Un pranzo completo di cucina cantonese contemporanea. Interamente accompagnato da una selezione di tè perfettamente abbinati a ogni piatto. Perché se a volte le chiamano food experience, un motivo ci sarà pure. E quella che mi sono goduta da MU dimsum è stata sicuramente una di quelle.
Il locale è accogliente e raffinato, nei suoi ampi spazi caratterizzati dal calore del legno che in cinese si dice, appunto, mu. Ma pur sapendo di trovarmi in un ristorante di cucina cantonese contemporanea, non mi era chiaro in cosa consistesse esattamente questa sapiente incarnazione di cucina cantonese tradizionale con divagazioni contemporanee. Applicata, tra l’altro, a una varietà di piatti a base di carne, pesce e vegetariani.
Ho scelto il menù degustazione, ricco e decisamente completo. E tutto si è svelato.
Piatti tradizionali vestiti di nuovo, la cucina cantonese tra passato e presente
L’idea è infatti quella di proporre piatti tradizionali, compresa quindi anche un’ampia selezione di dim sum, realizzati con materie prime, tecniche moderne e nuovi sapori. Per chi non lo sapesse, il dim sum consiste infatti in una grande varietà di piattini risalenti all’epoca dell’antica Via della Seta, quando i viaggiatori si ristoravano con il rito dello yum cha – letteralmente bere il tè – accompagnato da spuntini, detti appunto dim sum. Per fare qualche esempio, i sofficissimi Bao (che io trovo irresistibili) con farciture diverse, e i cannelloni di riso. Gli Har Gau, tipici ravioli al vapore ripieni di gamberi. Lo Shao Mai con pasta all’uovo al vapore ripieno di pollo, funghi e gamberi. Lo Xiao long bao con carne di maiale biologico e brodo.
C’erano anche quelli nel mio menù degustazione. Oltre a Involtini Primavera con gamberi rosa, spaghetti di soia e sgombro. Tagliatelle di riso con manzo e germogli di soia. Char Siu Bao, il mio amatissimo panino grigliato con ripieno di maiale bio caramellato. La Pecking Duck, anatra alla pechinese con crespelle sottili, salsa e verdure croccanti. E infine il Mochi di riso al mango con scaglie di cocco.
Cucina cantonese al sapore di tè
Potevo scegliere di abbinare tutto a una selezione di vini. Ma come dicevo, per provare l’esperienza completa ho puntato su quella di tè, in quattro tipologie calde e fredde, dai sentori floreali, fruttati e vegetali. Serviti in tavola secondo l’antico rito dello yum cha fatto di gestualità e tempi di attesa per il puro piacere degustativo. C’è comunque a disposizione un intero menù dedicato, tra neri, verdi e bianchi, intensi e delicati, affumicati e profumati.
Il tutto, sempre secondo i tempi tradizionali, è durato la bellezza di tre ore. Ma alla fine sono uscita dal locale con un pezzettino di cultura in più. E non soltanto gastronomica.
MU DIMSUM
Via Aminto Caretto 3 (ang. via Fabio Filzi), 20124 Milano
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 15.00, sabato e domenica fino alle 16.00