Imparare a fare il miele o partecipare alla raccolta delle olive. Scoprire le proprietà di fiori e piante rare nei giardini storici e salire in alpeggio con le mucche al pascolo. Ripercorrere la storica via Appia come gli antichi romani e cucinare le ricette tipiche dei territori con le massaie del luogo.
E’ ormai il trionfo del turismo slow esperienziale. Nato per necessità di vacanze di prossimità post pandemiche, e diventato poi la nuova, inseguitissima tendenza di viaggio. Soprattutto in Italia, ma non solo. Perché si può anche vivere l’esperienza di una fattoria bio thailandese. Addentrarsi nelle chiese rupestri del Caucaso in Georgia e Armenia. Esplorare la città fantasma semisepolta di Kolmanskop nel deserto della Namibia. Cavalcare nella pampa uruguayana. Avventurarsi nelle foreste pluviali del Nicaragua.
E perfino, last but not least, avvicinarsi all’esperienza turistica nel metaverso.
Turismo lento e sostenibile tra le proposte più ambite di BIT
Per questo millemila idee di viaggio animeranno BIT 2023, che terrà banco all’Allianz MiCo di Milano dal 12 al 14 febbraio. Con i riflettori particolarmente puntati su scelte sostenibili e responsabili, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. E una full immersion nella natura e nelle immancabili eccellenze enogastronomiche territoriali, ormai sempre più ambite dovunque sia.
In Italia, in Europa o oltreoceano. A piedi o in volo. Organizzandosi in autonomia o con i tour operator. Soggiornando in hotel di lusso o immersi nella natura. Esplorando, riposando, assaporando, divertendosi. A ognuno il suo.
L’importante è trasformare la vacanza in un’indimenticabile esperienza di viaggio. E tornare appagati a riprendere una vita a passo più slow. O, al contrario, ricominciare a correre. Basta soltanto essere pronti.