Per quanto mi riguarda, sostituirei il Pizza Day con il Pizza Week. Anzi, magari con il Pizza Month. E perché no, perfino con il Pizza Year. Perché per me la pizza resta uno dei grandi, inestimabili piaceri della vita. A cui non rinuncerei nemmeno sotto tortura. E che celebrerei ogni giorno, settimana, mese, anno. Anche secolo, dai!
Per i suoi festeggiamenti ufficiali, però, mi devo accontentare di un giorno. Che, come ogni anno, cade puntualmente il 17 gennaio, in cui si celebra Sant’Antonio Abate protettore dei pizzaioli e dei fornai, in occasione del World Pizza Day, istituito dal comitato UNESCO per la Protezione Culturale Immateriale.
E giorno in cui, ovviamente, le pizzerie si prodigano in proposte di ogni genere per fare letteralmente la festa alla regina indiscussa delle eccellenze culinarie di casa nostra. Io ve ne segnalo qualcuna di assolutamente meritevole.
Classica o speciale, il Pizza Day per tutti i gusti
La neonata pizzeria milanese Da Lioniello propone la pizza vegana Zuccona preceduta, omaggio della casa, dalla leggendaria frittatina del pizzaiolo campano. E’ condita con crema di zucca, melanzane arrostite, salsiccia di soia, basilico fritto e mozzarisella fumé (vegana prodotta con riso germogliato, olio di cocco e di girasole, farina di semi di carruba, agar agar e gomma di xantana). Con l’immancabile cornicione alto ma fragrante che caratterizza le sue pizze diversamente napoletane, come lui ama definirle.
L’omaggio di Obicà Mozzarella Bar è invece il dessert, un mini tiramisù per accompagnare in dolcezza le proposte della nuova carta invernale. Che presenta pizze con ingredienti di pregio come zucca e tartufo, capocollo di Martina Franca e mortadella Favola Gran Riserva. Oltre agli evergreen della casa come il Calzone con mozzarella di bufala, filetti di alici, scarola, pinoli, uva passa, capperi e pomodoro biologico.
Bioesserì propone una speciale pizza invernale con fior di latte di Agerola, salsiccia toscana Salumifici dal Borgo, tartufo nero di Norcia e pepe nero. Mentre Casa Bi mette in tavola una pizza inedita di farina semintegrale con crema di caprino, prosciutto cotto alla brace, patate al forno, fior di latte, tartufo a scaglie.
E quale migliore occasione per degustare l’iconica pizza al padellino di Pandenus, dal cuore soffice e il fondo croccante, fatta lievitare all’interno di un padellino di ferro o di alluminio prima della cottura in forno?
Scende in campo con la seconda Giornata Della Pizza Agricola OIRZ (Origine Italiana Residuo Zero) anche Zero D’Avanguardia, che promuove il ritorno alle farine di filiera 100% italiana certificate a Residuo Zero. Pizzaioli, panettieri e pasticceri aderenti al progetto propongono nei loro locali pizze, ma anche pane e dolci, così realizzate, per diffondere la cultura del prodotto agricolo del territorio e della filiera tracciata. Mettendo la materia prima al centro di tutto.
Rossopomodoro, invece, utilizza la giornata per lanciare il grande show cooking dedicato del 20 gennaio, al Centro Commerciale Milano Fiori di Assago. Che vedrà all’opera il pizzaiolo napoletano Salvatore Sica per l’intero pomeriggio. Oltre a una promozione speciale che fino al 17 febbraio offrirà una pizza margherita in omaggio a chi effettuerà una spesa minima di 20 euro. E’ valida tutte le sere nella sola sede di Assago.
Per me sarà sicuramente una lunga e appetitosa giornata, e per voi?