Discese al chiaro di luna ad Arosa con cena tipica in rifugio e risalita in seggiovia, e pedalate notturne in fatbike con tour guidati sui sentieri innevati di Zermatt, pattinaggio sul ghiaccio nello spettacolare anfiteatro romano di Avenches con cena in chalet a base di fonduta o su quella chilometrica di Surava, nella valle dell’Albula, skilift trainati da cavalli e percorsi panoramici slow a bordo del Bernina e del Glacier Express da Tirano a St. Moritz e da St. Moritz a Zermatt: l’inverno svizzero è di nuovo alle porte, con le sue tante offerte diversificate per accontentare proprio tutti, dagli sciatori più incalliti agli amanti di ogni altra attività sulla neve, dagli irriducibili della buona tavola agli appassionati di ritmi lenti e panorami mozzafiato. Sono oltre settecento le esperienze tutte da vivere tra quarantotto quattromila, duecento comprensori sciistici, dodici località senza auto e superofferte per ogni esigenza, consultabili su www.svizzera.it/inverno E in attesa di fare i bagagli, si può cominciare a calarsi nell’atmosfera dei blasonati comprensori elvetici alla Swiss Winter Lounge @ TerrazzaPalestro, esclusivo rooftop meneghino che fino al 20 dicembre propone raclettte e finger food di formaggi svizzeri DOP, cocktail e vin brulé, tra chalet e slittini, ovovie e carrozze panoramiche, orologi a cucù e alberelli innevati; il sabato sera, invece, è tempo di Fondue Experience, per gustare (solo su prenotazione) il piatto svizzero più celebre e conviviale nella variante moitié-moitié, preparata con i formaggi Vacherin Fribourgeoise DOP e Le Gruyère DOP. E cominciare, come si suol dire, ad apparecchiarsi il palato….
Basterebbe il blu intenso del cielo terso che rischiara gli immensi scenari innevati a illuminare di magia l’affascinante inverno giapponese. E invece fino al mese di marzo, ad accenderlo di un’ulteriore suggestione sono le luci di fuochi e lanterne che rischiarano città e villaggi. A cominciare da quelle bianche e blu di Tokyo, e dalle mille luci rosa delle sponde del fiume Megurogawa in onore delle foglie dei ciliegi in fiore, mentre a Kyoto le antiche strade del centro sono illuminate da migliaia di lanterne e giochi di bagliori e fiori, a Nikko centinaia di candele vengono accese in mini igloo generando spettacolari riverberi sulla neve, e a Kuwana il giardino botanico è illuminato da installazioni e giochi di luce che riproducono figure, paesaggi e immagini di ogni tipo.
E poi c’è la splendida Hokkaido, la più settentrionale delle quattro isole principali dell’arcipelago nipponico con la sua natura selvaggia e incontaminata, che vede la sua capitale Sapporo scintillare di sculture di ghiaccio allestite in occasione del Festival della Neve, i paesaggi innevati di Kushiro e del Parco Nazionale di Akan popolati da macachi giapponesi che si riscaldano nelle sorgenti di acqua calda e dalle gru tancho con la loro danza di corteggiamento, i suggestivi banchi di ghiaccio alla deriva ad Abashiri, sul mare di Okhotsk. Le sorgive di acqua calda dell’isola invitano a un rigenerante bagno termale, immergendosi nei vapori bollenti di un onsen esterno circondato dalla neve: consigliatissime Noboribetsu o Jozankei, ma ce ne sono tante altre. La primavera verrà. Ma con un inverno così, non c’è alcuna fretta.
C’è sempre un motivo per visitare la Spagna. Anzi, molti di più. Solare, storica, naturalistica, folkloristica, allegra, sacrale, gustosa, decisamente invitante. E soprattutto bellissima.
Tanto più che fino al 31 marzo l’esclusiva catena alberghiera dei Paradores offre tariffe vantaggiosissime per soggiornare nelle sue spettacolari e lussuose strutture come castelli, monasteri, fortezze e palazzi signorili, spesso in posizioni scenografiche nei borghi medievali, sulla costa, in aree rurali o parchi naturali.
Spagna turistica: In Catalogna per il Grand Tour
Cinque itinerari diversi nell’ambito di uno unico, completo e grandioso. E’ la nuova proposta della Catalogna, che ha messo ha punto un vero e proprio Grand Tourattraverso storia, cultura, natura, arte, architettura e gastronomia per svelare tutte le sue indiscutibili ricchezze. Un percorso circolare di oltre 2000 chilometri da farsi in tredici giorni. Che parte da Barcellona e propone quattrocento attività variabili a seconda della stagione, all’insegna di un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Da percorrere secondo i propri ritmi ed esigenze, in qualsiasi momento dell’anno, e scegliendo di volta in volta le esperienze da vivere.
