Germania giovane tra Berlino, Wagner e i fratelli Grimm

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di Grazia Garlando
Mode, tendenze e prezzi abbordabili: in questo 2013 appena nato la Germania punta sul turismo giovane, già da sempre richiamato dalla musica e dall’arte di Berlino, dalla moda di Düsseldorf e Krefeld, dalla vivacità della zona portuale di Amburgo, dalla vita notturna di Monaco, tra industrie avanguardistiche, architetture avveniristiche e celeberrimi appuntamenti musicali su circuiti automobilistici o in ex basi missilistiche. Facilitato anche dalla rete capillare di mezzi di trasporto e dalla vasta offerta di alloggi, dai 550 tradizionali ostelli della gioventù a quelli di design di nuova concezione, fino agli “alberghi per giovani” come quelli della catena A&O.

Lo farà riprendendo il tema Creative Germany e con la campagna online Youth Travel – HotSpots in Germany, ricca di strumenti e suggerimenti, app mobili, blog, micrositi, cartine con indicazione degli Hot Spots, di postazioni W-Lan e Wi-Fi gratuite e di noleggi di biciclette, braccialetti per accedere a varie facilitazioni.
Del resto, è certamente innegabile il fascino esercitato sui giovani dalla brulicante Berlino, con i celebri club dove imperano techno e tango, hip hop e house, rock e reggae, culminanti ogni settembre nella Berlin Music Week; o con le numerose gallerie in cui esporre opere d‘arte contemporanea e alternativa e il singolare connubio di mostre e cucina della Scuola ebraica femminile, culminanti in primavera nel Gallery Weekend e a settembre nell’Art Week.
Ma i due importanti bicentenari celebrati dalla Germania in questo 2013 li richiameranno certamente anche nel resto del Paese: le fiabe dei fratelli Grimm e la nascita di Richard Wagner.
Risale al 1812, infatti, la prima pubblicazione delle fiabe tradizionali tedesche, raccolte e rielaborate dai fratelli Jacob e Wilhelm Grimm con il titolo Kinder und Hausmärchen (fiabe dei bambini e del focolare), e ambientate in gran parte nella verde regione dell’Assia, da dove ha inizio la Märchenstrasse (Strada delle fiabe), itinerario turistico lungo circa 600 km da Hanau (città natale dei Grimm) a Brema, precisamente al monumento che raffigura i quattro “Musicanti di Brema” dell’omonima fiaba: un asino, un cane, un gatto e un gallo. Mentre il Rheinischer Sagenweg, itinerario dedicato alle saghe tedesche di cui i fratelli pubblicarono due volumi, corre lungo il Reno da Magonza a Düsseldorf e suggerisce 48 tappe lungo i suoi 586 km.
Molte le iniziative in programma, soprattutto in Assia, tra cui la principale è la mostra regionale Expedition Grimm, dal 27 aprile all’8 settembre presso la documenta-Halle di Kassel, con manoscritti e reperti sulla loro vita e opera. Ma anche spettacoli teatrali ed eventi lungo la Strada delle fiabe in omaggio ai personaggi più celebri: Bad Wildungen-Bergfreiheit è il luogo di Biancaneve, Cappuccetto Rosso era di casa nel Rotkäppchenland tra Alsfeld e Fritzlar, la Bella Addormentata nel castello Sababurg.
Numerose, naturalmente, anche le manifestazioni musicali e mostre commemorative per i duecento anni dalla nascita di Richard Wagner, soprattutto nelle città che hanno rappresentato tappe importanti della sua vita e carriera: Lipsia, dove nacque e che ospitò le sue grandi “prime”, poi Dresda, Eisenach, Norimberga, Monaco di Baviera e infine Bayreuth, dove si stabilizzò insediandosi a Villa Wahnfried (oggi museo) ed ebbe il teatro Festspielhaus, costruito appositamente per la rappresentazione delle sue opere, e che il 22 maggio proporrà un grande concerto in occasione del suo compleanno.
30 gennaio 2013 Il miraggio di Berlino, la città perfetta in cui realizzare il sogno di una vita a misura d’uomo, arriva oggi sui grandi schermi grazie al documentario di Barbara Bernardi e Fausto Caviglia “Ciao Italia – Storie di Italiani a Berlino”, che racconta le esperienze di alcuni tra i tantissimi nostri connazionali, da Napoli a Firenze, da Roma a Bologna fino a Bolzano, che l’hanno preferita al proprio Paese d’origine, rischiando la stabilità già raggiunta perché non più disposti a sopportarne il faticoso stile di vita.
“Abbiamo dato voce ai tanti che stanno lasciando l’Italia perché non riescono più a viverci bene o non vedono un futuro per se stessi e per i loro figli
-spiegano gli autori-. Persone che hanno preso una decisione sofferta ma senza grandi rimpianti. E che scommettono su una nuova vita, certi di poter stare meglio che a casa loro.”
Perché a Berlino tutto sembra essere più facile, più organizzato, più approcciabile: la vita costa poco a cominciare dai prezzi delle case, i servizi sono impeccabili, la burocrazia scorrevole, i trasporti, le scuole e lo svago eccellenti e alla portata di tutti. Berlino accogliente e divertente, acculturata e socievole, apre le braccia al rinnovamento e alla messa in gioco di chi la sceglie, accomunandolo alla sua continua trasformazione raffigurata dagli innumerevoli cantieri, che gettano un velo di certezze sulle incertezze del nuovo inizio. Anche se un giovane tedesco che fa da filo conduttore giura che prima o poi tornerà definitivamente in quella Roma dove ha vissuto due anni meravigliosi. Barattando Berlino.

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