare perfettamente in lingua corsa, incredibilmente simile all’italiano con il colore di qualche “u” in più….
Il viaggio sulla cosiddetta Isola della Bellezza non può che partire da Bastia, raggiungibile via mare in quanto i collegamenti in volo con l’isola sono previsti solo in piena estate tra Roma e Ajaccio. La vivace capitale della Corsica del nord, caratterizzata da case alte con le imposte dipinte, belle boutique e piccoli forni tradizionali, dà il benvenuto sull’enorme piazza San Nicolas, che conduce al pittoresco vecchio porto dominato dalla seicentesca chiesa di San Giovanni Battista, la più grande dell’intera isola la cui costruzione è durata ATC-S.Alessandri bastia04ben trent’anni, dal 1636 al 1666, arrampicandosi poi fino alla monumentale bastiglia, che dà appunto il nome alla città. Un’antica cittadella affascinante e ricca d’atmosfera, che si snoda tra vicoli e piazzette inglobandosi però in perfetta sintonia con i quartieri più recenti, tra le tante chiese barocche del 17° e 18° secolo. E se riscendendo attraverso i giardini si è fatta l’ora dell’aperitivo, è praticamente d’obbligo una sosta in piazza ai locali del primo Novecento di Mattei, creatori cap corsedel tipico aperitivo Cap Corse, dove degustarne (e anche acquistarne) diverse tipologie in un’autentica atmosfera da Belle Epoque.
Inoltrandosi nel cuore dell’isola, a circa metà strada tra Bastia e Ajaccio, ci si imbatte in un’altra splendida cittadella sovrastata da un antico castello, quella di Corte, che domina i paesaggi dell’Alta Corsica da una spettacolare posizione che le è valsa il soprannome di Nido d’aquila, e di cui si può godere dalla terrazza del belvedere a 100 metri d’altezza, che si allarga anche alla vallata del Restonica e del Tavignanu. Unica tra tutte le cittadelle corse a trovarsi nell’entroterra, la quattrocentesca struttura fondata dai genovesi domina il minuscolo e pittoresco centro arroccato intorno alla suggestiva piazzetta, ospitando il museo regionale di antropologia della Corsica dedicato alla cultura locale, che espone oggetti quotidiani dell’antica civiltà contadina e poi preindustriale, dagli indumenti alle bisacce, dagli utensili da cucina ai telai, dai coltelli ai secchi per la mungitura, fino alle miniere e alle fabbriche, mentre in cabine acustiche risuonano le musiche tradizionali come i canti religiosi e le danze tipiche, e in un’apposita sala sfilano le confraternite religiose tanto rappresentative nella storia locale. Tutt’intorno, si sviluppa la molto più recente città universitaria, che fa di Corte il cuore intellettuale dell’isola. Ed è da lì che, attraversando foreste di faggi, ruderi di antichi fortini e perfino un ponte costruito con il materiale della Tour Eiffel, ci si addentra verso splendidi siti naturali dell’interno, primi tra tutti il monte Rotondo e le spettacolari gole di Restonica, scolpite dal fiume omonimo che scava la roccia nel bosco per circa 15 km intervallando con vasche perfino balneabili, ma anche la foresta di Vivazzona con le Cascate degli Inglesi e le loro piscine naturali, che valgono sicuramente la fresca passeggiata sui sentieri scoscesi e ombreggiati.
rocca di cortecastello di cortecentro corte
In Corsica non ci sono autostrade, proprio per non deturpare il paesaggio naturale, dunque è bene essere dotati di uno stomaco robusto in grado di contrastare gli infiniti tornanti che la percorrono tutta, scendendo, in questo caso, fino ad Ajaccio, dove la vista torna sul mare allargandosi sul più grande golfo dell’isola con spiagge di sabbia fine, tra cui quella deliziosa di Barbicaja con mare trasparente e suggestiva vista sulle celebri Isole Sanguinarie. ATC-SAlessandri Ajaccio0049Suddiviso tra la “città imperiale” e la “città genovese”, il grande porto e le stradine colorate dei vecchi quartieri, la cittadella sul mare e la cattedrale, il centro storico della capitale della Corsica del sud sfoggia ancora tante tracce del suo nato più celebre, Napoleone Bonaparte: la Maison Bonaparte in cui nacque, il Salone di Napoleone presso il Comune, e sette monumenti che lo ritraggono in vario modo, tra cui il principale è la maestosa statua equestre nella centralissima piazza de Gaulle.
Ma la lunga e antica storia isolana è scritta da molto tempo prima anche nei vicini territori del Sartenaise e del Valinco, culle del megalitismo corso, dove si concentrano i due terzi del giacimento di megaliti dell’intera isola che ne fanno uno dei più importanti siti del Mediterraneo occidentale: notissimo quello di Filitosa, i cui menhirs e dolmens, insieme a quelli di Cauria, Palaggiu e Fontanaccia, raccontano la vita dei primi abitanti della Corsica. Ed è da lì che, scendendo sempre più a sud sul litorale, in una continua successione di spiagge e cale in cui si avvicendano, tra gli altri, il piccolo e grazioso porto di pesca di Porto-Pollo, la tenuta protetta di Roccapina e la cittadina balneare di Propriano, nel cuore del golfo del Valinco, che si raggiunge Bonifacio, ambitissima meta turistica, anche di vip, per la sua straordinaria bellezza, fondata nel lontanissimo 1195 e dove risedettero perfino San Francesco nel 1215, e l’Imperatore Carlo Quinto nel 1541. bonifacio dal mareE