Una deliziosa casetta gialla sulle Dolomiti, con i balconcini e le persiane di legno, e un bel giardino in cui rilassarsi al fresco e lasciar giocare tranquilli i bambini. All’interno la tipica e avvolgente atmosfera di casa della nonna, con grandi comò in legno, specchiere, panche, testate e comodini in caldo old style.
Del resto si chiama proprio così, da Nonna Iole, la graziosa struttura che propone quattro accoglienti appartamenti immersi nel parco delle colline carniche, precisamente a Forni di Sotto, in provincia di Udine, in direzione del Passo della Mauria e di quelle scenografiche Dolomiti Friulane elette Patrimonio Unesco. Con sentieri dedicati a spettacolari escursioni naturalistiche che partono proprio a due passi dalla dimora. E postazioni di noleggio e ricarica per le bici elettriche a pedalata facilitata.
La località di villeggiatura si trova infatti a pochi chilometri da Forni di Sopra e da Sauris, indiscutibili perle montane. E sono tutte assolutamente perfette per l’ormai ambitissimo turismo slow e green che va alla ricerca di spazi aperti, natura e tanto respiro, grazie alla vicinanza di molte attrazioni turistiche di vario genere.
Un’estate sulle Dolomiti friulane
Tanto per cominciare, gli sportivi, soprattutto se dotati di una vena particolarmente adrenalinica, trovano più di un modo per soddisfarla. Magari lanciandosi in bike sulle consistenti pendenze del Monte Zoncolan. Mettendosi alla prova nei percorsi boschivi del Dolomiti Adventure Park, con diversi livelli di difficoltà. O librandosi in volo con la Zipline Sauris, sorvolando ad alta velocità per 2,5 km i boschi secolari del Monte Ruke e le acque cristalline del lago di Sauris.
Chi invece preferisce il relax più totale può trovarlo alle acque salutari delle Terme di Arta. O alla Casa delle Farfalle di Bordano, immersi nel colorato volo di migliaia di esemplari provenienti da ogni parte del mondo.
E chi va in cerca di curiosità resterà affascinato dal Museo dell’Orologeria Pesarina, che mette in mostra l’antica tradizione locale con una quantità di orologi di vario genere, oltre ai dodici monumentali collocati tra le strade del borgo come una sorta di estensione museale open air.
Il consiglio per tutti è quello di andare alla scoperta dei minuscoli borghi gioiello dei dintorni, come Pesaris, Sauris e Sappada. Animati da affascinanti tradizioni locali che ancora conservano. Per poi concludere in bellezza la vacanza estiva partecipando il 28 agosto al Trail delle Dolomiti Friulane, una corsa collettiva nella natura incontaminata e selvaggia del parco omonimo, quest’anno alla sua 17ma edizione.
E poi…pronti a tornare in inverno con le altrettante numerose proposte di stagione?
Da Nonna Iole
Via Borgo Vico 7A, 33020 Forni di Sotto (UD)
Telefono +39 348 8806 545
Eh sì, perché questa piccola repubblica indipendente, ex colonia portoghese da loro scoperta nel 1471 e che ancora conserva le antiche Roças – tipiche fattorie coloniali di cui alcune ancora attive, altre trasformate in resort di charme, altre in stato di abbandono – è rimasta fino ad ora del tutto al di fuori delle rotte turistiche, conservandosi come un piccolo Eden intatto e nascosto. Una terra vulcanica dal microclima marittimo-equatoriale, che alterna la stagione delle piogge –marzo, maggio, ottobre e novembre – con clima caldo umido e scrosci improvvisi e abbondanti di breve durata, alla stagione secca chiamata Gravana, da giugno a settembre, con cielo nuvoloso, brezza costante e temperature moderate, oltre alla Piccola Gravana, a gennaio e febbraio, con sole e cielo terso e temperature tra i 25 e i 30° di giorno ma notti fredde. Una terra che vive delle sue pregiate produzioni agricole locali come cacao, caffè, spezie, arachidi e frutti tropicali, del suo mare pescoso, delle sue piante di banana, palma da cocco e da olio, e del tradizionalissimo albero del pane. Ma che ora la sua accogliente e pacifica popolazione, che conta poco più di 165.000 abitanti, ha deciso di iniziare ad aprire timidamente al turismo. Certo non quello dei grandi numeri, sia ben chiaro, ma quello attento e discreto dell’ecoturismo e della sostenibilità, amante degli spazi naturali incontaminati, delle escursioni naturalistiche nella foresta primaria tra rarità di fauna e flora, del whale watching e del turtle watching, delle piccole strutture di charme e eco-luxe.
E proprio per dare prospettive di progresso migliorando le condizioni di vita, alcune Ong-Onlus stanno mettendo in atto progetti di aiuto e sostegno, come quello dell’italiana Alisei Fluta Non-La Nostra Frutta, gestita insieme alla Diocesi di São Tomé e Príncipe, per la lavorazione di farine e frutta disidratata ricavate da prodotti locali come l’albero del pane, oltre a banana, manioca, papaia e ananas, matabala, jaca e cajamanga: produzioni alternative a quelle classiche da destinare al mercato estero salutista, veg e vegetariano, oltre naturalmente a quello interno con particolare attenzione ai bisogni nutrizionali dei bambini.
