12 aprile 2018 – Milano, via Santa Margherita, pieno centro cittadino: si alzano le saracinesche del nuovissimo concept store di Roberto Rinaldini, pluricampione del mondo nelle arti della pasticceria e gelateria riconosciuto tra i migliori cento dall’Associazione Internazionale Relais Dessert. E tra marmi, ottoni e vetri fumè di design compare un mondo incantato di dolci meraviglie, dove si rincorrono MacaRAL® e GnamBelline®, torte da collezione come la pluripremiata Venere Nera® e la Torta Milano, meringhe e babà giganti, confetti e praline. Ce l’aveva promesso appena prima di Natale il nuovo guru riminese della pasticceria di design. E l’ha prontamente mantenuto. Sottolineando che il cammino di espansione che sta portando avanti insieme all’imprenditrice Micaela Dionigi, consistente in trenta nuove aperture in Italia e all’estero nei prossimi quattro anni (le prossime due a Roma a maggio e ottobre, e nel frattempo un’altra nella sua Rimini a giugno) non poteva che cominciare proprio da qui: <<Milano, la città della moda, dell’economia, della finanza, della cultura e dell’innovazione non poteva non essere il punto di partenza di questo ambizioso progetto; voglio conquistare i palati con le emozioni delle mie creazioni, che si sposano perfettamente con il buon gusto e la raffinatezza di questa città>>.
Creazioni, ed è questa la bella novità, che questa volta allargano gli orizzonti anche all’universo salato, dove la terra di Romagna, si sa, compie prodigi: ed ecco quindi la piadina (anche vegetariana e in versione “mare”) e i tradizionali cassoni della riviera, passatelli e tagliatelle, ravioli di pesce e gnocchi di patate integrali, oltre al tipico risotto alla riminese con squacquerone e verdure. E se anche la prima colazione, oltre all’infilata di dolci, propone anche uova in vari modi e pancake salati, non può certo mancare a qualunque ora il suo celebre gelato che l’ha incoronato campione del mondo. Io vi consiglio quello al mandarino e zenzero, se ancora ne è rimasto dopo che sono passata io… [box]Ti piace cucinare dolci e sei convinto di saperlo fare alla grande? Fino al 31 maggio 2018 puoi partecipare al #contest di Roberto Rinaldini realizzando una o più ricette del suo libro “I miei dolci al cioccolato”: se sarai selezionato tra i più promettenti gareggerai a colpi di sac a poche davanti a una giuria presso Casa Rinaldini, il nuovo laboratorio del maestro pasticcere.
Tutti i dettagli su www.rinaldinipastry.com[/box]
Chi ha detto che tutto ciò che è buono fa ingrassare o, peggio ancora, fa male alla salute? Niente di più falso. Il mondo è pieno di cibi deliziosi e, a seconda di come sono prodotti, anche del tutto salutari. L’importante è sapere dove andare a cercarli. Io vi suggerisco tre nuovi indirizzi a Milano assolutamente da provare. Ne resterete sorpresi. E soprattutto molto, molto appagati…
I DOLCI E ALTRE SFIZIOSITA’, IL PROIBITO
L’altra sera, per esempio, ho preso un aperitivo. Che c’è di strano, direte? C’è che consisteva in un freschissimo Spritz rivisitato con spumante biologico e bergamotto (ma potevo anche scegliere lychee, passion fruit o Saint Germain). Ed era accompagnato da un sublime waffles salato con impasto vegano a base di farina di semi di lino, olio, semi croccanti misti e acqua, e farcito con salmone, rucola e crème fraîche. E di strano c’è anche che ero in pasticceria.
Eh sì, perché se pensate che in questi luoghi dolcetti e altre sfiziosità sane e salutari siano bandite, provate a fare un salto a I Dolci Namura, una chicca di pasticceria biologica che utilizza esclusivamente bio ingredienti di qualità in arrivo da piccole aziende agricole dell’intera penisola; e che tra le sue creazioni dolci e salate, rigorosamente fatte a mano, sfoggia anche una varietà di proposte vegane per le quali produce anche in proprio ingredienti particolarissimi come, ad esempio, il burro per frolle e brioches, a base di burro di cacao, olio e.v.o. e sciroppo di acqua e zucchero. E così, non solo bignè, cannoncini e torte di frutta risultano naturali, leggeri e sempre molto gustosi. Ma anche, per l’appunto, tutte quelle delizie salate di fronte alle quali io proprio non resisto: l’ottimo Spritz rivisitato è accompagnato da rustici caldi farciti in mille modi, brioches al prosciutto e waffles salati vegani in tre sfiziosissime varianti: rucola, crudo, mozzarella e pomodoro; rucola, pomodoro, marmellata di cipolla di tropea; rucola, salmone e crème fraîche.
I Dolci Namura Via Castelvetro 16, 20154 Milano Aperto da martedì a venerdì dalle 7.30 alle 20.30, sabato dalle 8.00 alle 20.00
IL PESCE, IL CLASSICO
Quindici antipasti di pesce. Monoporzioni, certo. Ma pur sempre quindici, che non è poco. Accompagnati ciascuno da birra artigianale e pane di produzione propria.
E’ stata questa la mia insolita cena a Ambaradan 2, singolare locale appena inaugurato dedicato esclusivamente al pesce. Anzi, agli antipasti di pesce. Perché che ci si vada a pranzo (cinque portate), all’aperitivo (sei portate) o a cena (quindici, per l’appunto) arrivano in tavola sempre e solo chicche di freschissima fauna marina che variano in base al pescato giornaliero: per questo il daily menu è scritto su una lavagna che campeggia sul muro tra lampadari realizzati con reti da pesca e scenografiche fotografie in maxi formato di molluschi e crostacei, e non si può variare.
