Si può scoprire il nuovo quartiere dedicato alla street art e ai graffiti sull’isola di Hisingen con Jonathan, godersi la tradizionale pausa caffè svedese con le girelle alla cannella nel villaggio di Alingsås con Gunilla, fare jogging in una riserva naturale di Göteborg con Johan o yoga all’alba con Maria all’Hagabadet, pedalare sul Göta Kanal (in foto), il canale più lungo di Svezia, o lungo la costa del Bohuslän con Alf e passeggiare nelle foreste dell’isola Hönö con Sara o in quelle di Norsesund fino al lago di Mjörn con Malin och Mikael, dove godersi una tipica grigliata di salsiccia locale all’aria aperta. Cosa c’è di più interessante, durante un viaggio o una vacanza, che calarsi negli usi e costumi locali condividendo lo stile di vita con la popolazione stessa? E’ questo l’intento di Meet the Locals, la nuova iniziativa della Svezia occidentale che mette in contatto turisti e abitanti per una vera e propria full immersion nella vita quotidiana svedese, coinvolgendoli nelle abitudini e consuetudini della vivace capitale Göteborg, della costa del Bohuslän con il suo arcipelago, le rocce di granito e i villaggi di pescatori, e dello spettacolare interno fatto di foreste, laghi e pianure.
Nomi e proposte degli abitanti che desiderano condividere i propri interessi con i turisti sono disponibili sul sito del West Sweden Tourist Board. E l’esperienza è sicuramente tutta da vivere. foto: Roger Borgelid/Westsweden.com
Oltre centotrenta mercatini sparsi tra le città importanti e i borghi caratteristici, in un tripudio di bancarelle luccicanti e aromi tipici: come ogni anno la Svizzera si appresta ad accogliere il Natale accendendosi di festa e di luci, tra candele e vin brulè, addobbi e waffel, angioletti e bratwurst. Un’atmosfera magica che si spande da quello di Coira, la più antica città elvetica raggiungibile a bordo del trenino rosso, a quello di Bremgarten, il più grande di tutti con le sue trecentoventi bancarelle sulle sponde del fiume Reuss, passando per quello di Stein am Rhein dove ogni anno per tradizione gli allestimenti delle vetrine si ispirano a una fiaba (quest’anno Sette in un colpo dei fratelli Grimm, sulle prodezze di un piccolo sarto), fino ad arrivare a Rochers-de-Naye, la montagna di Montreux dove, a oltre duemila metri di altitudine, Babbo Natale accoglie tutti nella sua casetta nella grotta. Mentre a Losanna, al contrario, alla mezzanotte del 12 dicembre saranno i Babbi Natale a scendere in strada per partecipare in massa alla 10° Christmas Midnight Run in centro città, attraverso i tre mercatini tematici che caratterizzano il suo tradizionale Bô Noël e le spettacolari installazioni artistiche del Festival Lausanne Lumières; una bella occasione per iniziare a respirare l’irresistibile atmosfera natalizia, tanto più che a chiunque soggiornerà in hotel verrà consegnata la Lausanne Transport Card, con cui utilizzare gratuitamente e illimitatamente tutti i trasporti pubblici della città e degli immediati dintorni. Del resto, anche raggiungere gli altri mercatini sarà estremamente conveniente, grazie all’apposita promozione di Trenitalia e Ferrovie Federali Svizzere che, acquistando i biglietti entro fine novembre, consente di risparmiare fino al 75% viaggiando da Milano a Basilea, Berna, Losanna, Lucerna, Montreux e Zurigo. E se i mercatini accendono la voglia di esplorare un po’ più a fondo il Paese, sono sempre i treni, stavolta quelli locali panoramici, a proporre il Grand Train Tour of Switzerland, otto itinerari combinati che tra laghi, cascate e villaggi innevati, ne percorrono tutti gli angoli più belli, con un unico, comodo biglietto. Ma si può anche prendere il Treno del Formaggio nella Regione del Lago di Ginevra, che durante il tragitto da Montreux a Chateau d’Oex consente di assistere alla produzione artigianale e mangiare fonduta bio; fare una crociera in battello sui laghi di Thun e dei Quattro Cantoni a base di fonduta, raclette e torta; esplorare Berna in rickshaw con il tour guidato Fondukscha, mangiando ancora una volta fonduta e bevendo vino bianco. Chi ha uno spirito meno terreno e più romantico, invece, apprezzerà le discese sciistiche al chiaro di luna sulla pista di Glüna Plaina nel comprensorio del Diavolezza-St. Moritz, o le stanze a lume di candela o di lampade a olio del Rifugio Sulzfluh, raggiungibile solo con un’ora di cammino dal villaggio Walser di St. Antönien, nei Grigioni; e nel caso fosse in cerca dell’anima gemella, potrà partecipare all’insolito speed dating sullo skilift nel piccolo comprensorio di Rothenthurm, nella Regione di Lucerna, che ogni secondo sabato del mese invita i single dai 25 ai 42 anni a salire insieme sullo skilift ad ancora di Neusell, per un tragitto di sette minuti che potrebbero rivelarsi preziosi.
