24 marzo 2020 – Un corso universitario per imparare a fare la pizza. Comodamente online e accessibile gratuitamente a tutti. E’ la nuova proposta della piattaforma Federica.eu di Federica Web Learning, il Centro di didattica multimediale dell’Università di Napoli Federico II, che attraverso otto lezioni corredate di trentasei interviste, cento slide e duecento link di professionisti del settore, da docenti universitari a imprenditori, fino naturalmente a esperti pizzaioli, si propone di svelare segreti, storia ed evoluzioni del piatto più tradizionale d’Italia con un percorso decisamente innovativo e contenuti didattici multimediali di qualità open access. Per imparare non soltanto a sfornare una pizza perfetta, ma anche a farsi una cultura su tutto quello che la riguarda in toto, sulle orme di un percorso appetitoso e irresistibile. Per iscriversi al corso, denominato Pizzamooc, basta accedere gratuitamente a questo link. E poi abbandonarsi al profumo più seducente di tutti i tempi.
Portatemi a mangiare una pizza, e farete di me una donna felice.
Se poi le pizze sono addirittura sei – cinque salate e una dolce – e prendono corpo dall’abilità immaginifica del pizzaiolo casertano Ciccio Vitiello con le farine sostenibili di Agugiaro&Figna Molini. Innaffiate dall’aromatico Champagne Brut Réserve di Charles Heidsieck con i suoi sentori di brioche appena sfornata, frutti gialli e frutta a guscio come mandorle e pistacchi. E a impreziosire ulteriormente il tutto c’è il salmone nordico Upstream di Claudio Cerati, marinato con sale e zucchero e affumicato con legno di faggio dell’Appennino parmense. Beh, allora la mia felicità diventa vera e propria estasi.
Tanto più che il tutto ha preso vita nella nuova e scenografica sky room panoramica in vetta all’avanguardistico mulino di Agugiaro & Figna Molini a Collecchio, nel parmense. Affacciata sui diciottomila alberi del bosco privato.
E poi quella pizza parmigiana…
E’ stata un’esperienza sensoriale a tutti gli effetti quella che ho vissuto ieri sera grazie a questa straordinaria unione di eccellenze enogastronomiche. Nella quale la mia passione per la pizza ha trovato piena soddisfazione grazie al percorso degustativo proposto da Vitiello, deux ex machina di Cambia-menti a San Leucio, nel casertano. Tra pizze in teglia, tonde, fritte e passate al forno, e al padellino al burro, con impasti e cotture in armonia con gli ingredienti utilizzati.
Per le quali le farine del mulino parmense sono state la base perfetta. Prodotte con grani selezionati dall’Italia e dal mondo, e macinati con tecnologie avanguardistiche che ne preservano intatto tutto il gusto. Impegnando l’azienda nella tutela della biodiversità, mentre anche gli stabilimenti sono alimentati da energia generata da fonti rinnovabili.
Stabilimenti che ho anche avuto il piacere di visitare per rendermi conto del potente e dettagliato processo produttivo che li anima. Prima di sedermi a tavola e iniziare il sublime percorso. A proposito: credo che non dimenticherò mai più la pizza parmigiana (foto 1), un boccone di piacere davvero da urlo…
Le foto delle pizze seguono l’ordine del percorso degustativo
Si intitola Evoluzioni e variazioni del divino salmone il prestigioso ricettario dell’azienda parmigiana Upstream, produttrice di salmone affumicato.
Che in 79 ricette suggerisce come utilizzare al meglio un prodotto di tale eccellenza, attraverso la fantasia di chef e pizzaioli. E gli abbinamenti più indicati con vini, birre o cocktail.
Una materia prima d’eccezione proveniente dalle fredde acque del Nord Atlantico, marinata con sale marino e zucchero. E un’affumicatura leggera che gli conferisce un sapore estremamente delicato. Non resta che deliziarsi.
Mai mangiato una pizza in discoteca? Magari con lievito madre e ingredienti di prima scelta, in dieci varianti che rispondono ai nomi degli attori più famosi e a prezzi assolutamente equilibrati?
E’ la prima novità dell’estate 2018 dell’Hollywood Dinner & Dance di Bardolino, il locale supertrendy sulla sponda veronese del lago di Garda sempre pronto ad affrontare nuove sfide per accendere le calde notti della bella stagione. E io, naturalmente, non me la sono persa. Mi sono seduta a bordo piscina, accanto al chiosco che la sforna tutta la notte, e mi sono goduta in tutta calma una delicatissima Di Caprio, con formaggio Philadelphia, salmone e avocado: una vera delizia. Poi ho assaggiato anche una sublime Fabio, con mozzarella di bufala, fiori di cappero e acciughe del Cantabrico. E ho chiuso in dolcezza con un trancio di Ben, variante dolce con nutella e fragole. Una piacevolissima novità per una pizza addicted come me, soprattutto perché, assicura il patron del locale Giampaolo Marconi, è destinata a durare anche in futuro. Ma non l’unica. Sì, perché nel corso dell’estate verrà lanciato nientemeno che il Tortellino nero Hollywood, prodotto a mano con un impasto a base di carbone vegetale e cinque tipi di carne brasata in un drappo di seta dorata: una creazione di Nadia Pasquali, titolare del ristorante Alla Borsadi Valeggio sul Mincio e Vice Presidente dell’Associazione dei Ristoratori di Valeggio, patria del celebre tortellino Nodo d’Amore nato da una romantica leggenda locale, e con cui il nuovo prodotto è “gemellato”. Al punto che sarà proposto in abbinamento al vino bianco Nodo D’amore della cantina Farina, altra eccellenza locale, che sposa i tre vitigni Garganega, Chardonnay e Sauvignon in armonici sentori di ananas e mango, cedro candito e vaniglia. Insomma, quest’anno l’Hollywood ha un sapore molto più gourmet. Tanto poi per smaltire basta scendere in pista e scatenarsi tutta la notte.