Del resto, perché farlo? Le proposte sono estrosamente cucinate in soluzioni così appetitose da incontrare inevitabilmente il gusto di chiunque ami i prodotti del mare. Io, per esempio, ho apprezzato enormemente il calamaro ripieno di fiordilatte con crema di zucchine e alici, la capasanta con pistacchi di Bronte e frutta secca, e il gambero viola con melanzane arrosto e pomodori secchi. Ma ce n’è davvero per tutti i gusti: dal polpo arrosto con ‘nduja e burrata al tortino di spada con patate violette, dall’astice alla catalana con pesche allo spada crudo all’arancia. E poi, naturalmente, ricci di mare, totani, impepata di cozze, sarde a beccafico, e chi più ne ha più ne metta. Da gustare abbinando a ogni portata 5 cl di birra artigianale o 3 cl di vino, o in alternativa bevande di frutta di produzione interna dai sapori perfettamente accostabili.
La sorpresa arriva al momento del conto. Perché secondo la filosofia dei locali Ambaradan (c’è una pizzeria nella parallela via Castelvetro 20, e altri ristoranti monoprodotto sono già in previsione), si può scegliere autonomamente fra tre prezzi diversi, a seconda di quanto si sia rimasti soddisfatti. In pratica: il pranzo costa 15 euro, l’aperitivo 20 e la cena 60. Ma si può pagare il 10% in meno se il tutto viene ritenuto migliorabile, il prezzo stabilito se viene giudicato buono, il 10% in più se il giudizio è ottimo, maggiorazione che andrà al personale di sale come una sorta di gratifica. Geniale, no?
Ambaradan 2 Via Losanna 36, 20154 Milano Aperto da lunedì a domenica dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alla 1.00 di notte
IL SUPERFOOD, LA NOVITA’
Sapete cos’è il superfood? Sono tutti quei cibi naturali ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre, in pratica quello che serve al nostro organismo per mantenere energia e benessere. Chissà magari quanti ne mangiate senza neppure saperlo: mirtilli e salmone, fagioli neri e broccoli, avena e barbabietole. Altri certamente meno, come bacche, semi, alghe e cavolo nero.
Sta di fatto che in pieno centro ha aperto da poco un locale interamente dedicato, il Plato Chic Superfood, dove sono stata subito accolta con un paio di Veli, una creazione esclusiva del ristorante consistente in sfoglie sottili di farine speciali e sempre diverse, senza lievito né glutine, con ripieno dolce o salato fatto di superfood di stagione. Le farine particolari ricche di nutrienti benefici, come la teff, in arrivo da Etiopia ed Eritrea, e la moringa, indiana, sono una prerogativa di questo locale, così come germogli, semi, spezie, alghe, frutta e verdura per creare un sorprendente menù di piatti vegetariani e vegani, senza glutine, lieviti, nichel e lattosio, e tutti assolutamente stagionali. Insomma, venire qui per una prima colazione, un light lunch o un aperitivo serale è decisamente una food experience, assolutamente da provare. Magari non uscirete proprio sazi. Ma stavolta è proprio il caso di dirlo: “Tutta salute!”.
Plato Chic Superfood Via Cesare Battisti 2, 20122 Milano Aperto da lunedì a sabato dalle 8.00 alle 22.30
Con i primi sentori di autunno scende in campo puntualissima anche la voglia di dolcezza. E il capoluogo lombardo schiera ai blocchi di partenza golose ed eccellenti novità rigorosamente ai sapori di stagione. Il gelato di Nosh. E’ il profumo delicato della lavanda a caratterizzare l’inedito gusto principe – chiamato proprio Nosh, che in slang britannico significa spuntino o merenda – della neonata gelateria artigianale nel cuore cittadino, la cui tonalità avvolge anche l’intero locale, una sorta di raffinata boutique dal fascino parigino curata dal designer Andrea Castrignano.
Dattero, marroni, zucca e amaretto, oltre al fico puro o variegato alla ricotta, e al sorbetto al mandarino, sono i protagonisti di stagione di coni e coppette del mastro gelataio Fabio Finizza, che si avvale solo di materie prime bio e stagionali (latte di un allevamento sostenibile valtellinese che arriva quotidianamente entro ventiquattro ore dalla mungitura, panna, farina di carrube, frutta e zucchero) provenienti da piccoli produttori italiani, per un gelato sempre fresco di giornata, anche vegan e gluten-free, da ordinare anche online con delivery. Con uno strepitoso Fiordilatte di cui non se ne avrebbe mai abbastanza… Le torte di Pasticceria Martesana. Zucca, castagna, pinolo e rosmarino: sono loro i protagonisti delle novità autunnali della storica pasticceria meneghina, che ha aperto la stagione dando il benvenuto al nuovo Executive Pastry Chef Domenico Di Clemente, venuto ad affiancare il patron Enzo Santoro per dare un impulso ancora maggiore alle tre sedi cittadine, dove ora è anche possibile acquistare o ordinare direttamente on-line (dal prossimo Natale il servizio sarà anche all’estero).
Ecco quindi, per cominciare, la Torta Tuscia con castagne e rosmarino, pan di spagna ai pinoli e al castagnaccio e gelatina all’arancia e albicocca, totalmente senza glutine, e la Torta alla Zucca, con bavarese di zucca e amaretto, marmellata di arance, pan di spagna alla mandorla e cioccolato. Tutto il resto andate a scoprirlo, è un consiglio!