Quando la cena profuma di whisky

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Un giro del mondo al sapore di whisky, passando dal Giappone alla Scozia, dagli Stati Uniti all’Irlanda. Tutto in una notte. Anzi, in una serata. Piacevolmente seduta a un tavolo del raffinato ristorante milanese L’Alchimia – Restaurant Lounge Bar.
Non sono affatto un’intenditrice, anzi, per la verità lo conosco appena quel tanto che basta. E proprio per questo ho partecipato con entusiasmo a questa particolarissima cena-degustazione organizzata dal Gruppo Bacardi Martini, consistente nell’assaporare cinque whisky dai suddetti Paesi abbinati ad altrettanti piatti in grado di esaltarne tutte le peculiarità. Un curioso ed entusiasmante viaggio sensorial-geografico, insomma, cominciato con il Toki giapponese abbinato a finti straccetti di manzo con crema di rucola, parmigiano reggiano e foglie di cappero, e a palamita laccata con salsa yakitori, mandorla e lattuga alla piastra; proseguito con il bourbon americano del Kentucky con il Maker’s Mark, servito in forma di cocktail d’eccezione con Martini Bitter e Martini Rosso in ghiaccio, per innaffiare un risotto alla milanese con royale di coda alla vaccinara; per poi spostarsi verso l’aroma torbato delle coste scozzesi con l’Aberfeldy 12, sposato a guancia di vitello al whisky con purea di patate al limone, e con il Bowmore 15 per la creme brulée al whisky, in un ruvido mix di fumo e salsedine; e terminare con il Connemara irlandese a esaltare il panettone con la crema di mascarpone.
Non l’avrei mai detto, ma sono arrivata fino in fondo. Del resto sapevo di essere in ottime mani, considerato che il Gruppo Bacardi è noto per diffondere le buone pratiche del consumo responsabile. Tant’è che nel 2012 ha dato vita allo Slow Drinking, iniziativa volta a diffondere i principi dello stile mediterraneo e del consumo moderato per condurre a una lenta e conviviale filosofia della degustazione anziché del consumo: trovate qui i dieci principi, oltre a ricette di cocktail e di food pairing. Leggete, sbizzarritevi e…bevete responsabile.
Foto: Anastasia Artamonova – Instagram: nastialavista

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