Tra storia e avanguardia, Losanna è tutta una danza

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di Grazia Garlando
Che Losanna fosse una città dall’anima estremamente creativa, amante del design e delle trovate avanguardistiche, già lo sapevo. Ma mi è bastato scendere dal treno e mettere piede nella stazione della metropolitana per averne subito la prima prova. Sì, perché qui l’arrivo di ogni convoglio è accompagnato da effetti sonori, diversi in ogni stazione a seconda della caratteristica che meglio rappresenta il quartiere in cui si ferma: il suono delle campane, l’acqua che scorre, il battito delle nacchere, il fischio del treno, le voci dei gabbiani.
Losanna salitaUn originale benvenuto artistico in questa graziosissima città affacciata sul lago Lemano, dove non si cammina quasi mai in piano grazie alle continue salite e discese che la caratterizzano, costellate di vetrine di irresistibili dolci al cioccolato e giocattoli tradizionali di legno, di musei di ogni genere e persiane variopinte che colorano le case affacciate sui ponti, regalandole un’atmosfera teneramente fiabesca. Tanto più che il 2017 è totalmente dedicato alla magia della danza, per celebrare il decennale della scomparsa del coreografo francese Maurice Béjart, cittadino d’adozione, e dei trent’anni della Compagnia Béjart Ballet Lausanne da lui fondata: le iniziative saranno davvero tante, prima tra tutte un tour tematico della città per i turisti che partirà proprio in concomitanza con la Fête de la Danse, dal 5 al 7 maggio, e sarà ripreso dal 4 al 9 luglio in occasione del Festival de la Cité, oltre all’immancabile visita alla Colléction Suisse de la Danse, museo-archivio che raccoglie pubblicazioni, fotografie, oggetti personali e video tematici.
SaucisseIl tempo di arrivare in Place de la Palud, la piazza principale, dominata dal Municipio con i balconi sempre fioriti in cui ha preso moglie nientemeno che David Bowie avendo avuto casa proprio qui, e mi è già venuta fame. E così decido di andare subito a sperimentare una saucisse aux choux et papet vandois, la più tipica specialità locale consistente in salsiccia con cavoli, patate e porri, al caratteristico Café du Grütli, che è proprio dietro l’angolo ed è una delle tradizionali Pinte, antichi locali di origine medievale dove si faceva la mescita del vino: oggi sono osterie accoglientissime con cucina locale molto tipica. L’altra specialità gastronomica è rappresentata dai delicati filetti di pesce persico e altri pesci di lago, di cui tutta la zona è estremamente ricca. Prima di andarmene non mancherò certo di assaggiarli.
Torre della CattedraleMi fermo ad assistere allo show dell’Orologio della Palud, enorme carillon murale che ogni ora racconta la storia del Canton Vaud, di cui Losanna è capitale. Una storia saldamente rappresentata dalla maestosa Cattedrale di Notre-Dame del 1275 che sovrasta la città, l’edificio gotico più importante dell’intera Svizzera, con le sue oltre cento vetrate artistiche di cui la maggior parte ancora medievali. Una cattedrale definita “tempio” in quanto vi si svolgono le funzioni del culto protestante, la religione ufficiale del cantone, nonostante la presenza di un maggior numero di cattolici. Qui in passato, ogni venerdì alle 15.00 ci si poteva venire a sposare anche senza preavviso. E nella sua torre ogni notte, dal 1406, alloggia ancora il Guet, lo storico guardiano incaricato di dare l’allarme in caso di pericolo, a cui ora resta la sola funzione di scandire lo scoccare delle ore.
Flon alberoFlon piazza
Faccio quattro passi nell’avanguardistico quartiere del Flon, alle spalle del centro storico, che ha trasformato una vecchia e decadente area industriale in un vivacissimo distretto di arte e design con una brulicante vita notturna e uno spettacolare mosaico di luci e colori che mi fa quasi girare la testa. Ho la strana sensazione di trovarmi proiettata in una dimensione futura. E allora, già che ci sono, mi spingo fino al Museo Olimpico, che per quanto racconti la secolare storia dei giochi dall’antichità ai nostri giorni, lo fa attraverso tante installazioni multimediali e interattive disseminate su tre piani, oltre ad attrezzature, oggetti e capi d’abbigliamento: così mi ritrovo a confrontarmi con Bolt sulla pista di atletica, a stringere in mano la prima torcia olimpica, e perfino a provare l’emozione di salire sul podio, senza perdermi neppure la mostra Stadi, Passato e Futuro che, fino al 7 maggio, esplora la storia degli stadi, il loro ruolo sociale e l’impatto architettonico.
Museo OlimpicoMuseo Olimpico 02
Fuori da lì, il parco immenso popolato di atleti di bronzo si affaccia sul lago con una vista spettacolare. E allora, percorrendo l’elegante lungolago, raggiungo il quartiere portuale di Ouchy e decido di imbarcarmi su “Italie”, autentico battello a vapore del primo Novecento appena tornato a navigare dopo un meticoloso restauro, con un calendario di gustose iniziative che vanno dalle prime colazioni all’alba alle crociere gastronomiche a base di fondue o specialità lacustri. Nella sua fascinosa atmosfera in stile New Orleans mi porta fino a Cully, uno degli antichi villaggi che sorgono tra gli spettacolari vigneti del Lavaux, distesa di 10.000 terrazzamenti disposti su quaranta livelli che si estendono alle spalle di Losanna stringendola in un gustoso abbraccio con panoramica d’eccellenza, tanto da essere stati eletti patrimonio Unesco. Mi addentro tra i vitigni a bordo del Lavaux Battello a vaporeExpress, il caratteristico trenino giallo che si arrampica sempre più su in un vortice di aromi e colori davvero suggestivo. Impossibile non fermarsi a degustare i frutti di una tale ricchezza della natura in una delle tante cantine locali. Poi ridiscendo lentamente verso Losanna che, ormai a sera, risplende di luci come un piccolo scintillante presepe. Anche se in realtà è già esplosa una dolcissima primavera.
 
Dove mangiare: ottima cucina tipica locale al Café du Grütli di Losanna e a Le Bistrot di Cully, ambiente informale e divertente a La Brasserie de Montbenon di Losanna; da non perdere la deliziosa cioccolata calda o fredda aromatizzata alla Vigneti del Lavauxcannella e tante insolite praline a La Chocolatière di Losanna
Dove dormire: al centralissimo e raffinato Hôtel de la Paix di Losanna, in posizione comodissima per spostarsi ovunque
Come muoversi: con la Lausanne Transport Card, offerta gratuitamente ai propri ospiti da tutte le strutture ricettive della città, che consente di utilizzare gratuitamente tutti i trasporti pubblici cittadini e ricevere sconti in negozi, musei, teatri e traversate in barca Losanna-Evian
Info: www.lausanne-tourisme.ch

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