Sembra strano, vista la passione degli italiani per la Spagna. Eppure ci sono angoli che ancora pochi conoscono, nonostante lo meritino ampiamente. Complice anche l’assenza di collegamenti facili e favorevoli.
Avete mai sentito parlare, per esempio, del Principato delle Asturie? Poco, vero? Ebbene, da adesso la musica cambia. Perché proprio oggi la compagnia aerea Volotea inaugura la nuovissima tratta che per tre volte alla settimana collegherà in meno di due ore e mezza Milano-Orio al Serio a Oviedo, capoluogo delle Asturie. E tra un paio di mesi sarà anche la volta del volo diretto Venezia-Oviedo, il prossimo 25 maggio.
La stessa data in cui ripartirà anche il treno turistico di lusso Costa Verde Express, proprio con la tratta Oviedo-Santiago de Compostela. Con la novità di un mini viaggio di quattro giorni e tre notti attraverso quattro comunità autonome della cornice Cantabrica. Il tutto in suites climatizzate con bagno privato, letto matrimoniale, scrivania, armadio, minibar e cassaforte. E pasti anche a bordo, oltre alla carrozza pub con feste e musica live ogni notte.
Asturie, una Spagna molto green
E così, finalmente, il Principato delle Asturie sarà molto più vicino. Perché visitare questa regione della Spagna nord occidentale, incastonata tra mare e montagna ma non ancora nota al turismo di massa, vale davvero la pena. Per il suo ventaglio di offerte culturali, naturalistiche e gastronomiche di tutto rispetto. E per la sua forte vocazione al turismo green, che le ha procurato l’appellativo di paradiso naturale di Spagna. Grazie a quattrocento chilometri di costa. Sette aree verdi riserve della biosfera Unesco, tra cui il primo Parco nazionale spagnolo, i Picos de Europa, con vette che toccano i 2.500 metri. E il suo essere uno degli ultimi rifugi selvaggi europei niente meno che per l’orso bruno.
Ma c’è anche un coinvolgente turismo sotterraneo, tra grotte di età paleolitica e complessi architettonici altomedievali. E ovviamente ci sono le uniche tre città, tutte da vivere a piedi o in bicicletta. Tra la suggestione del capoluogo Oviedo, con la celebre cattedrale dalla quale parte il Cammino primitivo, che riproduce il primo percorso di pellegrinaggio verso Santiago. Il mare di Gijón/Xixón, la più popolosa. E le architetture di Avilés, con il suo bellissimo centro storico porticato.
Senza, ovviamente, tralasciare la sua cosiddetta Cucina del paesaggio, fatta di prodotti a km zero provenienti da pascoli, frutteti e Mar Cantabrico. Primi tra tutti i formaggi, come Cabrales, Gamonéu, Afuega’l Pitu e Casín, e il sidro spagnolo, di cui è il primo produttore. Una cucina davvero da approcciare e sperimentare soprattutto nelle casas de comidas delle Guisanderas, un collettivo di cuoche che conserva le ricette tradizionali, ma ne propone anche versioni “modernizzate”.
Vero che vi ho fatto venire voglia di andarci?