A renderlo facilmente fruibile un sito e una app, che guidano nella scelta degli itinerari e indicano strade, punti di attrazione, attività, ristoranti e ogni altra informazione utile. Con la possibilità di costruire il percorso anche in modo inverso, vale a dire partendo dal luogo che si vuole visitare o dall’attività che si svuole svolgere, per essere indirizzati verso l’itinerario più adatto.
Il primo si snoda da Barcellona, la capitale catalana, alla Tarragona romana, ancora ricca di vestigia storiche. Incrociando l’iconica montagna Montserrat e attraversando vigneti e giardini a perdita d’occhio. Il secondo prosegue da Tarragona alla volta di Lleida, seguendo il corso dell’Ebro, il grande fiume della penisola, fino al suo delta ricco di biodiversità; e pedalando lungo una ferrovia diventata percorso verde si seguono le orme di Pablo Picasso e Antoni Gaudí, nel silenzio monastico della Strada Cistercense che raggiunge Lleida. Il terzo parte dalla Cattedrale che sovrasta la città e si insinua nel cuore dei Pirenei, tra laghi glaciali, cascate e borghi di montagna, scoprendo passo dopo passo la sua architettura romanica Patrimonio dell’Umanità e assaggiando ricette tipiche montane come il tradizionale Ohla della Val d’Aran, zuppa di carne servita con pasta, legumi e verdure, per arrivare infine a La Seu d’Urgell.
Gósol, il villaggio che ha ispirato Pablo Picasso e dato il via al suo periodo cubista, è una delle prime tappe del quarto percorso, che guida lungo il sentiero dell’esilio dei Catari e a Ripoll, con il suo portico medievale del Monastero di Santa María. Tra foreste incantate, ville medievali e voli di mongolfiera sui crateri dei vulcani si arriva a Figueres, villaggio-musa di Salvador Dalí, suo cittadino più illustre. Inizia qui il quinto e ultimo itinerario, in un territorio ricco di leggende lungo i Camins de Ronda de la Costa Brava. E dopo un percorso di architettura modernista tra le città della costa del Maresme, si conclude con il ritorno a Barcellona, che di quest’arte è la capitale assoluta.
Spagna religiosa: In Galizia per l’Anno Santo Giacobeo 2021-2022
In realtà si celebra ogni volta che il 25 luglio, giorno dedicato all’apostolo Giacomo, cade di domenica, come è stato nel 2021. Ma a causa del perdurare della pandemia, è stato esteso anche al 2022.
Si rinnova quindi l’occasione di vivere ancora più intensamente l’esperienza unica del Cammino di Santiago. Ma arricchita da un apposito programma di attività culturali e di svago, il Xacobeo 2021-22, nell’intera Galizia. Trasformandosi anche nell’opportunità di visitare le sue bellezze storiche come Santiago di Compostela, Lugo, A Coruña e Pontevedra. Quelle naturalistiche come il Parco Nazionale Marittimo e Terrestre delle Islas Atlanticas, il Parco della foce del fiume Umia e delle Dune di Corrubedo, le scogliere altissime. Senza mancare di degustare i suoi pregiati prodotti gastronomici e vinicoli.
E se il volto sacrale della Spagna vi affascina, lasciatevi coinvolgere anche dalle tradizioni pasquali della Settimana Santa di Valladolid, nella regione di Castiglia e León. Le sue strade e piazze diventano il palcoscenico di suggestive processioni caratterizzate da silenzio, sobrietà e raccoglimento, in una cornice di immagini sacre del XVI e XVII secolo. Mentre il Venerdì Santo le venti confraternite secolari fanno sfilare i carri allegorici che ricreano la Passione.
Spagna appetitosa: In Estremadura per gli itinerari gastronomici
Formaggio, prosciutto e olio buono: oltre trecento tra produttori, aziende turistiche ed enti pubblici uniscono le forze per creare nuovi itinerari del gusto inerenti alle eccellenze gastronomiche della regione. E insieme ad alloggi, ristoranti, negozi e imprese turistiche offrono appetitose esperienze tematiche all’insegna di una forma di turismo sempre più esperienziale. In programma ci sono visite guidate a fattorie, frantoi, essiccatoi di prosciutto, produttori di formaggi. Ma anche safari tra i pascoli, passeggiate tra olivi centenari e tante immancabili degustazioni. Per tutti i gusti, è proprio il caso di dirlo.