Una vacanza sulle strade dei santi e dei briganti, con soste ristoratrici nelle masserie antiche restaurate, escursioni nei boschi e visite alle grotte e alle gravine, esplorando necropoli, gustando sapori perduti e perdendosi nell’incanto della storia, dell’ambiente, della cultura.
E’ questa la proposta turistica del progetto Green Road, nella provincia di Taranto, che punta tutto sul territorio rurale ionico vissuto attraverso un itinerario innovativo e ricco di suggestioni, nel rispetto dell’ambiente e nella valorizzazione della cultura artistica, culturale ed enogastronomica.
Tante e diverse le tipologie di percorsi che dalle cento masserie arrivano al mare con itinerari tematici: Percorso del Brigante, dei Santi, del mondo Contadino, dell’Archeologia e della Cultura, 30 km che da Crispiano a Grottaglie, fino alle coste di Pulsano, si snodano tra tenute, insediamenti rupestri, grotte e boschi, dove assaporare i prodotti enogastronomici locali e conoscere la civiltà contadina e l’eredità magnogreca.
Il pacchetto turistico prevede la possibilità di soggiornare alcuni giorni in masseria e altri in strutture sul mare, e di effettuare diverse escursioni lungo la variegata Green Road.
La Sicilia è una terra dalla storia millenaria, passata attraverso innumerevoli dominazioni, e che vive tuttora di tradizioni secolari. Le ricorrenze locali, le feste e le sagre rappresentano l’anima più autentica dell’isola; molto legata alla religione cattolica, conserva legami strettissimi con le culture con cui ha condiviso un pezzo di strada. Questa vive, soprattutto, nella cucina tipica, che spazia dalla dieta mediterranea alle prelibatezze medio orientali, con disinvoltura. Per chi desidera immergersi nelle tradizioni della Sicilia, visitare l’isola durante queste celebrazioni è un’esperienza unica.
È possibile raggiungere la Sicilia in aereo, oppure comodamente in auto grazie ai numerosi collegamenti marittimi offerti da TraghettiPer, che permettono di prenotare i traghetti per l’isola in modo semplice e veloce, con diverse soluzioni di viaggio.
Vediamo una carrellata delle tradizioni siciliane più insolite e affascinanti.
Sant’Agata a Catania
La Festa di Sant’Agata, patrona di Catania, è una delle tradizioni della Sicilia più famose e suggestive. Ogni anno, dal 3 al 5 febbraio, la città si dedica alla santa anima e cuore, con processioni, spettacoli pirotecnici e manifestazioni religiose. Il momento più suggestivo è la processione delle “Candelore”, grandi candelabri portati a spalla dai fedeli per le strade della città.
La Sagra del Mandorlo in Fiore ad Agrigento
Agrigento ospita ogni anno la Sagra del Mandorlo in Fiore, una manifestazione che celebra l’arrivo della primavera e la fioritura dei mandorli. La sagra, che si svolge all’inizio di marzo, include sfilate di gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo, che diventano protagonisti nel momento più importante della sagra: la chiusura, quando i gruppi sfilano con i carretti siciliani e le bande musicali dalla città alla Valle dei Templi.
La Festa di San Giuseppe a Salemi
La Festa di San Giuseppe a Salemi è un’altra delle tradizioni siciliane legate alla religione cattolica. Celebrata il 19 marzo, questa festa è famosa per le sue “cene di San Giuseppe“, elaborate composizioni e installazioni di pane e altri alimenti offerte in dono come atto di devozione. Le cene sono vere e proprie opere d’arte, realizzate con grande maestria dagli abitanti del paese.
Ottobrata Zafferanese
L’Ottobrata è un importante evento fieristico-culturale che si svolge tutte le domeniche del mese di ottobre nel centro storico di Zafferana Etnea, piccolo centro in provincia di Catania. Nata alla fine degli anni ’70 come una semplice mostra-mercato di prelibatezze locali, si è nel tempo evoluta in una manifestazione complessa e ben più articolata, che attira centinaia di migliaia di visitatori dalla Sicilia e dal resto del Paese. L’Ottobrata è suddivisa in quattro o cinque sagre, una per domenica nel mese, che sono quasi sempre le seguenti: Sagra dell’uva, del miele, delle mele dell’Etna, dei funghi e delle castagne.
Sicilia, devote e golose ricorrenze
La ricchezza della sua storia si specchia tutta nelle innumerevoli feste, sagre e tradizioni che appartengono ai siciliani tanto quanto l’Etna, il Teatro Greco e il cannolo siciliano. Tra processioni suggestive e profusioni gastronomiche, la Trinacria offre ai propri visitatori occasioni di raccoglimento e condivisione uniche, affascinanti e buonissime.
La chiamano La strada delle balene: costeggia a nord l’estuario e il golfo del fiume San Lorenzo estendendosi per quasi 900 km, nelle regioni di Manicouagan e di Duplessis, ed è lì che una dozzina di specie si danno appuntamento durante la bella stagione, tra giugno e ottobre, attirate dalla gran quantità di krill, i piccoli crostacei di cui si nutrono.
Preannunciate dal leggendario soffio, alto fino a 10 mt e visibile da 12 km di distanza, affiorano sul pelo dell’acqua per poi reimmergersi negli abissi l’ormai rara e gigantesca balenottera azzurra con i suoi 30 mt di lunghezza e 120 tonnellate di peso, la balenottera comune, la balenottera minore e la focena comune, oltre a beluga, megattere e capodogli.
Per l’occasione si organizzano per l’intera stagione crociere di avvistamento dei cetacei e uscite di whalewatching a bordo di kayak. www.bonjourquebec.com/it