SoLunch, il nuovo trend della pausa pranzo casalinga

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di Grazia Garlando
Che la signora Rosy sia una gallerista mi risulta evidente non appena varco la soglia della sua casa: alle pareti ci sono opere di artisti che hanno lasciato il segno, come Emilio Tadini, Mario Schifano e Gustavo Bonora, e altre di esordienti promettenti come, uno tra tutti, Enrico Porro. A fianco, mobili e tessuti particolarissimi in arrivo da ogni parte del mondo, tra i quali sonnecchiano placidamente il gatto bruno Totò e la gatta bianca Agata. Lei, Rosy, un volto amichevole e un lungo abito colorato, mi accoglie con garbo e gentilezza: non l’ho mai vista prima d’ora, eppure sono venuta a pranzo da lei.
Sì, perché Rosy è una delle SoChef di SoLunch, la piattaforma digitale di social eating che propone una sorta di pausa pranzo famigliare a chi è stanco di panini veloci al bar, e preferisce un bel piatto di pasta a casa di qualcuno con cui, magari, fare anche amicizia. A lei, in realtà, la compagnia non manca di certo, visto il suo lavoro nel mondo dell’arte: ma mi spiega che ama cucinare e avere ospiti, soprattutto perché le offrono il pretesto di sbizzarrirsi in ricette semplici (è la regola base di SoLunch, che propone proprio una pausa pranzo genuina, veloce e casalinga) ma comunque particolari. E infatti arrivano in tavola un delizioso piatto di pasta alle melanzane saltate nell’olio di cocco, seguite da un insolito arrosto di sedano rapa cotto al forno (foto) e corredato da un’allegra insalata con fiori e frutta di stagione condita con olio di canapa e aceto balsamico. Tutte verdure fresche coltivate direttamente nel piccolo orto sul terrazzo di casa dalle abili mani della sua anziana ma in gambissima mamma, che mi prepara anche un ottimo caffè forte di un ingrediente segreto che, nonostante le mie insistenze, non riesco a farmi svelare.
Presente al momento a Milano e a Roma e fruito in ugual misura da donne e uomini di ogni età, SoLunch, ideato e realizzato da Luisa Galbiati, è ultimamente molto attivo anche nella lotta allo spreco alimentare, spesso in collaborazione con l’associazione RECUP, che recupera nei mercati rionali il cibo invenduto o danneggiato, e con Alex Morelli, Executive Chef del ristorante DeRos di Milano. Un progetto, quindi, con venature anche etiche e solidali, selezionato quest’anno tra altri dieci di imprenditoria femminile al QVCNext Lab, e attualmente presente tra i quindici finalisti al Social Innovation Tournament della Banca Europea degli Investimenti.
Tutte le info sul funzionamento pratico di SoLunch su www.solunch.it

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