chissà se anche loro sono rimasti incantati dalla spettacolare città alta con le vecchie case a strapiombo sulle falesie a 60 mt di altezza che sembrano sorgere direttamente dalla roccia (tra cui troneggia anche l’austera e un po’ inquietante ex sede della Legione Straniera, attualmente in attesa di nuova destinazione), dal dedalo di piazzette e viuzze che, in un saliscendi continuo, si aprono improvvisamente sulla suggestiva veduta di Cap Pertusat, l’estrema punta meridionale della Corsica, e sul maestoso scoglio del Grain de Sable, dalle tante spiaggette bianche lambite da acque verdissime che compaiono all’improvviso strette tra le rocce. Uno spettacolo della natura ancora più ammirabile dal mare, partendo dal porto della brulicante marina per andare alla scoperta delle celebri Bocche di Bonifacio tra pinnacoli e falesie, rocce che emergono dal verde e curiose grotte marine, come quella che sembra riprodurre incredibilmente il cappello di Napoleone e quella a cielo aperto di Sdragonato, e a un passo dall’incantevole riserva naturale delle Isole di Lavezzi, con l’isola omonima e quella, supervip, di Cavallo.
cap pertusatboni 24 Crique Capu Biancu 1735 72dpi photo Salina Boukhezar
Ed è proprio da questa splendida Bonifacio, dove sembra che basti allungare una mano per toccare la Sardegna scorgendo nitidamente la cittadina di Santa Teresa di Gallura, che si comincia la risalita sul versante opposto, dove, passata l’altra grande località turistica tanto amata dagli italiani, Porto-Vecchio, non si può mancare di visitare, nella zona archeologica della bassa valle del Tavignanu, la piccolissima Aleria, che conserva il suo passato di ex capitale romana dell’isola con l’unico sito archeologico d’epoca ancora presente, che ne mantiene resti ben visibili. E mentre quindi la nitida vista sulle isole italiane si sposta dalla Sardegna all’Elba, che dista solo 80 km, su su fino a oltrepassare appena Bastia, ecco che ATC SAlessandri erbalungal’incantevole e minuscolo borghetto di Erbalunga, che estende la visuale anche su Capraia, apre l’accesso a Cap Corse, il celebre “dito” al nord della Corsica. Un delizioso benvenuto in una delle zone più suggestive di tutta l’isola, fatto di case a bordo d’acqua che paiono volerne diventare un tuttuno, piazzette, viuzze e scalinate di pavé, punti panoramici che si svelano all’improvviso e un piccolo porto con vista imperdibile su mare e montagna.
Su, sempre più in su, la Corsica continua a svelare, curva dopo curva, spiaggia dopo spiaggia, il suo fascino discreto fatto di vento e natura, coralli rossi e montagne verdi, mercati e musei; di sapori tipici di castagne e melanzane, di carni e salumi, di mirto e formaggi. Perché può bastare un fiadone, il dolce tipico a base di brocciu (formaggio locale simile alla ricotta), uova, zucchero e limone, gustato lentamente davanti al mare per assaporare il morbido e intenso gusto dell’isola. L’isola della Bellezza, per l’appunto.
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murtoliIl resort d’eccellenza
Su un ex terreno agricolo di oltre 2000 ettari e 8 km di spiaggia, nel cuore della natura di Sartène, nel sud dell’isola, alcune maisons de maîtres e ovili del secolo XVII sono stati restaurati e trasformati in villette deluxe, immerse nella campagna ma affacciate su un paradiso quasi irreale di sabbia bianca e mare blu, su cui vegliano il maestoso Leone di roccia di Roccapina e l’imponente Torre genovese. Si tratta della lussuosissima Tenuta di Murtoli, un posto quasi irreale dove vivere una vacanza da sogno, tra passeggiate a cavallo e partite di golf, con ristorante direttamente sulla spiaggia per assaporare seduti sotto un gazebo con i piedi sulla sabbia i sapori tipici e raffinati della tradizione corsa.
ostricheIl pranzo d’eccellenza
“Le Restaurant sur l’eau” presso l’Etang d’Urbino, Ghisonaccia, una grande palafitta in legno direttamente sullo stagno nel quale si allevano enormi ostriche e cozze che vengono servite in tavola, insieme a crostacei e pesci di vario genere accompagnati da ottimi vini locali. Lo stagno è classificato patrimonio naturale e il pranzo è una vera delizia.
restonicaAssolutamente consigliabili anche il panoramico Restaurant Chez Pech sulla deliziosa spiaggia di Barbicaja, ad Ajaccio sulla strada delle Isole Sanguinarie, il centralissimo Stella d’Oro nei fascinosi vicoli di Bonifacio, il romantico L’Esquinade a Erbalunga che si specchia nel mare, e il saporito Auberge de la Restonica nella fresca vallata della Restonica, in quel di Corte.
 
 
Corsica FerriesPiacevolissima, per raggiungere l’isola della Bellezza, la traversata con Corsica Ferries, attiva tutto l’anno da Savona e Livorno, oltre che da Tolone e Nizza: le numerose navi che viaggiano di giorno e di notte offrono, oltre a diverse attività a bordo, una cucina raffinata e di qualità con prodotti freschi, e uno staff cortesissimo è sempre pronto a soddisfare ogni richiesta (per info tel: 199 400 500).
 
324 - signée
 
Per tutte le informazioni sulla Corsica
Ente per lo sviluppo del Turismo Francese
www.rendezvousenfrance.com
Agence du Tourisme de la Corse
www.visit-corsica.com
 
 
 

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