Food pairing che passione! E se poi le proposte arrivano nientemeno che dalla trendissima Las Vegas, non possono che imporsi subito come le regine di questa estate solare e piena di energia.
Dal celebre Juniper Cocktail Lounge della città del divertimento americano, ecco tre abbinamenti di cocktail e finger food tutti da provare. Che io ho assaggiato e apprezzato alla grande.
A little birdie Cocktail: Sipsmith Gin, Strawberry, Dolin Dry Vermouth, Fresh Lemon Finger food: Tartelletta di pasta brisé integrale con formaggio di capra condito con limone e cannella, fragola e maionese alla liquirizia
Carnival Cocktail: Tanquerai 10 Gin, Fresh Lime, St. Germain, Cotton Candy Finger food: Bignè con pera e filetto di maiale al sambuco
No Judging Cocktail: Green Chartreuse, Fresh Pineapple, Fresh Lime, Flaming Mint Finger food: Carpaccio di ananas con formaggio erborinato, menta e basilico
Mangiare ottima carne e bere ottimi cocktails. Insieme, intendo. Vi pare strano? Allora provate a fare un salto da CooD – Cocktails & Beef, ristorante e cocktail bar che ha appena aperto i battenti a Milano, nella centralissima zona di Porta Venezia. Vi basterà arrivare davanti all’ingresso per capire subito dove siete: una vetrina che offre in bella vista una selezione di raffinati tagli delle migliori carni dal mondo, e, appena dentro, un fornitissimo bar che promette dissetanti meraviglie.
Poi ancora un passo, e tra marmi bianchi e marroni, finiture in bronzo, pavimenti di pietra lavica e giardini d’inverno illuminati da un sapiente gioco di luci d’atmosfera, ecco che il Butcher, l’esperto di carne per eccellenza, è pronto a darvi ogni consiglio in merito: la proposta è ampia e prestigiosa, con tagli assortiti sapientemente cucinati sulla griglia a carbone vegetale o sul barbecue, i cui legni aromatici ne esaltano in pieno il gusto e il profumo, oppure marinati con il Rub, un mix di aromi di produzione interna, e serviti con salse sempre home made: filetti e fiorentine, costate e cube rolls, tagliate e carpacci, Wagyu giapponese, carne di antilope e di zebra, solo per fare qualche esempio. Tutte da abbinare, volendolo, a una serie esclusiva di drink appositamente ideati dai barman e preparati con tecniche innovative come il fatwash, che ovviamente, però, potete gustare anche prima o dopo cena insieme agli immancabili finger food.
Preferite il vino? Nessun problema: la Libreria del vino, piccola e riservata sala di degustazione, offre una pregiata selezione di grandi e piccole etichette dal mondo, mentre da una luminosa vetrina occhieggiano bottiglie di Champagne di ogni sorta, alcune anche a prezzi contenuti. E se qualcosa vi piacerà così tanto da volerla riassaggiare spesso, potete tornare a comprare quello che volete: carne, olio, aromi, salse e liquori.
Ad accompagnare la carne ci sono anche primi piatti come paste, risotti e gnocchi caserecci, oltre al delizioso Covaccino, focaccina fatta in casa da godersi con salumi e formaggi di qualità. A mancare del tutto è solo il pesce. Che sarà, però, il protagonista assoluto di un locale di prossima apertura a Como, basato sul medesimo format. E se tanto mi da tanto, sarà un’altra bella scoperta.
CooD – Cocktails & Beef via Lecco 1, 20121 Milano Aperto da domenica a giovedì dalle 18.30 alla 01.00, venerdi e sabato fino alle 02.00
L’anima di un Paese e del suo popolo passa indiscutibilmente attraverso profumi e sapori della sua cucina, con prodotti, ricette e usanze. Le tante e tipiche della Giordania ne fanno un ulteriore punto di forza da aggiungere a quelli, già fondamentali, storici, culturali e naturalistici.
Per conoscere una città come Amman, infatti, è basilare anche girovagare in cerca del tipico street food, il cibo che si può degustare nei chioschi, passeggiando o seduti su una panchina di Rainbow St.: obbligatorio dunque passare da Al Quds in Jabal Amman, il più antico venditore di falafel in città, per poi scendere in Downtown e bere un rinfrescante succo di canna da zucchero, da accompagnare a un golosissimo knafeh, il dolce tipico locale venduto nello storico negozietto di Habibah, sempre in Downtown. Consigliata anche una deviazione fino dal minuscolo e seminascosto negozio di Omar per un tamriyyeh, un preparato a base di semolino fritto da gustarsi subito caldo.
Imperdibile, naturalmente, il mercato: le bancarelle colorate di Souq Al-Sukar offrono tutto l’assortimento di frutta e verdura fresca, spezie colorate e ingredienti segreti come lo za’atar, mix di timo, semi di sesamo, sale e sommacco per preparare una fragrantissima focaccia o da aggiungere alla carne alla brace.
L’esperienza culinaria imprescindibile è comunque quella con il mansaf, ricetta tradizionale delle popolazioni beduine locali a base di carne d’agnello macerato in una salsa derivata dallo yogurt e servita con riso, pinoli e mandorle; preparato in tutti i ristoranti di cucina tipica, è però strettamente legato al culto dell’ospite, perché servito dalle famiglie nelle grandi occasioni e per celebrare visite gradite.