E se gli amanti del brivido sfideranno se stessi sulle numerose “piste hot”, come Le Pas de Chavanette nel comprensorio di Portes du Soleil, una delle più difficili al mondo nota anche come muro svizzero, o come la Pista Inferno in quello di Mürren-Schilthorn, dove dal 1928 si disputa ogni anno a fine gennaio l’Inferno ski race su un tragitto di 15 km e 2000 metri di dislivello, gli spiriti tranquilli preferiranno la discesa di yoga sulla Pista Paradiso di St. Moritz, con quattro postazioni lungo il tracciato dove eseguire gli esercizi da soli o con una guida, o quella nostalgica a Wengen in abiti d’altri tempi, come pantaloni alla zuava, gonnelloni, panciotti e giacche di lana cotta, per riscoprire piacere, stile e ritmo dello sci del passato. Per tutti, sarà sorprendente percorrere a piedi il First Cliff Walk, nuovo sentiero circolare panoramico nella Regione della Jungfrau attorno alla vetta del First, costituito da un ponte che costeggia la parete rocciosa, da un ponte sospeso e da una passerella con spettacolare belvedere in direzione dell’Eiger; cimentarsi a Crans-Montana sul nuovo campo da curling e pista da pattinaggio all’aperto di circa 2600 mq, sulla pista di slittino più lunga della Svizzera con i suoi dieci chilometri che vanno dalla stazione a monte di Savoleyres fino a La Tzoumaz, o nei dieci park per freestyle del Vallese tra gap, rail, kicker, quarter e half pipe, slide o linee slopestyle. Per poi magari rilassarsi meritatamente nelle immancabili piscine termali di Leukerbad, completamente rinnovate e aperte 365 giorni l’anno. Le offerte da non perdere: Dopo aver celebrato durante la scorsa stagione gli WHAM! e il videoclip di “Last Christmas” girato a Saas Fee nel 1984, l’ente del turismo propone un pacchetto hotel e skipass al prezzo nientemeno che di 30 anni fa! Valido dal 4 al 18 dicembre, prevede da 2 a 5 pernottamenti con skipass per tutta la durata del soggiorno a partire da 225 CHF a persona. Info su www.saas-fee.ch/en/preise-wie-vor-30-jahren Durante il Ponte dell’Immacolata, dal 7 all’11 dicembre, nella regione di Andermatt basterà recarsi alla cassa e mostrare la carta d’identità o il passaporto che comprovino la nazionalità italiana, per ricevere lo skipass da 1 o 2 giorni con il 50% di sconto. Una volta lì, si potrà approfittare delle tante piste da sci e da slitta, trails per ciaspole, snowbike, scialpinismo, pista di ghiaccio. Info su www.andermatt.ch
Se l’estate in Costa Azzurra ha il profumo intrigante della Dolce Vita, l’autunno ha il sapore seducente di una stagione dolcissima che incanta con i colori scintillanti dei paesaggi e del mare, una luminosità che riempie gli occhi e un clima mediterraneo quasi irreale che invita a rilassanti randonnées nell’entroterra, gite in barca in e-Navigation noleggiando ecoimbarcazioni a energia solare, e tradizionali offerte di nautica, tennis e golf, gli eleganti sport costieri per eccellenza. Così, anche se in spiaggia ci si può ancora andare e magari concedersi perfino gli ultimi bagni in mare, è il momento giusto per dedicarsi alla scoperta di tutto il resto. Che è davvero tanto.
Ci sono i giardini botanici, il museo Jean Cocteau e le 137 varietà di agrumi di Mentone, omaggiati ogni febbraio dalla celebre e tradizionale Festa del Limone (la cui 85ma edizione si terrà dal 17 febbraio al 4 marzo 2018 a tema Bollywood); il museo Picasso, il bosco verdissimo Bois de la Garoupe e la ricca biodiversità di flora e fauna marina e terrestre di Antibes da ammirare lungo il sentiero di Tire-Poil o ai Giardini esotici Thuret; l’arcinota Croisette che conduce fino alla città vecchia, le incantevoli isole Lérins – Sainte Marguerite con la sua foresta di pini ed eucalipti, la riserva ornitologica dello stagno del Batéguier e il Fort Royal con la cella della Maschera di Ferro, e Saint-Honorat con l’Abbazia immersa tra vigneti e ulivi dove i monaci producono vino, liquore e olio – e le innumerevoli proposte di fitness outdoor di Cannes, prima tra tutte la maratona delle Alpi Marittime Nizza – Cannes del prossimo 5 novembre che quest’anno compie dieci anni; il villaggio medievale provenzale, le Maison gastronomiche e le variegate attività nautiche di Roquebrune sur Argens dove troneggia il celebre rilievo roccioso Rocher de Roquebrune. Fino, naturalmente, all’animatissima capitale della Costa Azzurra, Nizza, con i suoi famosi mercati, la Promenade puntellata dalle tipiche sedie azzurre e il lungo e colorato Carnevale di febbraio che rappresenta la più importante manifestazione invernale dell’intera costa, e che nel 2018 avrà come tema il Re dello Spazio.
Faticoso e costoso esplorare il tutto? Assolutamente no, grazie al French Riviera Pass, la city card proposta dall’Ufficio del Turismo e dei Congressi di Nizza – Costa Azzurra che permette di scoprire gratuitamente località e attività; mentre il Pass Cote D’Azur Card offre un concentrato di proposte gratuite nelle Alpi Marittime e nel Var, con attività ludiche, culturali e naturalistiche tra mare e montagna. E allora, infilate un bel paio di comode espadrille 1789 Cala – Côte d’Azur France, per sentirvi ancora più parte di questo dolce angolo di mondo. E girate a più non posso.